Tre nuovi indirizzi di studio per le superiori

Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, Anna Maria Dominici, ha firmato l’altro ieri il decreto con cui vengono istituiti negli Istituti superiori della Lombardia, con decorrenza dall’1 settembre 2008, i nuovi indirizzi di studio.
Per la provincia di Brescia, sono tre. La novità più importante riguarda l’avvio, dalla classe prima, dell’indirizzo quinquennale «Tecnico turistico Iter» di Ponte di Legno, che sarà sede coordinata dell’Istituto superiore Meneghini di Edolo e funzionerà nella sede del Centro di formazione professionale Alberghiero e Accademia della montagna di Ponte di Legno, in via Fratelli Calvi.
«Il nuovo indirizzo - ha spiegato ieri il vice preside dell’Istituto Meneghini di Edolo, prof. Valerio Zani, che è anche responsabile del Soccorso alpino di Brescia - è in fase di strutturazione per definire contenuti, modalità di funzionamento, i programmi, i contenuti, il numero delle ore». Le iscrizioni devono essere presentate entro mercoledì 30 gennaio. Gli alunni delle scuole medie della Valcamonica e dintorni sono stati informati con l’iniziativa dell’Open day.
Il secondo nuovo indirizzo di studio autorizzato per la nostra provincia è quello di «Operatore agro-ambientale» all’Istituto d’arte di Gargnano, partendo sempre dalla classe prima. La scelta di puntare sul settore agro-alimentare non è casuale: Gargnano è nel Parco dell’Alto Garda, per cui l’indirizzo rispecchia la natura intrinseca del territorio e offrirà adeguate garanzie di sbocchi professionali. Contestualmente con il decreto dell’Ufficio scolastico regionale vengono soppressi a Gargnano, solo per le classi prime, gli indirizzi di Ceramica e decorazione plastica, Disegno industriale, Arte grafica.
Il terzo nuovo indirizzo autorizzato per il Bresciano è quello di «Grafico pubblicitario» all’Istituto superiore Perlasca di Valle Sabbia, sede di Vobarno. L’idea è stata quella di dare risposta a pressanti esigenze del mondo giovanile, avanzate anche dal mondo produttivo e non solo quello valsabbino.
L’effettivo avvio dei 3 indirizzi autorizzati è subordinato all’iscrizione di un minimo di 25 alunni.
g. spi.

dal Giornale di Brescia

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