Un radar... comunale al Dosso dei Galli

Per la base radar del Dosso dei Galli, un tempo postazione strategica della Nato, dopo anni di totale abbandono e dopo diverse devastazioni, si prospetta la rivincita. Come l’araba fenice risorgerà dalle sue ceneri per diventare un importante punto polifunzionale.

L’idea è del sindaco di Bagolino, Marco Scalvini, sul cui territorio la base ricade. Aspetto che dà al Comune il diritto di prelazione. La riqualificazione e la nuova destinazione d’uso (il progetto però è ancora in fase embrionale) riguarderà non solo gli edifici dell’ex base ma anche parte del territorio ad essa adiacente.
L’iniziativa trova la condivisione dell’Amministrazione di Collio, convinta di poterne trarre dei benefici anche per il proprio territorio.

Per il sindaco di Bagolino, che ha già fatto richiesta d’acquisto al competente Ministero, l’idea è entusiasmante e assume, a suo parere, «un significato che va ben oltre quello che può essere la gioia di ritornare in possesso di un bene che era stato tolto per esigenze allora imprescindibili e oggi, fortunatamente, del tutto superate».

«In questo modo - conclude Scalvini - ci viene offerta l’opportunità di dare un segno di civiltà, e di far prendere corpo a una idea che nella valorizzazione della montagna trova la giusta risposta, costituendo nuovi orizzonti per l’occupazione giovanile, e non solo in ambito turistico».

dal Giornale di Brescia

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche