Dodici ricerche su realtà valsabbine

Sono ben 35 i progetti a ammessi a partecipare alla seconda edizione di Incipit, il concorso promosso dalla Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella rivolto a studenti che stanno svolgendo una tesi di laurea su tematiche riguardanti istituzioni, enti, associazioni e aziende dove opera la banca che hanno un ruolo di partner territoriale in questo progetto.
Di questi, 12 vedono coinvolte realtà valsabbine e in larga parte anche gli studenti risiedono in comuni della valle o in paesi limitrofi.

Incipit si propone due scopi: da un lato di permettere a istituzioni, enti e imprese di ottenere una ricerca su tematiche di loro interesse, dall’altro per gli studenti di avere un primo contatto con il mondo del lavoro per il quale hanno studiato. Le tematiche affrontate in questi lavori di ricerca spaziano dall’agricoltura all’ambiente, dall’analisi di mercato e sviluppo del territorio all’area sociale, cooperazione e no profit, alla didattica, alla valorizzazione dei beni e delle culture locali.

Due tesi vedono coinvolta Secoval, con Alex Fontana di Vobarno che sta lavorando su “L’innovazione organizzativa degli enti locali. Il caso Secoval” ed Enrico Bonusi di Gavardo su un studio intitolato “Comuni Consumi Zero”, sul risparmio energetico per gli enti locali.
Altre due hanno come partner territoriale il GAL Garda Valsabbia, con Ambra Marca di Bagolino che per l’ambito turistico sta studiando un’iniziativa intitolata “Golosaria”: rassegna culturale ed enogastronomica lungo la Via delle Rocche Valsabbine, mentre Ilaria Bresciani di Nave sta lavorando su “Il ruolo della programmazione comunitaria nella pianificazione del territorio”.
Anche l’Agenzia territoriale per il turismo di Valle Sabbia e lago d’Idro segue due studi in ambito turistico: il primo a cura di Andrea Crescini di Mura su “La Rocca d'Anfo: prospettive per un recupero funzionale”, il secondo di Scilla Civieri di San Felice del Benaco su “La via delle Rocche. Percorso turistico, artistico, gastronomico all'interno della Valle Sabbia”.
La Fondazione Beata Lucia Versa Dalumi onlus, la casa di riposo di Bagolino, è coinvolta nella ricerca di Elena Silvestri di Puegnago del Garda sul tema “L'arte come stimolo fisico e mentale” e in quella di Elisa Salvadori, specializzanda in neuropsicologia, sul tema “Dare risposte a chi non sa porre domande” su come approcciarsi agli ospiti affetti da demenza senile.
La cooperativa Co.Ge.S.S. di Barghe è partner territoriale per il progetto Prosit (PROgetto SInergie Territoriali) su una banca dati per le associazioni assistenziali e di volontariato sociale valsabbine curato da Giovanni Carattoni di San Felice del Benaco.
La fondazione Egidio Pasini di Odolo ha proposto invece uno studio intitolato “Progettazione di un nuovo modello di assistenza e servizi sociali” curato da Katuscia Scudellari di Prevalle.
Riguarda il tema educativo invece la partnership proposta dall’Istituto Comprensivo di Bagolino - Scuola Primaria a Sara Tramontana di Ponte Caffaro, laureanda in scienze della formazione primaria, sul tema “Dalle favole del mondo alla favola bagossa”.
Un tema più economico è invece oggetto dello studio di Simone Bordiga di Bagolino che vede coinvolta l’azienda Entra dal titolo “L’importanza e il ruolo del Controllo di Gestione oggi all’interno di una realtà aziendale media come la Entra nel territorio Valsabbino”.
Infine, Stefano Alioni di Preseglie, con il supporto del Rotary Club Vallesabbia, sta svolgendo una tesi su “Domanda e Offerta di lavoro in Vallesabbia: esiste un giusto sincronismo? Esame delle caratteristiche del mercato del lavoro locali e proposte operative”.

A ciascuno di loro viene riconosciuto un incentivo iniziale di 1000 euro. Alla fine, in base alla qualità e alla coerenza del lavoro svolto, verranno premiati con un ulteriore contributo di importo variabile fino ad un massimo di 4000 euro. Gli studenti che condurranno i progetti migliori corrispondenti alle caratteristiche previste dal progetto Incipit riceveranno così 5.000 euro totali.

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