Rodi tu che rodo anch'io. Avanti tutta con le gallerie scavate dal Tarlo prima che da Tiscar. Questa volta a scriverci nel merito è Gianluca Bordiga che ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Pubblichiamo volentieri.
Rodi tu che rodo anch'io. Avanti tutta con le gallerie scavate dal "Tarlo" prima che da Tiscar.
Questa volta nel merito a scriverci è Gianluca Bordiga che ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
Pubblichiamo volentieri nel giorno del primo "compleanno" del presidio.
Ho scelto di intervenire oggi 11 gennaio 2008 perché è l’anniversario dell’inizio del 1° Presidio tenuto giorno e notte per DIFENDERE IL LAGO, per elevare al massimo l’impegno nella Difesa del Lago D’Idro. Ininterrottamente giorno e notte davanti al Municipio di Idro, all’aperto, al freddo, scaldati da un fuoco che è rimasto acceso per 31 giorni, dall’inizio fino a quando la domenica 11 febbraio 2007, al termine della Festa per il Bentornato al Minimo Deflusso Vitale all’incile del Lago, è stato “dichiarato sospeso il Presidioâ€.
Per il Lago è stata una Grande Manifestazione, che ha unito molta gente ed ha fatto sentire fino lontano il nostro Grido che saliva, portando il Caso del Lago D’Idro, grazie anche all’azione energica e corale del primo Coordinamento delle Pro Loco del Lago, all’attenzione del Massimo livello istituzionale.
Questo grido della Comunità ha scosso le istituzioni.
Già nella Manifestazione tenuta a Roma davanti alla Camera dei Deputati il 27 luglio 2006 si erano mosse delle sensibilità : quelle dell’Onorevole Camillo Piazza, Segretario della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della camera dei Deputati, nonché quella del Dott. Antonio Vizzaccaro, Consulente legislativo dell’Onorevole Marco Lion, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera.
È soprattutto e quasi unicamente frutto del loro impegno se il Parlamento della Repubblica ed il Ministero dell’Ambiente da quel giorno hanno aperto dei fascicoli, ed in particolare hanno emanato degli atti tutti nella direzione di portare il Lago D’Idro ad una condizione che fosse il più possibile rispettosa del suo stato naturale. Da allora quella filiera non ha mai smesso di Lavorare a favore del nostro Lago, e continua ancora a difenderci, facendo anche riferimento a delle circostanze affettive che si sono instaurate; Lavorano, dedicano del tempo costantemente e nonostante qui sul Lago stesso, dall’estate 2007, invece di gioire per il Lago ritornato al suo aspetto naturale, si sia purtroppo ed incredibilmente aperta una “parentesi tanto assurda quanto deleteria per il Lago†che ha seminato stupore e disorientamento tra la popolazione, oltre che illazioni calunniose, mirate a destabilizzare il sottoscritto, basate su un sentito dire che qualcuno ha usato ad arte per dividere la Comunità . Indebolendo di fatto tutta l’azione di “Salviamo il Lago D’Idroâ€. Per inciso, invito Chiunque desideri saperne di più di quel “sentito dire†a rivolgersi direttamente a me, e si renderà conto di come già un quarto di Vita io l’abbia dedicata allo scopo pubblico, compreso l’impegno per Lago, assolutamente senza trarne altri interessi.
Siamo ancora in tanti a lavorare affinché quella parentesi negativa si chiuda al più presto; cosicché si ricominci a creare iniziative buone per il Lago, con azioni popolari condivise dalla gran parte della gente, come ha saputo mettere in campo ed insegnare il primo Coordinamento delle Pro Loco del Lago D’Idro.
Vivamente noi continuiamo a credere che ritorneranno le Manifestazioni popolari, e che saranno ancora determinanti per impedire che del Lago facciano quello che vogliono solo la Regione Lombardia e gli utilizzatori a Valle; per le scelte da fare sul Lago devono diventare determinanti i quattro Comuni lacustri, e senza il parere favorevole di questi Enti locali non si dovrà muovere nulla.
Ho preso così spunto per riflettere su questa situazione a voce alta, rivolgendomi direttamente ai Cittadini e introducendo nuovamente argomenti concreti, pensati in chiave positiva, con l’intento chiaro di continuare a Costruire azioni favorevoli alla Salute del Lago.
Della ingloriosa conclusione del primo Coordinamento ho già detto, ma vedo che livorosi quanto ingiustificati tentativi di delegittimazione continuano nei confronti di chi si da da fare con caparbietà e onestà intellettuale per le sorti del Lago.
Qui rivolgo lo sguardo all’intervento del Tarlo inserzionista di Anforacconta perché nell’ultima edizione, quella del dicembre appena passato, come ripreso anche da Vallesabbianews qualche giorno fa, ha trattato la locale associazione di Amici della Terra con argomenti falsi e praticando una “ironia fuorviante dalla realtà â€. Non gli fa onore.
L’ironia è un aspetto importante, che va trattata con simpatia, a condizione che sia in ogni caso elegante e non manchi mai di rispetto per l’individuo e non semini falsità , altrimenti è diseducativa.
Salvare il Lago è anche ridarci l’identità , è una lotta che ciascuno sente in misura diversa sulla sua pelle per riscattare anche, giustamente, il senso di appartenenza. Il rispetto della persona però sta al di Sopra di ogni fatto; non si è credibili se predichiamo per l’ambiente ma poi calpestiamo le persone.
