Genitori presenti, con sguardo positivo

Giovedì 27 settembre, presso l’Auditorium Cecilia Zane della Biblioteca Civica di Gavardo, ha preso il via la quarta edizione di “Genitori in cammino”, percorsi formativi dedicati a genitori, insegnanti ed educatori nel tempo libero e nello sport, organizzata da A.Ge. Gavardo in collaborazione con il Comitato Genitori e l’Istituto Comprensivo con il contributo dell’Amministrazione Comunale alla presenza del Dr. Antonello Vanni, docente ed educatore che si occupa di problematiche adolescenziali e di relazioni fra genitori e figli, oltre che essere autore di numerose pubblicazioni sui temi della genitorialità e dell’educazione.

“E’ un tema quello di questa sera che vede gli adulti in prima linea, imponendo una seria riflessione sul loro ruolo ed i loro interventi” esordisce provocatoriamente il relatore. “I nostri adolescenti sono sottoposti a molteplici sollecitazioni: immersi in un mondo multimediale e godendo di maggiori mezzi economici, tutto è loro molto più disponibile ed accessibile rispetto alla medesima generazione di alcuni decenni or sono. Ciononostante si trovano sovente a dover fare delle scelte in perfetta solitudine, lasciati soli dai genitori, in primis, che dovrebbero essere coloro che li aiutano e li accompagnano nelle loro decisioni con proposte e riflessioni. “Essere presenti” in questa delicata fase della vita , cari genitori, non significa tormentarli con le raccomandazioni o spaventarli, atteggiamento che innesca solo ribellione, essere presenti significa offrire loro dei valori, nonché essere preparati e fornire informazioni chiare ed oggettive su sostanze ed effetti sull’ organismo. Vuol dire essere consapevoli che prima si inizia una prevenzione e meno si è vittima di una dipendenza: fumo, alcol, cannabis per citare le sostanze più comuni sono tanto più deleterie quanto più sono assunte da un fisico ancora in fase di sviluppo! Ma se gli adulti non hanno la chiara percezione di questo, sono distratti, e non riflettono sui messaggi che il loro comportamento trasmette ai ragazzi si rischia di non comprendere la portata del problema e la vastità dei danni.”

Insegnante in una scuola secondaria di primo grado ed in un liceo, il Dott. Vanni svolge con orgoglio ed integrità la sua missione fra i giovani, sui quali afferma di avere uno sguardo positivo, contrariamente alla visione pessimistica dilagante. Denuncia con sdegno l’abitudine di fumare da parte di molti insegnanti a fine lezione o nelle pause in ambito scolastico come totalmente diseducativo, la noncuranza degli adulti in genere, siano essi insegnanti o genitori quando si imbattono in gruppi di ragazzi minori di 16 anni intenti a fumare. Così come non è più tollerabile, dichiara indignato, il silenzio ideologico che circonda l’assunzione di cannabis o l’uso di spinelli, sebbene la neuroscienza abbia dimostrato che sono da classificare fra le sostanze allucinogene.

“Un discorso più approfondito va riservato all’assunzione di alcol in giovane età; l’alcolismo giovanile è oggi una vera emergenza sanitaria” prosegue il Dott. Vanni. “In Italia in questi ultimi anni si è diffuso uno stile che non appartiene al costume del nostro paese: il bere smodato sino alle ubriacature è tipico dei paesi del Nord Europa”. Cita due fenomeni ricorrenti “l’underage drinking” bere in giovane età mescolando alcol a sostanze ed il “binge drinking”, bere in modo compulsivo introducendo grosse quantità di alcol in tempi rapidi, come fatto episodico, a fine settimana, con effetti devastanti rispetto alla stessa quantità assunta con più dilatazione temporale. L’etanolo presente nell’alcol è una molecola tossica: assunto in dosi eccessive viene eliminato dal nostro organismo solo in parte tramite il respiro e l’urina e in parte tramite il fegato. In un fisico giovanissimo, sottolinea il relatore, il fegato non ha ancora presenti tutti gli enzimi necessari alla sua eliminazione: si può dedurre pertanto quanto sia nocivo alla salute questo tipo di dipendenza.

L’aumento di episodi di alcolismo fra le ragazze è fonte di ulteriore preoccupazione, esse, come spiegano gli esperti, sono più esposte al “coma etilico” intossicazione acuta da alcol: oltre a disporre di un numero dimezzato di enzimi, le adolescenti hanno pure una minore massa muscolare che comporta un assorbimento inferiore dell’alcol con immediata saturazione rispetto ai loro coetanei maschi. Considerevoli le conseguenze su cervello, cuore ed apparato riproduttivo.

Fra le dipendenze il Dott. Vanni cita anche l’uso ossessivo delle nuove tecnologie: cellulare e internet dove i ragazzi si espongono ad altri rischi. Oltre ad isolarsi, possono venire a contatto con sconosciuti ed essere in balia di veri e propri malintenzionati, senza considerare che internet è diventato punto di smercio di tutte le sostanze. Infine computer, internet e televisione sono additati come una delle cause della precocizzazione sessuale delle nuove generazioni per il significativo contenuto di stimoli erotici. Pur consigliando di monitorare i cambiamenti di umore dei figli, della loro vita sociale e di effettuare un controllo sui mezzi tecnologici in dotazione onde cogliere qualsiasi segno premonitore, l’esortazione per tutti i genitori presenti è quella di attuare una prevenzione attraverso un’educazione responsabile sin da piccoli, con coerenza, senza avere timore di dire no, non assecondando tutte le richieste che provengono dalle spinte pubblicitarie, impostando un buon dialogo ed una fattiva collaborazione con la scuola, altro grande alleato nella promozione dell’educazione e della crescita dei nostri ragazzi.

A.Ge. Gavardo invita genitori, insegnanti ed educatori alla prossima serata di “Genitori in cammino” che si terrà giovedì 11 ottobre, presso l’Auditorium "Cecilia Zane" della Biblioteca Civica di Gavardo. Tema della serata: “Regole a casa, a scuola e nell’attivita’ sportiva: la gestione positiva del conflitto normativo” ; relatrice la dott.ssa Ilaria Marchetti, mediatrice in ambito familiare.

In foto il dott. Antonello Vanni durante l'incontro

Vedi anche