23 Ottobre 2012, 10.59
Valsabbia
Scuola&Società

Un silenzio assordante

di Ubaldo Vallini

E' un silenzio assordante quello che arriva dalla scuola pubblica valsabbina. Insegnanti, genitori, amministratori, dirigenti scolastici

 
Nessuno invia una sola parola a questo giornale per denunciare norme, privazioni, in alcuni casi intimidazioni, che stanno minando alla radice il nostro sistema scolastico.
E non intendo le carenze strutturali, la cronica mancanza di fondi - che sono dei bei problemi anche quelli -, piuttosto di un sistema che confonde meritocrazia con esclusione, competizione con sopraffazione, democrazia con dittatura della maggioranza e via imbrogliando.
 
Siamo messi proprio male se nessuno più ha voglia di combattere (o più semplicemente di dire la sua) per una scuola che abbia a cuore il futuro dei nostri ragazzi, il bene comune, la giustizia sociale.
Siamo davvero messi male se l'unica nota di dissenso è il borbottio dei corridoi, a bassa voce, senza voce, magari con la paura di perdere quel poco che resta su qualche isola più o meno felice che, sradicata dalla terra ferma, scivola via sempre più lontana.
 
Che ne pensate lettori che fate gli insegnanti? Va bene così?
Che ne pensate lettori che avete dei figli? E' ciò che avete sotto gli occhi tutti i giorni il modo per offrire loro un futuro migliore?
E chi sta al timone, nel ruolo di dirigente oppure in quello dell'amministratore, è davvero convinto che siamo sulla migliore delle rotte possibili?
 
Mi piacerebbe che su questi temi anche nella nostra valle si aprisse un dibattito.
Ci fosse anche solo una lettera aperta, uno sfogo, una presa di posizione..
Lo spazio su Vallesabbianews.it non manca.
 
L'ignavia, in questo momento, mi pare essere il più subdolo dei peccati.
 
Ubaldo Vallini


Allego parte di una lettera inviata recentemente da una professoressa al Ministro Profumo
 
"... Quattro anni fa, sono stata in Danimarca, in un paesino dello Jutland, Skive, per due settimane. Ho accompagnato una classe ad uno scambio e, dal momento che insegno in un Liceo pedagogico, abbiamo visitato, full-time, per 14 giorni, scuole di ogni ordine e grado: dai Kindergarten ai Licei. Le posso anche dire che le nostre scuole, per quanto riguarda le strutture, i materiali didattici, gli spazi e i tempi della didattica, sono proprie di un Paese arretrato e sottosviluppato: e di questo, la responsabilità è di chi ha deciso, da vent'anni a questa parte che, prima, per entrare in Europa, poi, per far fronte alla crisi, bisogna tagliare la spesa pubblica, cioè la scuola, la sanità, le pensioni (sia mai le spese militari - vedi  acquisto degli F 135 - o le missioni militari all'estero). Per inciso, "ricette" per le quali non è necessario un governo di "tecnici", né lo stipendio di ministro o di parlamentare: le saprei proporre pure io, che mi occupo di altro e  ho ben altre competenze. ...

A Skive ho anche scoperto che i colleghi danesi, che lavorano 18 ore alla settimana, per un anno scolastico di 200 giorni, percepiscono uno stipendio medio di 3.000 euro (parlo di 4 anni fa), a fronte di uno stipendio, quale è il mio, di 1.380 euro, che tale resterà fino al 2017. ...

