Sessanta sessantenni al Torenno

Tutti insieme, appassionatamente, rigorosamente sessantenni ed almeno per una volta senza coniugi al seguito- Guarda caso in 60, coloro che si sono ritrovati prima nella parrocchiale che Nozza dedica ai santi Stefano e Giovanni Battista, con don Bernardo (classe 1961 anche lui) a celebrare: occasione questa di raccoglimento per ricordare chi non c’è più.

Poi in modo assai più chiassoso al ristorante pizzeria Torenno - e qui il termine “epicentro” utilizzato prima assume il suo vero significato - con l’immancabile spiedo sul desco a rinsaldare amicizie, favorire ricordi, condividere storie di vita e di figli. Con sella buona musica per condimento.

C’ero anch’io.
E mi bastava guardare dentro agli occhi le persone attorno a me, per ritrovare pur nelle notevoli differenze, in quello che è lo specchio dell’anima, l’aver vissuto la stessa epoca, le medesime passioni, identici i sogni.

E la stessa generosità.
Così, quando si è trattato di metter mano al portafogli, tutti quanti hanno accettato di fare cifra tonda, aggiungendo volentieri al costo della cena quanto potesse bastare per dare modo a don Bernardo di fare qualcosa in più per i suoi parrocchiani.

Grazie. Evviva il ‘61

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