Il Club alpino è in vetta

Era il 1948 quando, all'interno del Lanificio di Gavardo, nasceva il primo nucleo della locale sezione del Club Alpino Italiano. Dopo sessant'anni il gruppo è una delle associazioni più anziane e apprezzate del paese, con oltre trecento iscritti fra le sue fila e tanti appuntamenti organizzati ogni anno. Sci alpinismo in primis durante l'inverno, escursioni di ogni genere in estate.
Per chi ha passione per la montagna, energie disponibili e tempo libero c'è anche il trekking su più tappe: in media significa trascorrere all'incirca una settimana immersi nella natura, a spasso fra boschi, prati e sentieri, dormendo nei tanti rifugi delle Alpi.
Per il mese di luglio, però, il gruppo ha investito anche sull'aspetto culturale della montagna, preparando un fine settimana sul ghiacciaio del Similaun, nella Alpi Venoste, per visitare il luogo del ritrovamento del famoso «Otzi», la mummia millenaria ritrovata nel 1991 al confine con l'Austria. Il programma, denominato «Ritorno alle origini», prevede sabato 12 la salita e la successiva sosta notturna al rifugio Similaun (3.017 metri di altitudine, 1.300 di dislivello e sei ore di cammino), mentre nella seconda e ultima tappa di domenica si raggiungeranno, con tre ore di impegno, i 3.597 metri della vetta del ghiacciaio. Per il week-end successivo c'è invece la gita sul Gran Sasso, a Campo Imperatore (sabato) e al Corno Grande (domenica). Per informazioni: web.tiscali.it/caigavardo.

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