una Valle del Caffaro tutta da gustare

“Con questa pubblicazione stampata in 18 mila copie abbiamo voluto ribaltare il concetto di promozione del territorio – ha aggiunto Scalvini -, alla ricerca delle peculiarità di Bagolino, di quelle particolarità che rendono questo paese di montagna particolamtmente appetibile dal punto di vista turistico”.

Ed è così che la guida diventa soprattutto un ricettario, perché spesso è proprio in base alle ricette e ai piatti che ne derivano che viene scelta una località turistica piuttosto che un’altra.
Ricette che raccontano di chi le cucina, ma anche del territorio da cui provengono i prodotti, della cultura che si respira in questi luoghi, degli aspetti naturalistici.

“E badate bene che a Bagolino e a Ponte Caffaro quando parliamo di cucina locale non c’è solo il bagoss – ricorda il sindaco -. C’è una solida tradizione di trattamento delle carni di maiale e anche di cavallo per la realizzazione di saporiti salami, ad esempio, che quest’anno parteciperanno anche al concorzo nazionale indetto dall’Accademia 5T. C’è una produzione artigianale di pane che più naturale di così non può essere, visto che non servono neppure gli additivi che quasi ovunque i fornai sono invece costretti ad utilizzare a causa della pesantezza dell’acqua. A Bagolino, infatti, se c’è una cosa che manca è proprio il calcare nelle sorgenti. Ci sono i funghi, gli asparagi, il radicchio di monte... prodotti che rendono stagionali, oltre che unici, i piatti che escono dalle capaci cucine dei ristoratori”.

Quello bagosso presente in questa pubblicazione, insomma, è un territorio da vedere e da leggere, ma soprattutto tutto da gustare.
Nella stessa occasione sono stati resi noti i “numeri” del sito comunale bagosso, forte di 5.864 vistatori solo nel mese di giugno, anche da aree remote come la Nuova Zelanda, l’Australia, l’Arabia e il Perù: “Segno di una promozione turistica efficiente – ha affermato Scalvini -, come quella che entrerà nel vivo nei prossimi giorni all’aeroporto di Montichiari dove su 12 pannelli a raccontare di Bagolino sarà l’acqua.

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