Io sono un'ottima insegnante: non solo perché ho un livello di preparazione nelle mie discipline  persino superiore a quello che è richiesto ad un docente di scuola superiore, ma perché ho la capacità - lo attestano i riconoscimenti degli ex alunni e delle loro famiglie - di coinvolgere gli studenti, di sollecitare la loro attenzione, il loro interesse e la loro curiosità. Sono una professionista e come tale voglio essere considerata e trattata. Questo significa anche, signor ministro, che io non lavoro 18 ore, perché, quando torno a casa, leggo, studio, mi auto-aggiorno; preparo nuovi percorsi didattici e di approfondimento adeguati alle classi nelle quali mi trovo ad insegnare, che sono diverse ogni anno, e per le quali è prevista, proprio dal Suo Ministero, una programmazione ad hoc. Correggo i compiti, tanti compiti e non faccio test a crocette, "a risposta chiusa", per i quali la correzione richiederebbe meno tempo e fatica, perché ritengo che con quei test i ragazzi imparerebbero poco e la stessa valutazione non sarebbe adeguata, ma propongo quesiti a risposte aperte e saggi brevi. E quando correggo, non mi limito a fare segni rossi, ma suggerisco alternative corrette. Ha idea di quanto tempo ci voglia?

Io non sono un'eccezione tra i docenti della scuola italiana, perché, fortunatamente, le nostre scuole possono contare su una grande maggioranza di professionisti, che credono nel loro lavoro e lo svolgono con passione ed impegno: che lo praticano come Beruf.

Quanto all'aumento delle ore di insegnamento: Lei sa cosa significa insegnare, cioè svolgere attività didattica per lo più frontale o lezione guidata, perché non abbiamo altri strumenti a disposizione,  per 24 ore alla settimana? Lo ha mai fatto?  Le posso dire una cosa: ho svolto diversi lavori prima di incominciare ad insegnare e nulla è più faticoso che guidare un gruppo di alunni sulla strada della conoscenza, del sapere. E' una fatica fisica e mentale...
 
Antonietta Brillante - Pistoia
 

 



Commenti:
ID24094 - 23/10/2012 11:53:33 - (Baldo degli ubaldi) - fannulloni

Nessuno dice che da anni ci sono parassiti che vivono alle spalle del sistema scolastico , insegnanti inetti e incapaci che attendono solo la pensione, bidelli che non fanno altro che bere caffè e fumare sigarette. Questi individui sono il vero problema della scuola italiana.

ID24096 - 23/10/2012 12:08:33 - (Super Giovane) - a lavorare sul serio per!

piacerebbe anche a me lavorare 18 ore la settimana anzich 40 ed avere 3 mesi di ferie all'anno anzich 20 giorni.... e poi hanno il coraggio di lamentarsi pure dello stipendio!

ID24097 - 23/10/2012 12:38:47 - (GabrieleVate) - Professionista?

Se la "professionista" della lettera fosse veramente tale si sarebbe accorta che lo sfacelo della scuola iniziato ben prima di un ventennio fa. Dice cose indubbiamente vere, ma il fatto stesso di collocarle nel ventennio berlusconiano (che poi tutto da vedere se il buon Prodi non ha colpe al riguardo) distorce la verita'. Ho studiato nei primi anni ottanta, ho avuto professori seri e appassionati, ho avuto emeriti inetti parassiti, ho avuto professinisti che incrementavano i loro introiti con qualche ora nella scuola. Se vogliamo cercare uno dei motivi della situazione attuale dobbiamo quantomeno tornare ai primi anni 70, quando la scuola cominci ad essere troppo influenzata dalla politica. Il "sistema Italia" (ossia spintarelle, accomodamenti, raccomandazioni, giochini, spartizioni ecc.) ha fatto il resto. Come lo ha fatto nella sanita', negli enti pubblici, nei trasporti ecc. ecc.

ID24098 - 23/10/2012 12:40:54 - (stefano1511) - visione diversa dei problemi scolastici

condivido il commento del super giovane e del Baldo degli ubaldi adesso basta lamentarsi per niente......ripeto per niente la scuola è vero ha diversi problemi ma non sono quelli riferiti alle ore lavorative degli insegnanti, se vogliamo parlare di problemi seri sulla scuola, noi genitori siamo qui.

ID24102 - 23/10/2012 14:18:25 - (il grigio) - Se si vuole capire ...

Senza commenti e un solo link:http://espresso.repubblica.it/dettaglio/alla-scuola-serve-il-teletrasporto/2193402

ID24103 - 23/10/2012 14:24:41 - (surfer) - anch' io ........ non ci sto!

