Ci siamo, al via i lavori per la Variante

Dovevano iniziare finita l’estate, poi a ottobre, poi ancora a novembre. Intanto dal solleone si è passati alla neve. E ancora nulla.
Da quando poi è stato chiaro a tutti che gli escavatori al lavoro nei presssi del ponte vecchio di Clibbio si stavano occupando solo della posa di alcuni sottoservizi, e che nulla avevano a che fare con l’impresa che doveva sistemare la Variante, l’irritazione per le mancate promesse era tornata ad essere palpabile in tutta la Valle Sabbia.

Specialmente ogni qualvolta la viabilità veniva interrotta, dal traffico o dall’appuntamento ormai a cadenza settimanale con l’incidente.
Ce n’era insomma da far saltare i nervi: agli utenti della strada, e l’abbiamo raccontato, ma anche agli amministratori che a più livelli e per conto di ogni schieramento si erano dati da fare per sbloccare la situazione.
Sdegno anche da parte del Comitato Strada, che sotto la cenere dell’attesa sentiva rinfocolare il malcontento. Ieri finalmente quel fax.

Un documento ufficiale con il quale la ditta Bregoli informava l’area tecnica del Comune di Vobarno l’inizio dei “lavori di ammodernamento della Sp IV nel tratto Tormini Barghe e di completamento del 1° lotto da Vobarno a Sabbio Chiese”.
“La notizia era nell’aria, è vero. Però quando ho visto il fax che la riferiva nero su bianco... non nascondo che mi ha procurato una certa emozione” si è sbilanciato a dire il sindaco vobarnese Carlo Panzera.
“Con il trafifco sempre più consistente di questi anni la vivibilità del centro di vobarno è diventata pessima – ha aggiunto -. Ci vorrà ancora un anno o giù di lì, poi finalmente anche questa faccenda andrà a posto”.

Toccava alla Bregoli Spa, nel ruolo di mandataria-capogruppo del “raggruppamento temporaneo di imprese” della quale fanno parte anche Abp Nocivelli di Castegnato e Sias di Esine, la veronese Girpa e la Barana Engineering veronese di Grezzana, di fare il passo ufficiale.
L’ha fatto senza indugio: solo un paio di giorni prima, infatti, le erano stati consegnati i lavori dall’Anas di Milano, dopo l’ennesima ed evidentemente necessaria firma, sul progetto pronto da mesi: “Si comunica altresì – diceva il fax in conclusione -, che i termini e le maestranze delle imprese associate daranno, già dalla prossima settimana, avvio alle opere di completamento del primo lotto”.

Pronti via, insomma, senza attendere oltre.
Del resto le società coinvolte nell’operazione hanno già dato prova di grande efficienza nel portare a termine lavori di pari portata, e superiori. E’ stata la Bregoli, tanto per fare un esempio sul locale, a realizzare in pochi mesi lo svincolo sulla Variante a Sabbio Chiese, quando finalmente ha potuto prendere possesso del cantiere fermo da anni.

I valsabbini si aspettano che faccia lo stesso fra Vobarno e Sabbio e che i quindici mesi ipotizzati per portare a termine i lavori possano addirittura diventare una dozzina. In tal caso, in Valle Sabbia, entrerebbe in funzione la Variante alla 237 del Caffaro da Villanuova a Ponte Re di Barghe entro la fine dell’anno prossimo.
Utopia? “Possiamo dire che c’è ancora un Gran Premio della montagna, però fa piacere che finalmente il traguardo sia vicino. Mettiamola così” affermano al Comitato strada di Vobarno presieduto da Paolo Barbiani.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Commenti:

Vedi anche