Festa inedita per «La Faita»

Ci sar� anche l’esecuzione di brani inediti, frutto del lavoro di compositori da tutta Italia, nel concerto di gala che conclude le celebrazioni per il 40esimo compleanno del coro “La Faita” di Gavardo.
Una ricorrenza festeggiata per un anno intero che si � rivelato denso di momenti memorabili.

L’appuntamento � per sabato 16 dicembre nella Parrocchiale gavardese dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, quando la longeva formazione canora si impegner� nell’esecuzione di numerosi brani, vecchi e nuovi, del suo repertorio.
Sar� quella, infatti, anche l’occasione per premiare i brani classificati ai primi posti nel concorso “Altramusica” che il coro La Faita ha organizzato insieme all’associazione “MuSa” di Sal�.
Una gara alla quale hanno partecipato ben 33 partiture provenienti da tutte le regioni dello “stivale”.

La prestigiosa giuria composta dai Maestri Bepi de Marzi, Riccardo Giavina e Luigi Marzola, oltre che dal Maestro del coro gavardese Valerio Bertolotti, non ha assegnato il primo premio, classificando invece ex-aequo al secondo posto due canti composti dal siciliano Giuseppe Borzi (Mi votu e mi rivotu) e dal friulano Andrea Cicili�t (El f�c � poesia in dialetto bresciano di Elena Alberti Nulli, testo suggerito dal coro).

“Questi due brani, come previsto dal bando del concorso, saranno eseguiti durante la serata di sabato quando avverr� la premiazione degli autori che hanno assicurato la loro presenza” fa sapere il Maestro Bertolotti.
Nella stessa occasione saranno premiati anche i due brani classificati al terzo posto, nuovamente ex-aequo: uno scritto da Alessio Carrus di Oristano, organista della “Polifonica Arborense” che ha inviato “Viva su Binu” scritto in lingia sarda; l’altro del lucchese Silvano Pieruccini che ha invece musicato la poesia “Sera” scritta dal maestro gavardese Piero Simoni e suggerita sempre dal coro La Faita.

“Ci pare che il nutrito programma della serata possa offrire una degna conclusione a un anno per noi molto importante e che si � rivelato assai impegnativo � ha aggiunto il maestro Bertolotti -. Ci proponiamo di chiuderlo con il consenso del pubblico che speriamo possa essere numeroso anche in questa particolare occasione”.

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