Convegno sull'iperico a Ponte Caffaro

Le notti a ridosso del solstizio d’estate vengono da sempre vissute da coloro che vivono a contatto con il Creato come presagio di ricchezza. Ad influire sarebbe la potenza che scaturisce dall’incontro fra il culmine della stagione primaverile e la luce e il calore estivo. In quel preciso istante nasce una pianta, la pianta d’iperico o di San Giovanni.

Un vegetale che in sé racchiude una forza tale che la rende in grado di sconfiggere diavoli e malefici: così narrano le leggende. “Chi ha imparato a riconoscere a rispettare e a trattare l’Iperico, afferma che da lei si possono trarre molti benefici".

Di questa sapienza ci sarà modo di argomentare in occasione del prossimo fine settimana con il Centro ricerche e cultura “Montesalute - Per il futuro del lago d’Idro”. In particolare nella giornata di domenica 24 giugno quando il sodalizio organizza nella sala polifunzionale Santa Croce del Conventino di Lodrone un convegno che ha come tema proprio le proprietà di questa pianta.
Il programma prevede per le 10.00 un intervento della professoressa Agadri dell’Università di Milano che sarà affiancata dalla studentessa di tecniche erboristiche Francesca Leone.
Ci sarà una pausa pranzo e alle 15 la lezione si svolgerà sui campi per raccogliere, osservare e catalogare gli esemplari di iperico.

Il professor Saccani dell’università di Bologna curerà la preparazione del nobile oleolito di iperico che è un vero toccasana. Il preparato sarebbe in grado di alleviare bruciature, scottature eritemi solari, piaghe e ulcere, nonché contusioni, distorsioni slogature, gotta e reumatismi.
Alle 20 le lezioni si scioglieranno in musica con gli ambasciatori di pace Magdalena Stucki e Sergio Cati.

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