I professori, detestabili come sono, fanno, non solo a loro insaputa, ma anche assolutamente loro malgrado, eccellenti discepoli.Victor Hugo

ID24104 - 23/10/2012 14:33:40 - (surfer) - porta a scuola i tuoi sogni.

http://www.youtube.com/watch?v=yOuFZCQ_YLQ

ID24105 - 23/10/2012 15:00:20 - (ramon) - Fuori tema

Nella mia esperienza di alunna un tempo e di genitore oggi ho avuto il piacere di trovare insegnanti della scuola pubblica (che resta la migliore!) competenti e motivati, che hanno supplito alle carenze della scuola. Casomai ci sono certi genitori con figli viziati e fannulloni che se la prendono a sproposito con gli insegnanti perché il loro bamboccio va male a scuola… Quanto è brutta l’ignoranza!

ID24106 - 23/10/2012 15:08:52 - (leppo) - Caro direttore..

..questo popolo sterilizzato, stanco, invecchiato senza memoria, questi valsabbini cosi concentrati sul denaro ed i propri tornaconti non sanno fare pi battaglie di ampio respiro, ne per la scuola ne per la politica. Caro direttore un articolo bello, il tuo, ma scuoter pochissimi; ormai chi s'indigna? la scuola solo uno dei problemi, forse fra i prioritari, forse fra i principali...mi sbaglier ma neanche quest'articolo servir a svegliare dal torpore i genitori valsabbini....se tu avessi assistito in questi giorni al triste spettacolo delle elezioni dei rappresentanti di classe....dov' la volonta del dialogo genitori-scuola in valsabbia nel 2012? dov'? posso solo ringraziarti per aver destato per un attimo le coscienze di quanti leggeranno. Provanci ancora direttore! le hai viste le risposte qua sotto? invece che solidarizzare con gli insegnati siamo gi al massacro. ci hanno mai provato questi ad entrare in una classe oggi? ad insegnare? siamo alla guerra dei poveri.....

ID24109 - 23/10/2012 17:33:17 - (Pedersem) - La mia esperienza...

La mia migliore battaglia da insegnante è impegnarmi al massimo per curare al dettaglio la mia attività professionale: aggiornamento costante, relazioni positive con alunni, colleghi e famiglie, preparazione prossima delle lezioni e quotidiana autocritica sana e costruttiva. Per esperienza so che questo modo di fare dà buoni risultati in classe, ma anche al di fuori dell'aula...Da buon bresciano preferisco parlare con i fatti...

ID24111 - 23/10/2012 17:59:13 - (Elena Bugatti) - si informi meglio

Comunque ci vuole un bel coraggio a mettere ancora in pista la signora Gelmini.. con quel che ha combinato nella scuola.Ci vorrano i anni per sistemare ciò che ha distrutto. E non ditemi che è sempre stata così, che lei è una dei tanti Ministri della P.I. Come lei nessuno!Vorrei dire al signor Vate che non è necessario tornare agli anni 70 per conoscere la corruzione, basta vedere ora. Vorrebbe dire che nel ventennio berlusconiano non c'è stata l'influenza della politica in ogni settore? Comunque se il signor Vate ha avuto professori che facevano ore straordinarie, non si preoccupi non sono diventati ricchi!

ID24115 - 23/10/2012 18:44:30 - (delirio) - La Gelmini

a fare la cassiera in un supermercato; non può fare di più_

ID24116 - 23/10/2012 18:52:06 - (GabrieleVate) - legga meglio e senza paraocchi

vede gentile signora Bugatti il bello di certi commenti qui vedere come vengono stravolti o meglio come basti accennare ad una persona (brrr il nano diabolico) per legger ecose mai scritte. Ho inneggiato alla Gelmini? non mi pare. Ho scritto che i professori facevano gli strordinari in nero? proprio no, semmai ho scritto il contrario.

