18 Giugno 2008, 00.00
Gavardo
Il personaggio

Gianni Vezzoni: a tu per tu con l’Ursus spelaeus

Da quattro anni il presidente del Museo archeologico di Gavardo Gianni Vezzoni, un tipo cortese dall’eloquio fine e dal porgere gentile. Qui racconta la sua grande passione, nata nel corso delle campagne di scavo.

Da quattro anni il presidente del Museo archeologico di Gavardo è Gianni Vezzoni, un tipo cortese dall’eloquio fine e dal porgere gentile.
«L’archeologia è sempre stata la mia passione - esordisce il presidente - ed io devo moltissimo a Piero Simoni, che è stato un maestro vero, una persona che ha lasciato il segno perché ha lavorato in maniera splendida ed ha avuto una tenacia e una costanza unite ad una dimensione culturale di primissimo livello. Nella mia vita ho incontrato molti maestri e Simoni, in questo settore, è uno di quelli; una persona che mi ha condizionato in positivo e che mi ha fatto amare ancora di più l’archeologia. Quindi devo a lui, in fondo, questo interesse. Prima di diventare presidente ho fatto un’esperienza ventennale. Ho partecipato ad attività di formazione, ho partecipato a molte campagne di scavo archeologico».
L’istituzione museale gavardese si chiama, in realtà, Museo Civico archeologico della Valle Sabbia ed è situato nel prestigioso palazzo quattrocentesco di piazzetta San Bernardino.
Vezzoni ci accompagna nella visita, a cominciare dalla sala del piano terra. Questa sala con reperti esclusivamente paleontologici si stacca un poco dal resto dell’esposizione perché ha una sua storia e contiene quella che è una delle perle dei rinvenimenti, lo scheletro dell’Ursus Spelaeus.
Come è organizzata l’esposizione?
«Le altre sale, e cioè la parte più specificamente archeologica di tutto il nostro patrimonio, è il risultato delle ricerche sul territorio. Il nostro museo, infatti, ha a che fare con il territorio circostante e tutti i reperti presenti vengono da campagne di scavo e ritrovamenti fatti in loco. La disposizione è di tipo cronologico. Abbiamo altre collezioni già pronte per essere inserite nel percorso espositivo che dovrebbe, in tal modo, raddoppiare. Quanto è esposto è una minima parte di quanto abbiamo a disposizione».
Lungo il percorso sapientemente curato passiamo davanti ad una biblioteca.
«Abbiamo anche una fornitissima biblioteca specialistica, aperta al pubblico, con circa settemila titoli sull’archeologia: riviste specializzate e pubblicazioni di settore».
Alcune stanze del museo sono piene di cassette ricolme di materiali. Da dove provengono?
«E’ materiale proveniente dalle campagne di scavo. Il materiale viene normalmente conservato e ripulito qui, nelle nostre sale; l’attività post-scavo è molto più lunga di quella dello scavo. Durante l’inverno, nel laboratorio si trovano soci che passano giornate intere a pulire, a segnare, a numerare e catalogare. Questi materiali, in forme e con contributi diversi, vengono poi studiati. Sui nostri notiziari pubblichiamo tipo e modalità dei rinvenimenti, oltre che i primi studi. Molti dei nostri studi vengono presentati ai convegni».
Chi finanzia le campagne di scavo?
«Le campagne di scavo sono decise dal direttore Marco Baioni in accordo con l’Istituzione e l’Associazione Gruppo Grotte. Le campagne non sono finanziate, ma gravano totalmente sui soci che danno la loro opera gratuita. Non c’è un euro di rimborso. L’Associazione e l’Istituzione si fanno carico delle spese vive, tipo le attrezzature. L’Associazione assicura chi lavora sul cantiere e, al massimo, offre il panino... Abbiamo, però, finanziamenti dalla Comunità Montana e dalla Regione in base ai progetti presentati e realizzati».
I soci che partecipano agli scavi, oltre alla passione, hanno anche una debita preparazione?
«I nostri soci normalmente sono studenti universitari, oppure sono soci del Gruppo Grotte che svolge da sempre, in accordo con l’Istituzione, corsi di aggiornamento sia sullo scavo archeologico sia sulle discipline connesse: nozioni di geologia, di ceramica, di dendrocronologia. Noi facciamo attività formativa sistematica».
Svolgete anche un’attività didattica?
«L’attività didattica l’abbiamo data in gestione alla cooperativa "La Melagrana". La nostra responsabile in questo settore è un’insegnante esperta di didattica museale, esperta d’arte, che lavora in Valsabbia; progetta l’attività didattica secondo dei percorsi da concordare con le scuole. Siamo tra i musei più importanti del Bresciano, dopo Santa Giulia e Manerbio. Oltre ad avere delle collezioni di primissimo ordine, posso dire che siamo un museo vivo non solo perché aperti al pubblico, ma perché abbiamo un’Associazione che con passione continua il lavoro di scavo».
Com’è giunto al Museo archeologico di Gavardo?
«Non sono stato catapultato in questo ruolo e in questo ambiente come un marziano. Già da vent’anni mi occupavo di archeologia e facevo parte del Gruppo Grotte. Quattro anni fa arrivò la presidenza. Ma è solamente un fatto occasionale...».

