«Assunzione illegittima»

L’assunzione del capo dei vigili gavardesi è illegittima e tutti gli atti da lui adottati sono impugnabili.

Questo almeno è il parere espresso dall’Anci che di fatto “disarma” il comandante dichiarando impugnabili tutti procedimenti da lui adottati.

Un’opinione che è stata espressa lo scorso mese di novembre, prima delle modifiche statutarie comunali che alla fine avrebbero permesso l’assunzione del pensionato Roberto Cittadini nel ruolo di Comandante della Polizia Locale Gavardese.

 

Certo il sindaco di Gavardo non ne era a conoscenza, altrimenti si sarebbe regolato diversamente si suppone: evitando di mettersi in aperto contrasto con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, soprattutto in considerazione del ruolo da lui ricoperto di presidente dell’Associazione Comuni Bresciani.

 

Eccolo il quesito posto all’Anci, che calza a pennello con la situazione gavardese: «Può l’Amministrazione comunale richiamare in servizio un pensionato da più di cinque anni e che compirà i 67 nel 2011, mediante incarico a tempo determinato tempo determinato per due anni affidandogli il Comando del Corpo di Polizia Locale? Quali potrebbero essere le conseguenze giuridico-amministrative sulla validità degli atti assunti dal Comandante nel caso permanesse in servizio anche dopo i 67 anni di età?

E quali quelle amministrative e/o contabili per l’Ente che procedesse all’affidamento dell’incarico con prosecuzione oltre il limite dei 67 anni?».

 

Interessante la risposta, soprattutto considerando il fatto che Roberto Cittadini ha compiuto i 67 anni giusto martedì 5 aprile e si trova ancora in sevizio: «Il limite di età di 67 anni per un rapporto di lavoro subordinato è inderogabile, né può essere superato da alcuna norma di regolamento che risulterebbe illegittima per violazione di legge vigente, come si presume sia ben a conoscenza di codesto Comune.

La posizione dell’Inpdap non è rilevante, ma tutti gli atti che il Comandante adottasse potrebbero essere impugnati in relazione all’illegittimità degli atti della sua assunzione e ci sarebbero responsabilità anche del dirigente che adottasse la determina per la sua assunzione e per chi dovrà sottoscrivere il suo contratto individuale di lavoro. C’è inoltre da eccepire che la sua riammissione in servizio non sarebbe legittima essendo trascorsi più di 5 anni dalla cessazione del precedente rapporto. Si tratterebbe di atti adottati in aperta violazione di legge con tutte le conseguenze del caso per chi li adottasse, quantomeno per colpa grave. Si sconsiglia vivamente di procedere secondo quanto ipotizzato nel quesito».

 

La questione, dopo che il Tar sollecitato dall'ex comandante Masi ha dichiarato la sua incompetenza in materia, approderà davanti al Giudice del lavoro lunedì 18 aprile.

 

Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Risposta a:

ID8309 - Diego (Diego) ID8312 - Tutti a farsi multare!!! (Matteo) ID8329 - POLEMICA INUTILE (poda1976) ID8330 - COME IN AMERICA (poda1976) ID8368 - Polemica utile! (Matteo) ID8369 - Resta la domanda... (Matteo)

Commento: (*)

Username/Email:

Password: