Una sirena «doma» il lago

È una donna la vincitrice della «Lake Swim», la traversata del lago d’Idro dalla sponda bresciana a quella trentina. Erano 31 gli iscritti a percorrere a nuoto i 2.500 metri (contro i 2.000 previsti all’inizio) dalla località «Al Ross» di Ponte Caffaro fino al «Porto Camarelle» della trentina Baitoni, su un tracciato costellato da curve segnate da boe messe a lago. Tre le donne in gara, e tra queste la vincitrice Adelaide Cappellini da Brescia, atleta di triathlon in corsa a metà luglio per il campionato italiano della specialità.

Cappellini ha vinto a sorpresa, ma non che non meritasse il risultato di prestigio. Fondamentale è stato l’errore commesso da secondo e terzo classificato (Francesco Pilotti di Lumezzane e Andrea Olivieri da Iseo) che a pochi metri dall’arrivo hanno sbagliato l’approdo. La Cappellini, che era in scia, solo all’ultimo istante si è accorta dell’errore e, corretta la bracciata, è riuscita a vincere col tempo di 30’ 09’’, con 5’’ di vantaggio sugli altri 2 concorrenti. «Il merito è tutto suo - ha poi detto la vincitrice rivolta a Pilotti - dato che ha tirato tutta la gara. Ma purtroppo l’errore ci sta, ed io, quando me ne sono accorta, altro non potevo fare che approfittarne. Alzi lo sguardo una volta di più, vedi il traguardo che gli altri non vedono, li batti sul tempo».

Una vittoria comunque meritata perché la Cappellini era lì, in scia ai migliori, ben 7 minuti avanti rispetto al quarto classificato: «Il lago d’Idro, fuori dai circuiti soliti, è davvero splendido. Ora prendo la bici dalla macchina - conclude la vincitrice tra lo stupore di chi l’ascoltava - e con gli amici facciamo il giro della Val di Ledro. Trascorrerò così una domenica diversa».
Un sole splendido ed un clima ideale ha accolto la «Lake Swim»: «Una gara non facile da approntare - spiegano gli organizzatori Gianzeno Marca dell’Agenzia Territoriale per il Turismo Vallesabbia e lago d’Idro ed Eva Danieli, presidente della Pro Loco di Ponte Caffaro (il primo ha gareggiato, la seconda si è dovuta defilare all’ultimo istante a causa di guai fisici) - per tutto quel che comporta in termini di controllo e sicurezza».

Resta il fatto che un centinaio di persone sono scese in campo, con volontari dell’Ambulanza e della Protezione Civile di Ponte Caffaro e con i sommozzatori del Club Sub Eridio di Anfo, per l’unione ideale tra Brescia e il Trentino, tra le 2 Pro Loco, i 2 Comuni e le 2 spiagge di Caffaro e Baitoni.

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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