ID24117 - 23/10/2012 19:36:46 - (vallesabbia) - ...

si, a guardare il livello di preparazione dei neodipolomati che arrivano sui posti di lavoro, non si direbbe che gli insegnanti siano poi così preparati, specie su materie tecniche...io consiglio ai professori di fare domanda di lavoro presso qualche azienda privata che i 1380€ se siete fortunati li prendete a fare un mese fatto di 9 ore al giorno, rinunciando ai due mesi di ferie estive, alle ferie di Pasqua a quelle di Natale, alla quattordicesima mensilità, ai sindacati e agli scioperi perchè altrimenti ti insegnano la porta...

ID24118 - 23/10/2012 20:19:11 - (Tattilio) - la migliore riforma della scuola

sarebbe rendere obbligatorio l'aggiornamento. Gli insegnanti poi andrebbero sottoposti a valutazione periodica.Questi sono due elementi della scuola nordica che spesso si tende a dimenticare o sottacere per parlare soltabto degli stipendi. La signora Gelmini, ha ragione la signora Bugatti , è stata l'apice del disastro. Dopo la Moratti che ha destrutturato la Scuola Pubblica di base (avevamo le scuole elementari al terzo posto nel mondo) La Mary ha fatto il resto gettando sabbia negli ingranaggi per arrivare, seil tempo glielo avesse concesso, a dequaliificare definbitivamente la scuola pubblica, ancora imbattibile per qualità rispetto alle private. Non voglio essere avvocato di nessuno, ma credo che la signora Bugatti si riferisse a questo. Comunque nessuno ha avuto il coraggio finora di riformare veramente la scuola con i due elementi che ho citato all'inizio. Bastano da soli a rivoltare le prospettive, ma bisogna credere nella scuola di tutti e per tutti senza

ID24119 - 23/10/2012 20:35:45 - (genpep) -

ci sono insegnanti d'eccellenza (pochi) che i 1380E li meriterebbero ogni giorno, quelli che se li guadagnano onestamente ogni mese, ma troppi che non li se guadagnano in tutto l'anno. che dire dell'esercito di bidelli figli di bidelli che non devono fare più nemmeno le pulizie perchè pericoloso e nemmeno accogliere i bimbi a scuola (troppa responsabilità)? o parlare delle malattie che non finiscono mai? magari in prossimità di ponti o ferie. bisognerà imparare anche nella scuola a razionalizzare la spesa?

ID24120 - 23/10/2012 20:47:28 - (Elena Bugatti) - Poveri bidelli..

Conosco bidelli che lavorano molto più di tante altre persone.Poi non sono un esercito, spesso ce n'è uno che deve pulire due scuole, non mi sembrano critiche corrette e motivate. Ricordo che qualcuno disse che erano più dei carabinieri, ma forse (sempre la Signora Gelmini), dimenticava che i Carabinieri hanno una caserma ogni 20 o 30 mila abitanti, invece ci sono scuole in tutti i Comuni, anche i più sperduti.Comunque i bidelli prendono circa 1000 euro al mese, non 1500 come si dice in giro, è meglio fare chiarezza.

ID24121 - 23/10/2012 20:53:54 - (Tattilio) - Anche per i bidelli

vale lo stesso principio sopra espresso: vanno valutati, come dovrebbero essere valutati tutti i dipendenti pubblici, secondo il sistema tedesco o inglese, cara signora. Ha ragione invece la signora Bugatti quando deride le affermazioni di quella ex ministra. Parlava, come quasi sempre, di cose che aveva sentito forse al bar, sorseggiando il cappuccino con qualche suo sostenitore altrettanto dotato di pensiero profondo e scientifico..

ID24123 - 23/10/2012 21:19:22 - (sonia.c) - io quoto leppo e Ramona..

perchè sanno guardare ai problemi in generale..il particolare ,in queste tematiche ,è fuorviante! i problemi della scuola italiana ,sono lo specchio dell'italia e purtroppo degli italiani!essere insegnante oggi è quasi eroico!legioni di pessimi studenti e di ancora più pessimi genitori!il risultato di politiche ,che , sicuramente partono da lontano , ma gli ultimi 20 anni sono stati il colpo di grazia!

