La corretta conservazione

 

Cibi maneggiati senza adeguate precauzioni igieniche, poca attenzione alle date di scadenza, poca cura alle condizioni di frigorifero e freezer per quanto riguarda sia la pulizia sia la temperatura….

Secondo la Food and Drug Administration (FDA) americana, una gran parte delle persone non sa come conservare adeguatamente gli alimenti, con il rischio reale di incorrere in casi di salmonellosi, botulismo e gastroenterite.

Ecco allora che da oltreoceano la FDA ha stilato un vademecum che vale la pena conoscere per non commettere errori che potrebbero rivelarsi dannosi per la salute di grandi e piccini.

FRIGORIFERO
· I cibi una volta fuori dal frigorifero possono rimanere a temperatura ambiente non più di 2 ore, un’ora se la temperatura esterna è superiore ai 32-33°C.
· Tutti gli alimenti devono essere chiusi in contenitori coperti o negli appositi sacchetti.
· Quando si mette un alimento a “marinare” lo si deve tenere in un contenitore coperto in frigorifero, MAI lasciarlo a temperatura ambiente per non far moltiplicare i batteri.
· Non riempire troppo il frigorifero: l’aria deve circolare e i prodotti devono essere sistemati in modo ordinato, divisi per tipologia (verdure con verdure, ecc.)
· Pulirlo frequentemente, gettare via il cibo scaduto e quello che ha assunto aspetto, colore e odore diverso.
· Controllare la temperatura che deve essere intorno a 4°C.

FREEZER
· La temperatura deve essere mantenuta a -18°C: il freddo non uccide i batteri, ma impedisce la loro moltiplicazione, quindi è necessario che la catena del freddo venga mantenuta costante. Il trasporto dal supermercato a casa deve essere effettuato in borse termiche.
· Il cibo da surgelare a livello domestico, va inserito negli appositi sacchetti suddiviso in dosi, sui quali va scritta la data di congelamento. Lo scongelamento dovrebbe avvenire mettendo il cibo in frigorifero; se non si è programmato per tempo il suo utilizzo lo si può sgelare utilizzando il microonde o immergendo il sacchetto del cibo in acqua calda che andrà cambiata ogni mezzora fino a completa scongelatura. E’ importante ricordare che il cibo scongelato non può essere nuovamente ricongelato.

Oltre a queste comuni norme è necessario applicare alcune regole per avere un’alimentazione sicura.
· Cibi freschi. Sia sfusi che confezionati sono i più delicati e devono essere riposti al più presto in frigorifero.
· Cibi in scatola. La scritta “conservare in luogo fresco e asciutto” è da rispettare: è necessario non far subire sbalzi di temperatura, eccessi di caldo o freddo. Fate inoltre attenzione alle confezioni ammaccate, gonfie, bagnate: non acquistatele e segnalatele alla cassa perché siano tolte dal commercio e non capitino nel carrello di qualcuno più distratto di voi.
· Pulizia in cucina. Ricordatevi che dove ci sono cibi, ossia materiale deperibile, i batteri prolificano, quindi la pulizia è indispensabile. Piani di lavoro e attrezzi (taglieri, coltelli, lame dei frullatori, mestoli ecc.) puliti sono indispensabili assieme all’igiene personale: lavarsi bene le mani prima di toccare cibi crudi e prima di mettersi a cucinare.
· Gli avanzi. E’ bene riporli in frigorifero o nel freezer entro due ore dalla cottura; dovrebbero essere suddivisi in porzioni (specie quelli da surgelare) in modo da poterli utilizzare al bisogno in dose adeguata. Gli avanzi conservati in frigorifero dovrebbero essere consumati nel giro di 2/3 giorni: quando li si usa bisogna portarli ad ebollizione completa, per qualche minuto. Non si possono riscaldare gli avanzi più di una volta ed è consigliabile non mescolarli a cibi freschi.

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