di Gian Battista Muzzi da Bresciaoggi



Aggiungi commento:

Vedi anche
16/12/2014 11:12

Una notte con l'Ursus Spelaeus Sono 20 i posti disponibili per la Notte al Museo, organizzata per sabato 20 dicembre dal Museo Archeologico di Gavardo per bambini di quinta elementare e prima media

09/11/2012 08:00

Una nuova casa per l’Ursus Spelaeus Sar inaugurato domenica mattina il riallestimento della sala paleontologica del Museo Archeologico di Gavardo

10/09/2013 12:00

Una notte con l’Ursus Spelaeus Sono aperte le iscrizioni per la quinta edizione di "Una notte in museo" organizzata per sabato 28 settembre dal Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo

21/08/2015 09:20

Visite guidate al sito palafitticolo Il Museo archeologico della Vallesabbia di Gavardo propone delle visite guidate e laboratori allo scavo archeologico del lago Lucone a Polpenazze ad ingresso gratuito

21/07/2016 16:36

Visite guidate allo scavo di Lucone Questo venerdì presso lo scavo del sito archeologico di Lucone a Polpenazze, aperto da questa settimana, iniziano le visite guidate condotte dalle educatrici del Museo Archeologico di Gavardo




Altre da Gavardo
26/04/2024

«Un ponte di libri», spazio anche ai bimbi

Con la nuova edizione della Rassegna non ci si dimentica dei piccini: laboratori e corsi per la tenera età al Palafiera di Gavardo

26/04/2024

«Delitto in maschera», le indagini del giudice Albertano diventano un graphic novel

Il nuovo libro di Enrico Giustacchini sarà presentato alla rassegna “Un ponte di libri”; le illustrazioni sono esposte nella mostra “Gavardo medievale” presso la sala Conter del museo gavardese

25/04/2024

Ospiti di prestigio a «Un ponte di libri»

Personaggi di caratura nazionale interverranno alla rassegna libraria gavardese, che per cinque giorni proporrà numerose presentazioni di libri

25/04/2024

Tutto pronto per la Festa di Maggio

Da sabato 27 aprile a mercoledì 1 maggio il Centro sportivo di Gavardo ospiterà la 66° edizione della fiera, la 2a edizione della rassegna editoriale “Un ponte di libri”, la mostra del marmo, la mostra dedicata ai 100 anni + 1 dell’Aeronautica Militare e la festa delle associazioni gavardesi e molto altro

25/04/2024

Il tronco non c'è più

Sono terminate le operazioni di rimozione del grosso tronco incagliato sotto il ponte sul Naviglio, a Gavardo
VIDEO

(2)
24/04/2024

Pet Therapy e arte, l'unione che stimola i sensi

Anziani e cani si uniscono per dipingere in un laboratorio artistico nella RSA La Memoria di Gavardo

24/04/2024

L'Anpi Bassa Valle Sabbia festeggia il 25 Aprile

Ecco il programma delle celebrazioni per il 79° Anniversario della Liberazione a Prevalle, Gavardo e Villanuova sul Clisi

24/04/2024

Strabilio festival: un'esperienza che delizierà gli spettatori di tutte le età

Il countdown per l'inizio dello Strabilio Festival è iniziato. Da giugno ad agosto, la Valle Sabbia e il basso Garda saranno pervasi da spettacoli di circo contemporaneo e magia

23/04/2024

Non si passa

Questo mercoledì, dalle 8:30 alle 18, resterà chiusa la Provinciale 116 nel tratto di Largo Ponte, in centro a Gavardo , per le operazioni di recupero del tronco che si è infilato sotto al ponte del Naviglio. Aggiornamento ore 13

23/04/2024

Il mondo del marmo in fiera

Fra le mostre che caratterizzeranno la prossima Festa di Maggio a Gavardo una è dedicata al mondo del marmo e alla lavorazione della pietra