È stato presentato ieri all'ospedale di Gavardo un progetto sperimentale per l'ospedalizzazione domiciliare dei malati terminali di tumore, assistiti dall'Ant.
È stata avviata dal mese di marzo una convenzione fra l’Azienda Ospedaliera di Desenzano e l’Ant per l’assistenza domiciliare gratuita dei malati oncologici terminali. È il primo servizio di ospedalizzazione domiciliare di cure palliative per malati di tumore che l’Ant sigla in Lombardia. La presentazione è avvenuta martedì pomeriggio presso l’ospedale di Gavardo.
«Nell’ambito dei progetti di sperimentazione promossi da Regione Lombardia per quanto riguarda i servizi domiciliari – ha illustrato Fabio Russo, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano – abbiamo individuato questo progetto di rete sanitaria per l’assistenza ai malati oncologici terminali, coinvolgendo l’Unità operativa Cure Palliative dell’ospedale di Gavardo, tramite i volontari dell’Ant».
Il progetto, presentato alla Regione nel luglio scorso, è stato approvato a dicembre; a gennaio la firma della convenzione fra Azienda Ospedaliera e la fondazione Ant, divenuta operativa dall’inizio di marzo. «Si tratta di una fase sperimentale di un anno, partita inizialmente sui comuni di Gavardo, Paitone, Prevalle, Salò, Roè Volciano e Villanuova, allargata dopo i primi cinque mesi a Puegnago, Vobarno, Calvagese, Muscoline e Serle. Dopo una fase di consolidamento abbiamo intenzione di allargarla a tutti i comuni del Distretto Alto Garda e Valle Sabbia».
Con l’ospedalizzazione domiciliare il paziente può rimanere nella propria abitazione con i propri cari, ed essere assistito con terapia del dolore e supporto nutrizionale adeguati, con l’intervento dei medici e infermieri dell’Ant. L’attenzione quindi è focalizzata sulla qualità di vita del paziente.
«Questa convenzione rappresenta per noi un traguardo importante – ha precisato Raffaella Pannuti, presidente nazionale della Fondazione Ant –. Innanzitutto perché è la prima siglata in Lombardia e può essere sviluppata su tutto il territorio bresciano. A nostro avviso rappresenta un esempio di buona vita, con il paziente che rimane nel suo ambiente familiare; inoltre è un buon esempio di sanità sostenibile, perché esprime al meglio il concetto di sussidiarietà e di integrazione tra struttura pubblica e terzo settore».
La dott.ssa Annamaria Indelicato, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano, ha tenuto a precisa che si tratta di uno dei primi progetti di ospedalizzazione domiciliare, non assistenza domiciliare. Ciò significa che il paziente resta in carico al reparto di Cure Palliative dell’ospedale di Gavardo, il quale fornisce i farmaci e tutti i presidi sanitari. Viene compilata una cartella clinica come se fosse in reparto e la responsabilità medico-legale fa sempre capo al reparto ospedaliero. Il servizio è completamente gratuito per il paziente.
Il passaggio a questo tipo di assistenza viene deciso dal reparto dell’Unità Operativa Cure Palliative di Gavardo, diretta dal dott. Maurizio De Giuli. La richiesta può venire dal medico di famiglia, dal personale dell’assistenza domiciliare dell’Asl, dal paziente stesso o dai suoi familiari, oppure consigliato dal medico del reparto. Dev’essere una scelta del paziente e dei suoi familiari, che devono essere in grato di seguire a casa il congiunto. L’Ant mette a disposizione un’equipe composta da un medico, un infermiere che si recano al domicilio del paziente, anche quotidianamente, e può essere integrata con psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti, volontari e personale religioso. Attualmente sono 15 i pazienti che sono stati assisti a domicilio nell’arco di primi cinque mesi di sperimentazione e si pensa di raggiungerne 40 nell’arco dell’anno.
«Per noi – osserva Andrea Longo della delegazione bresciana dell’Ant – questa convenzione rappresenta è un importante riconoscimento e un passaggio storico a Brescia, dove siamo attivi da dieci anni. Viste le richieste in continuo aumento di aiuto da parte dei familiari dei malati oncologici, la convenzione con il pubblico rappresenta una necessità per proseguire all’Ant di compiere la sua missione».
In foto da sinistra:
dott. Maurizio De Giuli, direttore dell’Unità Operativa Cure Palliative e Day Hospital oncologico di Gavardo,
dott.ssa Annamaria Indelicato, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano, dott. Fabio Russo, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano,
dott.ssa Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant Italia Onlus,
dott.ssa Michele Spurghi, Medico Fondazione Ant Brescia,
Andrea Longo, della delegazione Ant Brescia
Gli angeli dell'ANT Gentile direttore, vorrei utilizzare questo spazio per esprimere tutta la mia gratitudine all'ANT, un'associazione che si occupa dell'assistenza domiciliare dei malati di tumore
Comaglio: «Situazione complicata» Oltre all’ospedale c’è anche un’emergenza sul territorio con difficoltà a reperire dispositivi di protezione per chi cura i malati in casa. La denuncia e l’appello alle istituzioni del sindaco di Gavardo
Telesorveglianza domiciliare Un'iniziativa dell'Ospedale di Desenzano per un miglioramento della qualità di vita per pazienti affetti da BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva.
Nuove attività senologiche a Gavardo e Salò Anche nel presidio ospedaliero di Gavardo la diagnostica, il trattamento chirurgico e la riabilitazione per la cura del tumore alla mammella; dal 16 maggio a Salò un nuovo ambulatorio per visite senologiche
Appello per reperire plasma iperimmune L'Avis di Gavardo cerca donatori idonei per la raccolta di plasma iperimmune attivata dall'Asst del Garda per la cura dei malati affetti da Covid-19
Le cerimonie di commemorazione e i momenti di festa per il 79° Anniversario della Liberazione nei comuni valsabbini e limitrofi
La squadra gardesana di canottaggio è arrivata prima per numero di podi
Il countdown per l'inizio dello Strabilio Festival è iniziato. Da giugno ad agosto, la Valle Sabbia e il basso Garda saranno pervasi da spettacoli di circo contemporaneo e magia
Asst Garda apre le porte dei suoi centri vaccinali per offrire alla popolazione gratuitamente le vaccinazioni per prevenire le malattie infettive in particolare il morbillo e la pertosse
Si chiude con l’arrivo insieme di Daniele Jung (Alpenplus Altra), altoatesino di Naturno e Alexander Hutter (Brooks Trailrunner), nazionale austriaco, la nona edizione della corsa sul grande sentiero dell’Alto Garda
In merito al ripristino graduale dei servizi Synlab a seguito dell’attacco hacker subito lo scorso 18 aprile, Synlab fa sapere che al Santa Maria di Vobarno sono al momento bloccate solo le prenotazioni per gli esami radiologici
Accompagnata, tra gli altri, da Nicola Bianco Speroni del Rotary Club valsabbino, la signora Kobayashi, moglie del Console Generale del Giappone, ha visitato i giardini della Fondazione Heller
Al sodalizio sono stati legati, nel corso degli anni, ristoranti valsabbini e gardesani che donavano ai commensali degli speciali piatti in ceramica decorati, ora oggetto di collezione
Ricco programma di eventi, spettacoli e concerti per questo fine settimana in Valle Sabbia, sul Garda, a Brescia e in provincia
Tante anche dalla Valle Sabbia e dal Garda le Penne nere che si sono ritrovati a 50 anni dalla naia nella caserma del battaglione Morbegno
di Nicol Bertanzetti [Primavera]