Avanti o Bossi, alla riscossa

“Il dato politico per la Valle Sabbia? Che ne esce rafforzata l’alleanza strategica fra il Popolo delle Libertà e la Lega Nord”.
Ermano Pasini, sindaco di Provaglio Valsabbia e presidente della Comunità montana valsabbina, espressione del Centrodestra, dice che se l’aspettava e non ha dubbi: “Se saranno confermati quelli che erano i sondaggi e che sembrano essere i dati a livello nazionale e soprattutto regionale, mi viene da dire che in Valle Sabbia è stato premiato il buongoverno della coalizione che presiedo. Un lavoro serio, frutto di scelte condivise fra amministratori, anche di schieramenti diversi”.

Poi aggiunge: “Ora servono scelte importanti per far ripartire il paese: scelte di politica economica, ma anche una decisiva riforma della pubblica Amministrazione. Bisogna definire bene quali sono i compiti di Comuni, Comunità montane, Province e Regioni, e quali quelli dello Stato. Tutti livelli necessari, se riusciamo ad evitare sovrapposizioni ed intrecci di competenze”.

Di “Vittoria condizionata dal risultato della Lega Nord” ha parlato Gianantonio Girelli, Consigliere provinciale valsabbino e membro dell’esecutivo regionale del Partito Democratico.
“Al Partito Democratico bisogna riconoscere il lavoro fatto nel chiarire il quadro politico e portare alla governabilità possibile – ha aggiunto -. Ad ogni modo è stata espressa chiaramente una volontà di cambiamento, soprattutto al Nord. Semmai ci sarà da capire se e come questa forte aspettativa nei confronti di un federalismo compiuto troverà risposta. Ora che non ci sono più alibi per rimandare la questione vedremo cosa sapranno fare. Il Partito Democratico, che si è dimostrato pronto a rompere alleanze che non permettevano di fare scelte capaci di imprimere forti cambiamenti, dovrà evitare di fare un’opposizione ‘a prescindere’ per affrontare un dialogo costruttivo nel bene del Paese”.

“Quanto alla Valle Sabbia – ha concluso Girelli -, temo continuerà a pagare la mancanza di una rappresentanza in Parlamento. Occorrerà che gli eletti bresciani, su determinate scelte locali, siano capaci di lavorare nella stessa direzione superando le logiche degli schieramenti”.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche