31 Ottobre 2012, 07.38
Casto
Lavoro

Niente paga da 6 mesi

di val.

Sciopero ad oltranza alla Brc Rossetti Spa e Rossetti Production, due ditte che lavorano nello stesso sito produttivo in centro al paese di Casto

 
In pratica l'intera forza lavoro composta da 82 operai.
Supportati dalla Fiom, gli operai lamentano 5/6 mensilità di salario non percepito.
La storica azienda, del settore maniglierie, è al quarto anno col contratto di solidarietà e non ci sarebbero indicazioni su come si può andare avanti.
 
«La proprietà dice solo che non ci sono i soldi e chiude al confronto - afferma Armando Spiani, Fiom -. Sembra anche che sia tramontata l'ipotesi che potesse occuparsene un'azienda della Valle Trompia: non abbiamo capito se l'intenzione era quella di rilevare l'azienda oppure solo gli stampi, ad ogni modo la trattativa si sarebbe arenata».
 
Ieri mattina i rappresentanti sindacali dei lavoratori sono stati invitati in municipio per esporre le loro rivendicazioni.
Il sindaco di Casto, Simona Freddi, si è offerta per fare opera di mediazione con la proprietà.
 


Commenti:
ID24387 - 31/10/2012 11:09:08 - (novelloimu2012) -

Certo che in questi ultimi trentanni non si sono fatti mancare niente ma proprio niente. Questo s pu dire Direttore? Ciao.

ID24389 - 31/10/2012 11:41:15 - (bob63) -

Con il senno di poi.E' altrettanto vero che in 10 anni di crisi "mangi fuori tutto",difficile trovare una mediazione tra una azienda che si deveristrutturare "rimpicciolire"e le esigenze di chi ne e' dipendente, questo e' un problema di difficile soluzione, e sicuramente non si risolve continuando a andare avanti sperando in un cambiamento che non si vede nianche da lontano e altrettanto non si puo' sostenere un settore morente, come fare?. Solo una politica di salvaguardia dei nostri prodotti potrebbe salvare tante aziende, ma sappiamo che come porti in fiera articoli nuovi o di designte li trovi dopo tre mesi sul mercato a meta' prezzo, ovviamente made in Cina, articoli che hanno avuto bisogno di investimenti e sono morti prima ancora di cominciare a venderli, nel frattempo chi di dovere e' piu' proccupato di tenersi la sedia sotto il culo che non pensare a come tutelare il made in Italy , sara' un azienda che entra in statistica, niente di piu.'

ID24390 - 31/10/2012 12:01:50 - (roberdux) - made in cina

conosco aziende della zona (...naturalmente non posso fare nome ) che fanno produrre in cina a prezzi irrisori e poi commercializzano il prodotto finito in tutto il mondo con il marchio made in .......i !!!!! con guadagni a dir poco eccellenti.

ID24394 - 31/10/2012 13:02:04 - (Beltr1972) - Made in Cina?

Da imprenditore posso dire: comodo sono stati quegli stessi imprenditori che un decennio fa sono andati in Cina convinti di schiavizzare tale popolo, che invece adesso lo sta mettendo in quel posto a tutti noi, per colpa di pochi che si trovano loro stessi adesso in difficolta'... E gli sta bene!!!!!! Il problema che in difficolta' adesso ci siamo tutti.... Personalmente mai fatto produrre in Cina, nessun licenziamento, a costo di soffrire ma in Cina mai!!!!!!!!!!!!!!! Servono barrire e daziall'importazione!!!!!! Subito!!!!!!!

ID24396 - 31/10/2012 13:18:00 - (Denis66) - ????

Il fatto sta' che questa propietà non ha avuto grandi problemi di lavoro ma problemi di gestione manageriale .Con i due tre anni di grandi problematiche nel settore Questi non hanno voluto andare con il passo delle aziende rivali vedi il Marchio Qualità

ID24397 - 31/10/2012 13:28:08 - (genpep) -

purtroppo è solo una questione di costi. il made in italy costa troppo! finchè i soliti noti non fanno altro che tassare e stratassare aziende e lavoratori continueremo ad andare a fondo. bravo Monti e tutti i suoi predecessori continuate così...

ID24398 - 31/10/2012 13:40:00 - (bob63) -

Parlare di due tre anni di problematiche del settore e' assolutamente fuori dalla realta', aziende rivali? trovamene una che stia bene ( del settore )

ID24407 - 31/10/2012 17:41:11 - (gmparmigiani@gmail-com) - cry

belle parole ma i dipendenti che non hai licenziato saranno contenti se li avrai retribuiti nonostante le difficoltà: in questo caso sei da ammirare!

