Esplosione nel caminetto, due in ospedale

Stavano facendo le pulizia di primavera nella casa di campagna del marito di una delle due, che non molto tempo fa l’ha lasciata vedova.
C’erano cose da buttare e cose da bruciare. Il contenuto di quel sacchetto, però, non devono averlo considerato alla giusta maniera e quando l’hanno gettato fra le fiamme del caminetto è esploso.

Una deflagrazione alla quale ha subito fatto seguito una grande fiammata.
Polvere da sparo? Forse.
Fatto sta che le due donne, entrambe sessantenni, sono rimaste ustionate anche se in modo non grave alle mani e al viso.

Meglio è andata al nipotino di una delle due, di soli 5 anni, anche lui presente nella stanza al momento dello scoppio.
Al piccolino, infatti, si sarebbero bruciacchiati solo i capelli.

L’inusuale incidente domestico, che avrebbe potuto causare guai ben più seri ai tre, è avvenuto poco dopo le 16 di ieri in località Refino, nella piana di Ponte Caffaro.
Sul posto sono intervenuti i volontari locali dell’ambulanza e i colleghi della postazione di Bagolino seguiti dalla “medicalizzata” salita da Barghe.

Le due donne sono state prima medicate e poi ricoverate entrambe con codice giallo all’ospedale di Gavardo. Solo accertamenti precauzionali per il nipotino che ad ogni modo si è preso un grande spavento.

Era già tutto finito, ormai, quando sono intervenuti i vigili del fuoco da Bagolino per verificare che tutto fosse a posto e cercare di capire quale fosse il materiale esplosivo contenuto nel cartoccio.
Solo ipotesi a quel punto, non lontano dalla realtà che si sia trattato di polvere da sparo, forse utilizzata dal fu proprietario della casa per cartucce da caccia fai da te.

Solo lui a questo punto avrebbe potuto dirlo con certezza.
Del resto il fuoco era ormai spento ed erano rimasti solo brandelli di carta.
Della vicenda, anche si è trattato di un incidente domestico, si sono interessati i carabinieri della locale stazione.

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