Tragedia sfiorata per un soffio

Impressionante carambola quella che per quasi due ore ieri pomeriggio ha tagliato in due la 45Bis fra gli svincoli di Gavardo e di Prevalle, causando lunghe code in entrambi i sensi di marcia e l’inevitabile intasamento della “vecchia” provinciale.

Per fortuna fra le nove persone coinvolte nessuno è rimasto ferito in modo grave: quattro ad ogni modo e tutti in codice giallo i feriti che hanno dovuto raggiungere il Pronto soccorso di Gavardo sulle autolettighe giunte sul posto da Bedizzole, dalla Valtenesi e da Mazzano.

L’esatta dinamica dell’incidente, avvenuto poco prima delle 17, è al vaglio degli agenti della Stradale di Desenzano, intervenuti sul posto per i rilievi, mentre gli agenti della Locale di Gavardo e di Prevalle si sono occupati di deviare il traffico sui rispettivi svincoli di competenza.

Secondo una prima ricostruzione, ad innescare la carambola che ha coinvolto quattro veicoli, il ventenne alla guida di una Range Rover che mentre viaggiava in direzione di Salò, per cause in corso di accertamento, sembra per un improvviso malore, avrebbe invaso l’opposta corsia di marcia.

Arrivavano tutti dalla direzione opposta gli altri veicoli e c'è da chiedersi come abbia fatto chi ci viaggiava sopra a scamparla senza gravi danni fisici.

Il primo ad andare a sbattere contro la Range Rover è stato un suv Dr6 il cui conducente, buttandosi completamente alla sua destra, ha evitato d’un soffio il frontale, venendo centrato comunque lungo tutta la fiancata sinistra.

Il pesante fuoristrada ha proseguito la sua corsa strisciando per una ventina di metri prima di andare a sbattere contro una Renault Capture, spigolo contro spigolo, con quest'ultima che per il contraccolpo è rimbalzata all’indietro sull’altra corsia, non prima di essere tamponata dal conducente di un grosso scooter che se l’è trovata davanti senza poterla evitare.

Davvero fortunati gli occupanti delle auto e lo scooterista ad uscire con pochi danni dalle lamiere contorte dei veicoli.
Sul posto per mettere in sicurezza i veicoli sono intervenuti anche i vigili del fuoco da Salò.

C’è voluto un bel po’ di tempo perché potessero concludersi le operazioni di soccorso e poi i rilievi dell’incidente: un’ora e mezza prima che la circolazione potesse riprendere a senso unico alternato, per i mezzi pesanti che erano rimasti in coda, mentre le auto avevano potuto fare inversione di marcia.
Un’altra mezz’ora prima che tutti i veicoli potessero essere recuperati e la sede stradale ripulita dai detriti.

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