ID24124 - 23/10/2012 21:24:20 - (Leretico) - L'immagine della scuola

Il futuro è nella scuola. Il rinnovamento di una società non può che passare dalla scuola. Oggi l'immagine della scuola nella società è molto negativa: gli insegnanti sono considerati dei lavativi, quando va bene. Ovviamente gli insegnanti bravi se ne lamentano mentre i lavativi fanno spallucce e rubano i 1.380 € in modo legale, sporcando contemporaneamente l'immagine di tutta la scuola. Sappiamo tutti cosa si permettono di fare certi insegnanti, che amano tutto tranne che insegnare, che si ingegnano a trovare tra le regole quegli spazi per poter fregare lo stato e starsene a casa senza fare nulla. I cittadini sono schifati da tutto questo, ma quando se ne lamentano si accorgono che questi "ladri" di stipendio sono protetti dalla pubblica amministrazione che in questo modo li impone ai genitori che devono subire. E i presidi? Pur di non aver problemi gesticono alla bene e meglio le situazioni, ma non si possono liberare di questi ladri,

ID24125 - 23/10/2012 21:29:18 - (sonia.c) - ha ragione signor leretico..

ma non vale per tutto? politica ,scuola, pubblica amministrazione,ecc.? ..

ID24126 - 23/10/2012 21:36:27 - (Leretico) - continua

perché essi godono della protezione di cui sopra. In questo modo tutti arrivano alla conclusione che la scuola è un baraccone pieno di gente da sistemare, di parassiti la cui ombra negativa si spande e copre anche quegli insegnanti che ci sanno fare e che meriterebbero davvero di essere premiati per le loro competenze e capacità. Chi insegna seriamente sa che le ore di lavoro sono più di 8 al giorno, e sa che tenere certe classi con all'interno degli studenti impossibili è un lavoro logorante, spossante, improbo. Ma sa anche che la scuola è diventata un calderone riempito da incapaci su cui nulla possono. E così anche loro accettano questa situazione. Insieme a loro sono delusi, e questo è grave, anche quegli studenti che vedono insegnanti lavativi che alla fine dell'anno premiano con la promozione, studenti altrettanto lavativi perché non possono bocciarli. Che scempio! E allora l'immagine della scuola decade e insieme a

ID24127 - 23/10/2012 21:46:03 - (Leretico) - Continua

lei decade anche la società, come stiamo vedendo tutti i giorni. Che fare? Penso che se i genitori e i bravi professori riuscissero ad eliminare a scacciare i lavativi e le mele marce le cose cambierebbero. La scuola tornerebbe a essere il motore del miglioramento della società. Ma questa cosa, finché la pubblica amministrazione proteggerà i lavativi come fa, non sarà possibile. Chiedete ai sindacati, i veri padroni della scuola, cosa ne pensano di "licenziare" i lavativi. Vi risponderanno che è impossibile e tra cause e pressioni vi faranno accettare, come in moltissimi altri casi della pubblica amministrazione, che i ladri e i lavativi devono rubare sotto i vostri occhi senza che voi ci possiate fare nulla. In questo modo hanno coltivato, dal '70 a d oggi, un popolo di rassegnati, che non si indignano più, perché il potere dei ladri è così forte che fa perdere tutte le speranze per un futuro migliore.

ID24128 - 23/10/2012 21:59:36 - (sonia.c) - mi scusi se ho interrotto il suo discorso..

la scrittrice-professoressa Alba Marcoli negli ultimi libri,punta il dito contro il "debito formativo" che di fatto ,non boccia più nessuno! ragazzi ,che fino ai 18 anni ,scaldano i banchi e( cosa gravissima) non imparano una cippa di niente! sopratutto dal punto di vista pratico!poi "scoprono" che forse gli conviene trovarsi un lavoro..ma sono infiacchiti e demotivati dal loro nulla, perchè, il dolce far niente non lo usano solo a scuola ,ma anche fuori!ne trovassi uno con il trapano in mano che mi costruisse anche modellini ,giocattoli ,qualcosa!

