Suggello gavardese allo scudetto del Calvisano

Il Cammi Calvisano di Marco Susio trionfa allo stadio “Battaglini” di Rovigo proclamandosi campione d’Italia. La squadra della bassa agguanta il bis grazie a una grande prova di forza che gli vale la vittoria più importante della stagione. Di misura e soffrendo, perché a metà primo tempo un pestone in viso del pilone Costanzo a un giocatore avversario durante un raggruppamento, costringe i gialloneri a continuare il match in inferiorità: 14 contro 15.

Il Cammi, più esperto e caparbio, s’impone con una prestazione intelligente che costringe gli avversari a qualche errore di troppo in fase offensiva.

Nonostante la morsa dell’afa e il gran pubblico di Rovigo (stadio tutto esaurito, in 500 da Calvisano), i gialloneri sono riusciti a sbrigare la pratica chiudendo il primo tempo in vantaggio 11-0 (meta di Di Giulio e due calci trasformati da Seymour).

Rovigo intrappolato dalla paura di perdere il titolo (manca alla città più ovale d’Italia dal 1990), ha evidenziato problemi in touche e non ha sfruttato le molte condizioni di gioco a proprio favore. Un'accenno di rimonta arriva solo a un minuto dal termine del match con una meta e un calcio piazzato, ma non basta ed è troppo tardi.

I padroni di casa perdono la seconda finale consecutiva contro il Cammi Calvisano (vera bestia nera), vivendo l'ennesimo psicodramma di squadra che non riesce a vincere le partite che contano.

Il gavardese Marco Susio può così festeggiare a soli ventuno anni il suo secondo scudetto con la franchigia bresciana. Trequarti-ala cresciuto nelle giovanili giallonere, ha esordito nella massima serie a soli diciannove anni. In questa stagione ha trovato più spazio e continuità, ripagando la fiducia di coach Guidi con buone prestazioni e diverse mete.

Non è sceso in campo nella finale, ma è notizia di questi giorni la sua convocazione da parte della nazionale italiana emergenti per la Tblisi Cup, competizione organizzata dal World Rugby, che si disputerà in Georgia e che vedrà l'Italia impegnata contro i padroni di casa, l'Irlanda, e l'Uruguay.

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