Sospese le ricerche sui monti

Alberto Zabbialini - il 28enne di Muscoline scomparso da casa giovedì scorso con il timore di essere affetto da una malattia grave, timore poi fugato dalle nuove analisi eseguite venerdì, risultate negative - è stato visto in un bar del Savonese. La segnalazione è ritenuta molto attendibile, tanto che ieri pomeriggio la Prefettura di Savona ha deciso di sospendere le ricerche del giovane, perchè si tratterebbe di «persona non in difficoltà», quindi libera di decidere autonomamente sulle proprie azioni.

Il provvedimento, concordato con i familiari, sarebbe stato adottato dopo che sono risultate molto attendibili le testimonianze di alcune persone, verificate dalle forze dell’ordine, secondo le quali il giovane di Muscoline sarebbe stato visto lunedì sera entrare, per consumare bevande e generi alimentari, in un bar di Mallare, paesino vicino a Vado Ligure (la località dove, nascosto in un bosco, venerdì era stato trovato lo scooterone del giovane.

Sembra di capire che la Prefettura ritenga Alberto Zabbialini persona perfettamente cosciente e consapevole, in grado quindi di decidere liberamente su come condurre la sua vita. Probabilmente giovedì si era allontanato da casa per il timore di essere affetto da una malattia grave. Timore che, come detto, è stato poi fugato dalle nuove analisi di laboratorio eseguite venerdì mattina. Forse leggendo i giornali oppure sentendo la tv è venuto a conoscenza di non essere malato, come invece pensava. Si tratta di supposizioni, ovviamente.

La Prefettura di Savona, in ogni caso, nella speranza che il giovane si convinca a tornare a Muscoline, ha invitato esercizi pubblici, negozi, edicole di Vado Ligure e dei paesi vicini ad esporre bene in vista stamane una locandina, nella quale si afferma che le prime analisi sono state smentite, per cui, se vuole, può tornare tranquillamente a casa e che non ci sono ragioni per restare lontano.

Anche i genitori rivolgono nuovamente l’appello al figlio perchè torni al più presto. Per tutta la giornata di ieri il padre del giovane, Angelo, e il sindaco di Muscoline, Albino Zabbialini, sono stati presenti a Vado Ligure. Il primo cittadino ha voluto essere vicino alla famiglia, anche in veste di conoscente e lontano parente (il nonno di Alberto era cugino di suo padre). Fino al momento della decisione della Prefettura le ricerche erano continuate da parte degli uomini del Soccorso alpino, dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale, dei carabinieri e della Polizia municipale. Ieri anche con l’ausilio di un elicottero dell’Aereonautica militare.

Un appello al giovane di Muscoline viene lanciato oggi sulle pagine della Gazzetta dello Sport dal portiere della Juventus e della Nazionale, Gigi Buffon: «Caro Alberto, ti chiedo di tornare a casa. Le analisi mediche che hai fatto e che ti hanno tanto spaventato erano sbagliate, non hai nulla. I tuoi genitori attendono che tu ritorni presto a casa e io ti attendo alla prima partita della Juve per conoscerti».

(gs) dal Giornale di Brescia

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