In scena la leggenda dello «Sguers Marenel»

Il gruppo amatoriale “Teatro Bambino” di Sopraponte, all’interno della splendida cornice della ristrutturata Villa Pace a Sopraponte, mette in scena questo fine settimana (sabato 9 domenica 10 giugno, con inizio alle 20.45), la rappresentazione teatrale “La pallottola d’oro” – misteri e leggende nella Sopraponte del XVI secolo, la coinvolgente ricostruzione semiseria e mai raccontata dalle cronache di ogni tempo.
La tragica fine del leggendario bandito “Guercio Marinelli”, passato alla storia e meglio noto come “Sguers Marenel”, che nella plaga della bassa Valle Sabbia del XVI secolo terrorizzava con la sua banda le tranquille comunità di Sopraponte, Gavardo e dintorni.

Due pittoreschi musici, venti “attori” più o meno improvvisati, dai 4 ai 64 anni, e altrettanti collaboratori nel retroscena per gli allestimenti tecnici, provenienti da numerose e differenti terre, dalla quasi invalicabile gola di Soseto, alla sterminata bassa bresciana, passando per il ridente golfo di Salò, guidati dall’acuta e attenta regia di Annarosa Bussi, sulla scia dell’ormai tracciato filone “storico-locale”, invitano e attendono per questa loro ultima “fatica”, promettendo di tenervi incollati alla sedia in un surreale clima di suspense, dove troveranno spazio bizzarri e strampalati personaggi...

La compagnia soprapontina si è già cimentata altre volte con successo nella messa in scena di vicende storiche locali. Due anni fa ha proposto la ricostruzione dei verbali del Processus Pro Miraculis, con la quale le autorità ecclesiastiche del tempo riconoscevano i miracoli della chiesa di S. Maria dei Terni, ora chiesa di S. Lucia, e lo scorso anno la commedia “Nozze”, ispirata e liberamente tratta dai racconti del celebre scrittore locale Eugenio Bertuetti.

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