Al debutto l'«Ottobre Gavardese»

Si terrà nel mese di ottobre la prima iniziativa culturale messa in campo dalla nuova Amministrazione comunale di Gavardo, proposta, come annunciato all’inizio del mandato, in collaborazione con la Pro loco del Chiese.

“Ottobre Gavardese”, questo il titolo della rassegna, proporrà per quattro venerdì sera consecutivi altrettanti incontri culturali, fra arte, storia e politica, presso la sala Bruni Conter del Museo Civico Archeologico di Gavardo.

Il primo appuntamento è in calendario per venerdì 9 ottobre, alle 20.30, con la presentazione del secondo volume sui cimiteri della Valle Sabbia intitolato “Memorie lapidee”. Il libro, edito dalla Pro loco del Chiese con il contributo della Comunità montana di Valle Sabbia, sarà l’occasione per scoprire, attraverso le lapidi di uomini illustri, alcuni pezzi e alcune testimonianze importanti del territorio locale.

Venerdì 16 sarà presentato invece il volume “Il piede del cammello”, ovvero un viaggio affascinante nell’Egitto dei deserti e del Nilo. L’opera, edita da Zanetto Editore, sarà illustrata in anteprima alla presenza dell’autore, lo storico dell’arte Luciano Anelli, del professore Alfredo Bonomi e della dottoressa Dora Cavagnis, archeologo del Centro camuno di studi preistorici.

Gli altri due incontri proporranno una riflessione sulla caduta del Muro di Berlino, a vent’anni da quell’evento che ha segnato un forte cambiamento in Europa e nel mondo, con la fine della guerra fredda, la fine delle ideologie, ma anche nuove tensioni che hanno caratterizzato gli anni successivi.

Entrambe le serata portano il titolo “The Wall”. Venerdì 23 ottobre sarà affrontato il tema “Il mondo dopo la guerra fredda”, con una discussione su cos’è cambiato e come siamo cambiati a 20 anni dalla caduta del muro, a cui prenderanno parte il Direttore del Giornale di Brescia Giacomo Scanzi, lo storico Roberto Chiarini e il politologo Vittorio Emanuele Parsi.

Venerdì 30 ottobre, la seconda parte dedicata al crollo del muro di Berlino, sarà affrontato “L’irresistibile (ma imprevedibile) crollo dell’Urss”. Ospite d’eccezione sarà Piero Ostellino, già direttore del Corriere della Sera, corrispondente estero ed editorialista, che sollecitato da Roberto Chiarini parlerà della fine dell’Unione Sovietica e di quei giorni hanno posto termine alla divisione delle due Germanie.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero e avranno inizio alle 20.30.

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