Amici della Terra club di Lago D’Idro e Valle Sabbia era costituita solo da quattro settimane quando il Tarlo scriveva quel pezzo, ed è stata costituita proprio per ricominciare a lavorare nella direzione positiva, della quale faccio citazione, per ricominciare a imbastire una azione popolare, fatta alla luce del sole. È in questa direzione, di confronto coraggioso e di chiarezza che è stato organizzato il Convegno d’esordio della nostra associazione il 26 novembre 2007, per presentarci al pubblico con la schiettezza di sempre.
Non è facendo finta che certe persone non esistano che si risolvono i problemi; ma è proprio attirandoli qui sul territorio che hai le migliori possibilità di far valere i tuoi argomenti, le tue ragioni. Mi riferisco al Dott. Tiscar ed agli altri ospiti del Convegno del 26 novembre.
Il Tarlo attribuisce a determinate persone un ruolo che non hanno, associando il Funzionario della regione Dott. Tiscar all’Onorevole Piazza, definendoli “due amici della terra governativi milanesiâ€, scrivendo che “invece c’è estremo bisogno di amici dell’acquaâ€, e non ha saputo capire, forse perché non era presente quella sera del Convegno inaugurale di Amici della Terra, che la nuova formazione sociale Figlia di Amici della Terra Italia si è costituita appositamente per non disperdere energie; si è costituita creando un riferimento in più in Difesa del Lago riunendo nuovamente quelle persone desiderose di continuare a Lavorare per il fine unico del Lago, mentre per volontà di pochi si erano allontanate con il rischio che si perdesse forza. Questo ultimo rischio non c’è più, l’abbiamo vinto e, nell’attesa a braccia Aperte di accogliere ogni persona disposta a lavorare unicamente per il Lago, siamo ripartiti in un cammino per “SALVIAMO IL LAGOâ€, con la nuova veste di Amici della Terra, pronti a Lavorare fianco a fianco con chi dimostrerà di non avere secondi fini nel cassetto.
Per ironizzare: a Capodanno guardando il Concerto in Televisione ho sentito un Brano dal Titolo “la calunnia è un venticelloâ€; nello stesso giorno conversando con un amico, che è anche un vero amico del Lago, abbiamo “ironicamente convenuto†che sul Lago D’Idro ultimamente oltre all’Ander e al Suer c’è un terzo venticello, ed è proprio quello della calunnia.
Ma quel vento è destinato a sgonfiarsi; la serietà prevarrà e presto chi avrà buona volontà avrà modo di ritornare a lavorare sulle cose concrete.
Riconosco all’Avvocato Mellaia di averci aiutato a scuotere la situazione in cui da decenni il Lago versava agonizzante; non intendo rinnegare nulla, anzi, di Mellaia ne ero ammirato e se tornassi indietro senz’altro rifarei tutto con la stessa voglia; ma ora ho dovuto cambiare pagina, prendendo atto, molto amaramente, di un incredibile evolversi della situazione, nella quale lui stesso si è fatto trascinare. Chi vivrà vedrà .
Di quanto accaduto ce ne siamo dati una ragione, non senza sofferenza, e oggi siamo ancora qui, con una Veste rinnovata e con una Esperienza in più, per continuare a Lavorare esclusivamente a favore del Lago, mettendoci tutte le energie a nostra disposizione senza risparmio, come è stato dal Settembre 2004, per questo BENE DEMANIALE ED AMBIENTALE che appartiene indistintamente ad ogni cittadino, e che DEVE ESSERE TENUTO AL DI SOPRA DI OGNI ALTRA SITUAZIONE.
In conclusione, a nome dell’associazione Amici della Terra club di Lago D’Idro e Valle Sabbia rivolgo un forte invito a uscire dagli pseudonimi; un po’ si può capire, ma poi rischia di diventare una perdita di tempo. Il Lago ora non ha più tempo da perdere. Nessuno è depositario della Verità ; confrontiamoci fino in fondo, ma poi troviamo una intesa e uniamoci.
Per “Salvare il Lago†la condizione assolutamente indispensabile è essere il più possibile uniti; la splendida azione creata dal primo Coordinamento delle Pro Loco ha portato più volte in piazza centinaia di cittadini, di ogni età , ed è stato soprattutto questo a fare breccia e ad imporre il rispetto anche per questo Lago.
Ciascuno ha il sacrosanto diritto-dovere di contribuire a far ripartire quella azione; noi ci siamo ritrovati e ci siamo dati un nuovo nome, decisi a continuare a fare la nostra parte per Salvare il Bene Demaniale ed Ambientale più Eminente, l’acqua del nostro Lago.
Come già annunciato in precedenza, comunico che domenica 10 febbraio 2008, alle ore 15, sarà organizzata, da noi insieme a vari Enti e formazioni sociali, una Manifestazione in una Piazza di Idro per dare il Via alla Petizione Popolare che interverrà sia sui problemi quantitativi che su quelli qualitativi del Lago.
Con cordialità .
Idro, 11 gennaio 2008.
Gianluca Bordiga
Presidente Amici della Terra
Club di Lago d'Idro e Valle Sabbia