ID24130 - 23/10/2012 23:00:49 - (ric) - a ballarò

C'è uno del PD a Ballarò che difende a spada tratta gli insegnanti,insegnanti che lavorano 18 ore a settimana.Io le faccio in due giorni, anche io lavoro a casa, devo farmi i conti, andare dal commercialista, in banca, in posta , scrivermi le mail, non faccio due mesi di ferie, rischio di non essere pagato perchè la gente per la quale lavoro magari non riesce a pagarmi, 1380X13=17940 diviso 700 ore (esagerando)annue fanno circa 25 euro/ora netti!!!!!! vuol dire che io come artigiano dovrei prendere 50 euro/ora, tolgiendo la tassazione del 50% saremmo allo stesso livello.....e poi non parliamo di certi insegnanti cher vengono al Nord ad IMPARARCI L'ITALIANO.... a quelli neanche 100 euro al mese darei....prima gli farei seguire qualche ripetizione di italiano,e se vogliamo essere sinceri, andiamo nelle scuole a veder quanti insegnanti per le vacanze di Natale vanno in ferie 20 giorni prima e tornano 20 giorni dopo per raccogliere le arance al paesello

ID24131 - 23/10/2012 23:26:02 - (sonia.c) - sai quanti insegnanti di sostegno ha avuto mio figlio???

moooolti! e non ci crederai..tutti validi..sopratutto quelli del sud! di fatto, non mi sono trovata bene, solo con due..del nord superspecializzati..( spero che abbiate capito che ho sottolineato la provenienza geografica solo come provocazione)ma è vero!! pensa che l'insegnante "sicula"mai salita al nord,in una settimana, si era sistemata ( casa,autobus ecc)è arrivata il primo giorno in perfetto orario..con la febbre!!

ID24132 - 23/10/2012 23:35:11 - (sonia.c) - mi mette una tristezza la tua rabbia rancorosa..

sapessi come mi dispiace.non fa bene a nessuno ..in primis a tè...dormi tranquillo e non farti venire un attacco di bile! perchè non provi ad amare un pò' ? non costa niente sai??ma tutto l'oro del mondo non può comprarlo...

ID24133 - 24/10/2012 00:11:01 - (sissy) - sissy

ma, discostandoci da cos'è oggi o cos'è stato ieri essere insegnante, dal punto di vista del lavoro 1° non lavorano in miniera e nemmeno in acciaieria, dove si lavora a 40° se ti va bene otto ore al giorno con tre settimane di ferie all'anno. I signorini insegnanti fanno 18-24 (????) ore la settimana, con tre mesi di ferie estive pagate più le lunghe ferie di natale, pasqua elezioni, ecc... e ancora si lamentano? Ma fate loro provare un vero lavoro dove la sera torni a casa disidratato o con il male alla schiena e per 1.000 euro e vediamo così chi si deve davvero lamentare!!! Io proporrei di dare loro lo stipendio in base alle ore che realmente fanno: bene in estate non lavorate per tre mesi? Tre mesi non stipendiati.

ID24134 - 24/10/2012 02:31:58 - (daniele.l) - Altro che scuola dei sogni

Noto con piacere che larticolo pubblicato dal direttore, prendendo probabilmente spunto dalla newsletter che ho inviato sabato scorso alla mailing-list di genitoriagavardo, visto che riportata in parte, ha stimolato le coscienze di alcuni lettori. Leggendo per i commenti qua posti, non mi stupisco che la scuola di oggi non possa pi permettersi di sognare, ha ragione Ramona a dire Quanto brutta lignoranza!, lignoranza che ha ed avr la scuola che si merita, specchio di una societ che sta perdendo di vista uno dei valori pi importanti: la formazione anche come persona dei nostri figli, dalla quale dipende in modo imprescindibile il loro futuro. La scuola occupa un ruolo centrale nella vita dei nostri figli ed il punto di riferimento principale per la loro istruzione, sempre pi spesso inoltre sopperisce anche alla loro educazione sostituendosi ai noi genitori che troviamo comodo delegare anche questo importante compito.

