Apre il Museo della Città

Apre il Museo della Città A Salò si inaugura sabato un nuovo spazio per sensibilità creative: cultura e arte a servizio dei valori più autenticamente umani. Apre la mostra d'arte "Terra Madre" di Nino Lupica Con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e del Comune di Salò (Assessorato alla cultura), sabato 12 maggio alle 17, si apre al pubblico il nuovo Museo della Città, moderna struttura museale nata dalla riattivazione dell’edificio “ex Collegio Civico” di via Brunati.

L’inaugurazione avviene con l’apertura della mostra “Terra Madre” dell’artista Nino Lupica che negli ultimi anni (2010-2012) ha lavorato con un preciso obiettivo: evidenziare l’umano e lo spirituale nella natura.

“Soy inseparabile de este cielo, de este mar, de estas rocas”, affermava Salvador Dalì. La stessa sensazione avverte Lupica quando applica nella fase percettiva il processo di contestualizzazione e successivamente di concettualizzazione del “luogo”, producendo nel contemporaneo una rivoluzione, non solo linguistica ma proprio antropologica.
La storia, la filosofia, la volontà di fare arte viene trasferita dall’opera al processo, dalle mani del creatore al suo occhio e alla sua mente. Un atteggiamento non solo concettualmente contemplativo ma operativamente problematico.
Così le opere di Lupica risultano essere connettori aperti di senso e di storia, di valori etici ed estetici.
In un risveglio di coscienza è più che mai attuale richiamare il pensiero di Rainer Maria Rilke: “La natura non è capace di raggiungerci, bisogna aver la forza di interpretarla e impegnarla, di tradurre in qualche misura nell’umano, per trarne a sé la minima parte”.

La mostra evento è stata organizzata e sponsorizzata da diverse realtà bresciane: il Consorzio Lugana, l’Accademia di Belle Arti di Brescia - Laba, la Locanda del Benaco di Salò, Maroni (abbigliamento Uomo – Donna), I Silvani - ristorante, Indigit – Stampe digitali, Ong-Pobic e Slow Food Garda che sostiene l’ambizioso progetto delle comunità di Terra Madre: creare mille orti nelle scuole, nei villaggi e nelle periferie delle città di 25 Paesi africani.

In Africa i coordinatori locali del progetto hanno già coinvolto 608 comunità. Nel resto del mondo, la rete internazionale di Slow Food si sta mobilitando per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione degli orti. A oggi, ne sono stati adottati già 580. Importante, dunque, proseguire in questa direzione per sostenere il progetto!

Il progetto ha come Commissario il prof. Luis Luque Toro, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e come curatrice della mostra e degli eventi correlati Marcella Menichetti (eventi@isilvani.it).

Per la visita della mostra (ingresso libero): apertura da mercoledì a domenica 10-12.30 e 16.00-20. Chiusura lunedì e martedì.

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