ID24408 - 31/10/2012 17:53:22 - (gmparmigiani@gmail-com) - cioppy

?

ID24410 - 31/10/2012 18:21:04 - (delirio) - aziende in salute .....

sì, ci sono e non troppo lontano da Casto e sempre maniglierie pure ........solo che ci vuole umiltà nel gestire anche un'azienda; mai fare il passo lungo della gambasul dazio in effetti il 2,7% è un pochino

ID24412 - 31/10/2012 20:17:10 - (gianchi68) - umili

almeno non son saliti sui tetti come certi extracomunitari !!!!!!!!!!non è che c'è lò con gli extracomunitari ma i nostri operai sono talmente umili che chiedendo la colletta per la benzina pur di venire a lavorare sapendo che non prenderanno i soldi trovate voi la differenza, solo che i nostri politici e non solo(sindacati) pensano più agli estracomunitari forse portano più voti anche se lavorano in nero o sottopagati e i nostri a casa a girarsi le ditasveglia gente è ora di guardarsi attorno

ID24414 - 31/10/2012 20:25:10 - (ubaldo) - x gianchi68

Immagino che lei, prima di appoggiare le dita sulla tastiera e scrivere di tutte queste differenze, abbia verificato che fra gli 82 operai della Rossetti non ci fossero degli extracomunitari. O forse non è così?

ID24415 - 31/10/2012 20:29:22 - (Leretico) - La ricetta

La ricetta che qui qualcuno invoca, cioé di attuare politiche protezionistiche non è la soluzione. Non può esserlo per la semplice ragione che le aziende si adagerebbero senza fare investimenti per fare meglio e a più a buon mercato i prodotti. Ora è tardi fare investimenti in settori in cui la differenza di prezzo e di costo è così grande. La crisi della Rossetti è il simbolo della crisi della Vallesabbia. Mancanza di innovazione, miopia commerciale, miopia nel sourcing, illusione che la crisi fosse momentanea. Insomma una serie di fattori sottovalutati e ignorati. La cosa più carente però è stata la mancanza di preparazione nell'affrontare con decisione e competenza i problemi. La Cina? Era certamente una soluzione, ma doveva essere integrata per essere più competitivi senza perdere i clienti. Ma le soluzioni non le vede chi si mette il salame sugli occhi illudendosi che i problemi si risolvono da

ID24416 - 31/10/2012 20:37:11 - (Denis66) - PERCHE?

E' STATOMODIFICATO IL MIO COMMENTOOOOOOOOOOO??????????

ID24417 - 31/10/2012 20:44:48 - (garija) -

diciamola tutta: tutto questo e successo da quando l'anno presa in mano i figli ro..cl..ra. non erano maturi per questo. e oltre a non essere preparati si e aggiunto anche la presunzione...

ID24418 - 31/10/2012 21:01:21 - (Leretico) - Le crisi vengono sempre da lontano

Non credo che la questione sia attribuibile agli ultimi tempi, le crisi vengono sempre da lontano e provocano un deterioramento graduale. Sta negli imprenditori percepirlo e prendere provvedimenti. Ma chi no sa vedere o non vuole vedere per altre ragioni, forse di presunzione, non può che arrivare a questa soluzione. La cosa grave è che i segnali di allarme c'erano già dieci anni fa ma non è stato fatto nulla, proprio nulla. Adesso non si può dire che la causa sono i cinesi e i giovani. La causa è nella incapacità decisionale e nella miopia manageriale che nel lungo periodo porta al disastro. Responsabili sono le persone che guidano. Forse un po' di umiltà sarebbe stata utile ma non sufficiente. Per guidare un'azienda occorre anche essere preparati, tanto più se questa deve essere guidata nella tempesta. Anche le navi più solide come il Titanic possono affondare se i capitani non vedono gli Iceberg. Ancora peggio se

ID24419 - 31/10/2012 21:01:59 - (Leretico) - continua

non si preoccupano delle persone a bordo.

ID24420 - 31/10/2012 21:11:01 - (immagine di vita) -

perchè sono stati cancellati i commenti????

