Con la Smart contro un pullman, gravissimo

Restano gravissime le condizioni di Francesco C., il salodiano di 21 anni ricoverato ieri sera nel Secondo reparto di Rianimazione dell’ospedale di Brescia.
Una distrazione al volante la probabile causa di un terribile incidente avvenuto al chilometro 63 della 45Bis, in territorio di Gavardo.

Mancava una manciata di minuti alle 17 e 30 e il giovane, lasciatosi alle spalle il rettilineo sul quale si affacciano il Bennet e lo svincolo di Gavardo, si stava dirigendo verso casa.
Mentre percorreva l’ampia curva che gira a destra ed anticipa l’ingresso nella prima delle gallerie che portano ai Tormini, per cause in corso di accertamento da parte della Stradale giunta sul posto con due pattuglie da Salò e da Brescia, ha invaso l’opposta corsia di marcia.

A trovarsi di fronte la piccola utilitaria, senza poter far nulla per evitarla, l’autista di un autobus Mercedes sul quale viaggiavano quarantacinque turisti polacchi diretti a Milano.

L’urto fra i due spigoli dei mezzi è stato violentissimo.
Ad avere la peggio è il mezzo più leggero che, prima di finire nel fosso dall’altra parte della strada, si è accartocciato imprigionando fra le lamiere il suo occupante.

Il 118 ha inviato sul posto l’eliambulanza, un’auto medicalizzata, un’autolettiga dei Volontari del garda e un’ambulanza dell’Anc di Roè Volciano.
Per estrarre Francesco incastrato nell’auto sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco da Salò.

Gravemente ferito, ma ancora vivo, il giovane salodiano è stato trasportato in elicottero e ricoverato in Seconda Rianimazione al Civile di Brescia.
Nello scontro è rimasto ferito, ma in modo meno grave, anche l’autista polacco del pullman, poi ricoverato all’ospedale di Gavardo.

Poche contusioni, ma un grande spavento per gli altri occupanti dell’autobus costretti a riparare a lungo sotto la tettoria della stazione di servizio ancora da aprire che si trova accanto alla tangenziale.

Le fasi di soccorso, i rilievi e lo sgombero dei detriti, sono andati avanti per più di tre ore, creando disagi a non finire e lunghe code in entrambi i sensi di marcia sulla direttrice Brescia – Salò.
Non è andata meglio a chi ha deciso di uscire e percorrere la viabilità secondaria, presto intasata anche quella.

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