11 Giugno 2016, 07.20
Valsabbia
A proposito di identità

Homo islamicus

di Adel Jabbar

Quello che oggi viene chiamato mondo islamico, è un'area geograficamente molto estesa, dove vivono popolazioni appartenenti a continenti diversi


 Dal '500 in poi dette popolazioni sono state gradualmente inglobate, in condizioni subalterne, dentro quel sistema che oggi chiamiamo "Occidente". Non a caso, quasi tutti i territori dell'Islam sono stati colonizzati

Tutto questo nella trattazione  di un certo discorso pubblico, ma anche negli spazi di approfondimento, viene a malapena sfiorato, quando invece è un aspetto determinante.

Esiste un'astratta concezione del musulmano come homo islamicus: un'essenza virtuale che non si capisce dove abbia inizio e dove sia diretta. Quando si parla delle musulmane e  dei musulmani gli strumenti delle scienze sociali spesso vengono meno, ed è molto raro incontrare analisi che si avvalgono di indicatori socioeconomici, demografici e politici.

Le  musulmane e musulmani sono interpreti di uno sfaccettato processo storico e non sono il risultato di una dottrina.
Si tratta, dunque, di fare un tentativo di leggere i contesti in cui vivono collocandoli nella storia. Solo così si potrà carpire la complessità dell'universo islamico e abbandonare visioni dell'Islam monolitiche, statiche, dottrinali e propagandistiche. È un impegno che spetta ai musulmani in primis.

Alle realtà islamiche in Italia, in particolare quelle organizzate, spetta un compito molto difficile da svolgere, ma rappresenta una premessa necessaria e determinante per l’elaborazione dei percorsi finalizzati  alla comprensione, alla convivenza e alla condivisione. Tale lavoro dovrebbe prendere in  considerazione i seguenti aspetti:

1) Il bisogno di una profonda innovazione del pensiero islamico.
Questo bisogno deriva dal fatto che negli ultimi sessanta anni in molte società arabo-musulmane, da cui provengono gli immigrati di fede islamica, non c’è stato lo spazio politico e culturale che permettesse lo sviluppo di un vero confronto di idee riguardo alle svariate problematiche della società.

2) L’esigenza di una riflessione sui diversi contenuti religiosi appresi nei paesi di origine in quanto insufficienti per affrontare le sfide poste nei paesi d’arrivo.

3) La consapevolezza che la complessità e la varietà dei temi nei nuovi luoghi di residenza richiedono altri e ulteriori strumenti formativi e culturali per poterli affrontare.

4) La necessità di rielaborare una lettura dell’esperienza religiosa libera da approcci fortemente identitari che per altro sono stati formulati altrove e risalgono ad altri periodi storici.

5) Il fatto che la globalizzazione è un processo che produce continuamente connessioni e frizioni che richiedono vigilanza e capacità di gestione nel momento in cui si assiste anche alla coabitazione di molteplici vissuti religiosi nello stesso contesto territoriale.

6) L’urgenza di mettere al centro della concezione religiosa islamica la dignità di tutte le persone a cui vanno garantite tutte le condizioni per vivere in libertà, rispetto e giustizia.

7) L’individuazione di modalità di dialogo all’interno delle diversificate realtà dell’Islam  che vadano oltre gli steccati ideologici,  i riferimenti partitici, le appartenenze statuali e nazionalistiche.

8) Lo studio delle pratiche  della non violenza nell’Islam al fin di valorizzarle diffonderle in ambito islamico.

Adel Jabbar
----------------------------------------------------------------------

.La foto è stata presa da RepubblicaTorino, pubblicata a gennaio 2015

Adel Jabbar
è sociologo dei processi migratori e relazioni transculturali.

Ha insegnato sociologia delle culture e delle migrazioni all’Università Ca' Foscari di Venezia e Comunicazione interculturale all’università di Torino.
Libero docente incaricato nell’ambito della sociologia dell’immigrazione in diverse università italiane. Collaboratore di Cem mondialità (BS)  della rivista Confronti (Roma) e l’Atlante delle guerre, Collaboratore del Centro Teologico (TO) sui temi del pluralismo e il dialogo interreligioso, Curatore della “Rassegna Sguardi verso Nuove Pagine”, scrittura e arte nell’Italia che cambia (BZ).
Collabora con l’Istituto Scienze religiose di Bolzano.
Svolge attività di studio, consulenza e formazione per enti locali e organismi di ricerca.

