Le farfalle di Nives volano ancora

La pittura su porcellana è diffusa e conosciuta, e vanta uno stuolo di praticanti ed estimatori di questi lavori; raggiungere alti livelli qualitativi in questo campo pittorico non è però facile e le pittrici (sono in maggioranza donne) capaci di innalzare la buona artigianalità della pittura su porcellana al livello dell'arte non sono molte; Nives Carè è una di queste.

Dopo un percorso artistico da autodidatta, la pittrice Nives Carè di Bagolino ha avviato un lungo periodo di studi con corsi professionali e artistici per il perfezionamento della tecnica basilare e la conoscenza di tecniche innovative introdotte da maestri dell'arte della porcellana, individuando un proprio stile pittorico ispirato alla pittura classica.

Per il perfezionamento artistico e tecnico della pittura su porcellana Nives Carè ha studiato moltissimo ed ha seguito corsi specifici con i migliori maestri del settore, come l'artista svizzero tedesco Peter Faust, il portoghese di Lisbona Felipe Pereira, l'americana del Texas Mariela Villasmil, esperta ritrattista che ha lavorato anche per papa Woytila.

I risultati conseguiti dalla nostra pittrice non si sono fatti attendere e le sue opere hanno riscosso elogi e apprezzamenti da parte del pubblico e degli esperti partecipando a varie mostre in Italia e all'estero, mentre riviste del settore a tiratura internazionale ne pubblicavano i lavori, come la svizzera Art & Porcelaine.

La partecipazione al "Concorso 50&PIÙ", riservata ad artisti e scrittori nelle sezioni della prosa, poesia, pittura e fotografia, ha visto nelle passate edizioni la premiazione di Nives Carè con la “Farfalla d'Argento”, ripetutamente assegnatale, come avvenuto anche nell'edizione del 2022 per l'opera “Madre Terra”, a dimostrazione che la sua ispirazione artistica continua far “volare le farfalle”, oggi, come ieri, come è stato anche durante il periodo buio della pandemia.

La sua ultima partecipazione ad una mostra risale alla collettiva di pittura contemporanea organizzata dal 18 al 28 Marzo 2023 a Roma da Margutta, che ha pubblicato anche un catalogo per le Edizioni Dantebus; in questa mostra Nives Carè ha esposto l'opera in stile classico “Dea della Bellezza”, su lastra di porcellana di cm 54X43.

La tecnica della pittura su porcellana è complessa, è chiamata “tecnica del terzo fuoco” perché richiede varie cotture del pezzo a 800°, rispettando tempi e procedimenti laboriosi, che comportano attenzione, applicazione minuziosa e precisissima del colore, senso artistico sviluppato nella ricerca dell'equilibrio coloristico, nella sfumatura cromatica, nell'individuazione di imperfezioni da correggere nel corso delle tre cotture; la “tecnica del terzo fuoco” è antica, consolidata e soggetta a continue evoluzioni e consente realizzazioni di opere complesse e sofisticate, frutto sempre di un grande lavoro da parte dell'artista.

Con le due opere citate, “Madre Terra” e “Dea della Bellezza”, Nives Carè presenta al pubblico due raffinati ritratti, simbolici di un prezioso equilibrio tra natura, bellezza, arte a cui l'umanità dovrebbe aspirare nella ricerca della serenità personale e sociale: un messaggio di armonia e concordia ispirato dalla “Bellezza che salverà il mondo”, e che fa grande l'arte di Nives Carè.

In foto: "Madre Terra" e "Dea della Bellezza", pittura su porcellana dell'artista Nives Carè di Bagolino

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