Recuperate due pale nella Parrocchiale

Grazie ad un mecenate gavardese, che intende rimanere anonimo, dopo un accurato restauro sono ritornati nella Parrocchiale gavardese due pregevoli dipinti ad olio su tela di grandi dimensioni. Si tratta dei quadri collocati nella controfacciata intitolati «L’Annunciazione» e «L’Adorazione dei pastori»; due opere particolarmente allungate (cm 428x177), attribuite all’artista Pompeo Ghitti e realizzate intorno al 1678.

La figura di Pompeo Ghitti, attivo nel territorio bresciano, ma non solo, nella seconda metà del Seicento, si sta delineando come quella di un interessante artista di transizione fra il tardo-manierismo veneto e il naturalismo lombardo. Orientato verso una committenza chiesastica, ottiene riscontro e successo indubbio in un contesto artistico come quello della Brescia di fine diciassettesimo secolo, non poco asfittico e provinciale.

L’artista descrive a Gavardo, nello spazio un po’ costretto accanto alla porta principale, due differenti scene con la stessa disinvoltura: nel primo una spirale immaginaria collega il Padreterno alla Vergine, passando per un gruppo di putti e per la bellissima figura dell’Angelo Nunziante; gli spazi vuoti sono completati con uno sfondo architettonico e una natura morta in primo piano. Nel secondo quadro si notano in alto due angeli a braccia spalancate, a mezza scena i pastori, anch’essi con le breccia aperte, ed infine Maria che con Giuseppe sembra voler proteggere il Bambinello.

Le tele si presentavano protette sul retro da una pesante tela a sacco inchiodata al telaio, che aveva assorbito un’incredibile mole di pulviscolo inquinante dato dai fumi del riscaldamento a gasolio. La patina pesante nera e untuosa aveva completamente coperto la superficie impedendo la visione dei dipinti. Con un paziente lavoro la restauratrice Emanuela Montagnoli Vertua, con la direzione dei lavori della dott.ssa Rita Duroni della Soprintendenza al patrimonio storico artistico di Brescia, ha riportato i dipinti all’antico splendore.

Non è stato facile recuperare alcune parti della tela dell’Annunciazione che presentavano grossi aloni di muffa, in particolare sulla figura del Padreterno, con evidente perdita cromatica e numerose alterazioni a macchie. L’Adorazione dei pastori si trovava in condizioni peggiori, con un maggior allentamento del tessuto, lacerazioni e numerose ridipinture. Infine, ha riportato la restauratrice, «numerose microlacune erano sparse su tutte le superfici, richiedendo un paziente e meticoloso esame».
Soddisfazione è stata espressa dal parroco di Gavardo, mons. Giacomo Bonetta, il quale ha già annunciato un futuro impegno per un’altra pregevole opera, sempre grazie al facoltoso e anonimo mecenate.

dal Giornale di Brescia

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