E' stato ospite di una serata dedicata agli incontri interculturali organizzata a Vobarno dal Comitato Cittadini Insieme.



Aggiungi commento:

Vedi anche
21/12/2012 13:15

Natale d'incanto Questo sabato 22 dicembre, in occasione dei mercatini di Natale di Sal, Legno e Identit riproporr la giornata culturale rimandata sabato scorso a causa del maltempo

07/06/2016 11:15

Il profilo dei migranti musulmani Chi è il migrante musulmano di oggi, quello che vediamo arrivare? Questa persona viene sì da altrove, ma di fatto l’altrove è doppiamente intrecciato con questa realtà, in ragione di un'ibridazione culturale. Ma viene anche "dal basso"

18/10/2020 07:31

Anno scolastico all'estero? “Intercultura” riparte con il bando 2021-22 e centinaia di borse di studio. I volontari del Centro di Salò aspettano il 20 e il 23 ottobre gli studenti interessati, il 29 i loro genitori. Tutto online

17/07/2012 09:00

L'identità rurale nel borgo di San Giacomo Sabato a Ponte Caffaro il secondo appuntamento con la rassegna "Il Borgo e l'identit rurale" promossa dall'associazione Legno e Identit.

23/08/2013 13:16

Il borgo di Anfo e l'identità rurale Fa tappa domenica nel paese della Rocca la manifestazione culturale itinerante organizzata dall'associazione Legno e Identit di Ponte Caffaro




Altre da Valsabbia
25/04/2024

Tutto pronto per la Festa di Maggio

Da sabato 27 aprile a mercoledì 1 maggio il Centro sportivo di Gavardo ospiterà la 66° edizione della fiera, la 2a edizione della rassegna editoriale “Un ponte di libri”, la mostra del marmo, la mostra dedicata ai 100 anni + 1 dell’Aeronautica Militare e la festa delle associazioni gavardesi e molto altro

24/04/2024

Approvato il bilancio dei record

Utile netto di 50,1 milioni di euro (+21%) con “Roe” oltre il 13%. Dividendo unitario in distribuzione pari a 0,5 euro per azione. Entrano i nuovi consiglieri Marcella Caradonna e Tonino Fornari. Confermato Mauro Giorgio Vivenzi alla presidenza del Collegio sindacale

24/04/2024

25 Aprile, la Festa della Liberazione in Valle Sabbia

Le cerimonie di commemorazione e i momenti di festa per il 79° Anniversario della Liberazione nei comuni valsabbini e limitrofi

24/04/2024

Strabilio festival: un'esperienza che delizierà gli spettatori di tutte le età

Il countdown per l'inizio dello Strabilio Festival è iniziato. Da giugno ad agosto, la Valle Sabbia e il basso Garda saranno pervasi da spettacoli di circo contemporaneo e magia

23/04/2024

Settimana Mondiale dell'Immunizzazione, porte aperte per le vaccinazioni gratuite

Asst Garda apre le porte dei suoi centri vaccinali per offrire alla popolazione gratuitamente le vaccinazioni per prevenire le malattie infettive in particolare il morbillo e la pertosse

23/04/2024

Quasi 100 anni per A.C. Gavardo

Un impegno che arriva a toccare il secolo, quest'anno l'associazione calcistica gavardese firmerà con orgoglio il raggiungimento di un traguardo, letteralmente, epocale

22/04/2024

Synlab, si riparte

In merito al ripristino graduale dei servizi Synlab a seguito dell’attacco hacker subito lo scorso 18 aprile, Synlab fa sapere che al Santa Maria di Vobarno sono al momento bloccate solo le prenotazioni per gli esami radiologici

22/04/2024

Gino Bartali, l'eroe silenzioso

Per la rassegna “Altri Sguardi” questo mercoledì, 24 aprile, Federica Molteni in scena nello spettacolo dedicato al ciclista italiano che salvò centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale

21/04/2024

Una galleria per la Gardesana

Una soluzione agli infiniti problemi di circolazione del tratto Gargnano - Tignale? Forse, si muovono i primi passi per il progetto con inizio appalto per il 2025

21/04/2024

Un, due, tre...Musei, alla scoperta delle meraviglie artistiche nel territorio

L’Associazione Abbonamento Musei, realtà no profit, quest’anno regalerà alle famiglie e ai loro bambini, dai 6 ai 13 anni che frequentano gli oratori, 16.000 abbonamenti per scoprire insieme l’inestimabile ricchezza del patrimonio artistico regionale