Le guerre d'Indipendenza e la popolazione

La scrittrice milanese Marta Boneschi, che vanta profondi legami familiari ed affettivi con la terra di Bagolino, questo venerdì sera sarà protagonista, presso la sala consiliare del municipio bagolinese, del terzo appuntamento del ciclo d’incontri organizzato dall’associazione culturale «Habitar in sta terra» per rendere omaggio all’Italia unita.

Nel corso dell’intervento che ha per titolo: «Gente di città, gente di montagna. Bagolino e il lago d’Idro nelle campagne militari del 1848 e del 1866», la scrittrice leggerà e commenterà corrispondenze inedite di alcuni dei protagonisti del Risorgimento nazionale, che nel 1848 presidiavano i monti della Valle Sabbia e dell’alto Garda. Attraverso una puntuale ricerca svolta presso l’archivio del Museo del Risorgimento di Milano, Marta Boneschi ha scovato corrispondenze di personalità come Luciano Manara e Francesco Anfossi, che erano stanziati sul Monte Suello, e di Carlo Pisacane, che presidiava la linea da Tremosine a Limone sul Grada.

Anticipando per il nostro giornale le linee essenziali del suo intervento, la scrittrice milanese ci sottolinea che: «Durante le guerre per l’indipendenza italiana, la Valle Sabbia ha visto italiani e austriaci fronteggiarsi in combattimento per ben due volte, nel 1848 e nel 1866, vedendo transitare soldati provenienti da ogni parte d’Italia, volontari, per lo più ragazzi inesperti, mal vestiti, mal nutriti e male armati, comandati alla meglio da pochi ufficiali valorosi e da qualche veterano, ma animati da una grande passione». «Con terribili lutti e devastazioni – prosegue la Boneschi - quelle guerre hanno messo di fronte gente nata sotto cieli diversi, di diversa condizione sociale, ognuno con il suo dialetto; analfabeti e laureati, poveri e ricchi. Alcuni non avevano mai visto il mare, altri erano stupefatti alla vista delle montagne; i cittadini erano abituati a dormire tra le lenzuola, i contadini conoscevano solo il pagliericcio».
La conferenza avrà inizio alle ore 20.45.

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