ID24422 - 31/10/2012 21:35:55 - (ubaldo) - Non modificato Denis66

... è stato "tagliato", in quella parte per la quale io e te avremmo potuto essere querelati. Per "Immagine di vita" nessuna censura: nel tuo caso non c'erano certo gli estremi per una querela, ma ti riferivi essenzialemente alle parti tolte a Denis. Senza quelle il tuo commento non aveva più senso.

ID24423 - 31/10/2012 21:37:14 - (gianchi68) - hai ragione ubaldo

il mio non era un attacco agli estracomunitari ma guarda caso che quando ci sono di mezzo loro (gru a brescia gru a vestone)l'eco si fa sentire molto ma molto di più mentre a noi sui giornali date un piccolo risalto io lavoravo nell'altra ditta marchio rossetti (valbrass) da quasi un anno in cassaintegrazione dove si c'erano anche estracomunitari e non ti dico quante volte alle riunioni era uno scontro tra di noi (specialmente se a parlare erano donne) perchè loro ci accusavano di essere razzisti contro di loro.quanto riguarda la ditta rossetti ci lavorava solo un marocchino.vedi che le dita le appoggio sapendo ciò che scrivo ,comunque grazie per avermi chiesto verificaquanto riguarda

ID24424 - 31/10/2012 21:47:45 - (fp300958) - GLOBALIZZAZIONE ......

.... purtroppo .... e' come .....i 300 spartani contro il temibileesercito del Persiano Serse......Le piccole/medie aziende non sono in grado da sole di fronteggiare tale irruenza..... Bisogna consorziarsi.... forse si puo' affrontare la battaglia e sperare di vincerla !!!!

ID24428 - 31/10/2012 22:07:42 - (Denis66) - Xchè Ubaldo

Querela???? Sono state fatte da uno di loro in diverse occasioni....ma se il motivo è quello va bene più che altro per tè ciao

ID24434 - 01/11/2012 09:54:25 - (sonia.c) - si ! gli extracomunitari ..

sono più agressivi,lottano per la vita, perchè, sanno quanto costa sopravvivere! noi lo scopriamo adesso! e l'umiltà non c'entra..noi invece siamo cosi furbi ,che siamo solidali con chi ci stà distruggendo, addirittura parteggiando con chi non vuole che ci informiamo!( legge bavaglio ai giornalisti)

ID24436 - 01/11/2012 10:09:28 - (sonia.c) - perchè?

perchè distruggono chi crea lavoro?

ID24437 - 01/11/2012 10:41:40 - (bruna) - bruna

Perchè distruggono chi lavora?? dobbiamo farci sentire anche noi da casa e difendere i diritti di chi sta facendo sciopero, noi siamo al caldo a casa, loro fuori con il grosso problema...vedranno mai pagati i loro arretrati? le loro liquidazioni?? le loro pensioni?' solo una persona con i paraocchi non capisce cosa sia successo in questi anni e mesi....la politica centra ben poco. sono solidale con loro che sono la parte lesa e se partecipassero andando fuori con loro anche le persone del paese e di altri paesi forse la cosa sarebbe più visibile???? ci troviamo su??'

ID24438 - 01/11/2012 10:59:46 - (Denis66) - !!!!!!!!!!!!!!

QUOTO IN PIENO quello che hai detto..........Parlare in questi casi di politica è FORVIANTE

ID24439 - 01/11/2012 11:00:20 - (sonia.c) - lei ha ragione..è tutto molto complesso..

e parte da lontano..ma penso ,che bisogna uscire un pò anche dai paraocchi del"bel padrun dalle braghe bianche fora le palanche..!non stò parlando della ditta in questione, ma in generale! conosco imprenditori che stanno lavorando esclusivamente per poter pagare i loro operai e che si sono autoridotti il loro stipendio! saranno rari ..ma ci sono..

ID24447 - 01/11/2012 14:14:47 - (garija) -

di commenti se ne possono fare tanti..la questione e questa gli 82 dipendenti come faranno adesso?? famiglie ha mono reddito cosa daranno ha i loro figli??? e sopratutto cosa diranno!!!! signori rossetti voi che in questi anni non vi siete mai fatti mancare nulla fuori gli euro e pagate i vostri dipendenti....riprendetevi un po' d'orgoglio se ancora ne avete..............................

ID24448 - 01/11/2012 14:21:00 - (garija) -

oggi e toccato agli operai della rossetti domani ...........cittadini dovete essere piu' solidali.........osate..

ID24468 - 02/11/2012 13:33:08 - (Denis66) - ?????

Nessuna novità?????

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