ID24135 - 24/10/2012 02:37:24 - (daniele.l) - Altro che scuola dei sogni

Conosco molte/i brave/i insegnati di varie scuole e paesi del bresciano che nonostante la scarsit di mezzi e risorse, cercano con gli strumenti messi a loro disposizione di trasmettere ai propri alunni valori quali la voglia di riuscire, la sicurezza di s, lautostima, il desiderio di mettersi in gioco, nonostante si trovino a dover gestire classi con un numero elevato di ragazzi, con allinterno una variet di alunni sempre pi problematici: alunni con situazioni familiari disagiate, alunni stranieri da alfabetizzare senza alcun aiuto da parte dello stato, alunni con sostegno da integrare in classi strabordanti, alunni che necessiterebbero di ore di sostegno puntualmente negate, alunni certificati come DSA, alunni per cui un insegnante deve lavorare ore e ore di pomeriggio per tentare disperatamente di non perderli, di agganciarli, perch consapevole che da lui dipende la loro realizzazione.

ID24136 - 24/10/2012 02:39:22 - (daniele.l) - Altro che scuola dei sogni

Tutto questo comporta dover preparare a casa non una lezione per la classe ma pi lezioni diversificate, queste poi devono continuamente variare essere accattivati e in grado di stimolare lattenzione degli alunni. Tornando alla maggior parte dei commenti, che non sembrano del mio avviso, solo una considerazione: non stupiamoci se poi avremo insegnati che arrivano in classe e anzich proporre approfondimenti interessanti, aprono il libro, leggono, spiegano, quick test per tutti, crocetta e via.

ID24137 - 24/10/2012 02:41:08 - (daniele.l) - Altro che scuola dei sogni

Non mi dilungo oltre su questi aspetti e sulle ore, ferie, etc., che portano solo a polemiche sterili di chi non consoce minimamente il mondo della scuola, ma vorrei solo ricordare che uninsegnante una persona laureata e che ha superato un concorso di abilitazione allinsegnamento, quindi un professionista che svolge un lavoro intellettuale di cui la lezione solo una parte, soprattutto oggi che ai docenti richiesto di fare un po tutto, dalla tata, allo psicologo, allassistente sociale, . Non saranno tutti ottimi insegnanti sicuramente, ma non per questo dobbiamo denigrare quei tanti che con molto spirito di sacrificio e passione stanno dando molto per migliorare la nostra scuola pubblica nonostante lingratitudine di tanti. Il Presidente del Comitato Genitori dell'I.C. di GavardoDaniele Lauro

ID24138 - 24/10/2012 06:37:14 - (Dru) - Questo si che dovrebbe essere il campo da gioco della politica

La scuola è argomento della politica e la scuola italiana purtroppo è lo specchio di certa politica , della politica del compromesso storico , quello vero , fondato sulle clientele che ha raggiunto ormai il ridicolo. Ha ragione Sonia quando dice che questo malcostume è non solo della scuola ma gli faccio osservare che il miglior osservatorio, per quanto concerne prebende ,favoritismi , benefici e posti di prestigio assegnati arbitrariamente e senza alcuna logica del merito , la scuola non è seconda a nessuno. Cosa fare ? semplicemente cambiare dalla testa , semplicemente cambiare la politica ... poichè , caro Leretico la buona volontà di persone capaci e intrinseche alla scuola non è assolutamente sufficiente, io non dispererei , per oggi possiamo dire che le destre hanno dato buone indicazioni affamando l'animale , oggi più di ieri servirebbe una buona politica della scuola.

ID24139 - 24/10/2012 06:42:02 - (Dru) -

Vista da sinistra , alcune osservazioni sono di buon senso , è vero lo stato se fosse un poco più lungimirante smetterebbe alcune colossali spese in direzione della sicurezza nazionale per dirottarle all'istruzione 22.000 miliardi per l'esercito contro 40.000 miliardi per la spesa scolastica fanno arrossire le panchine . Ma come direbbe giustamente il Beppe nazionale , e lo direbbe alle sinistre in questo caso , a che pro dirottare tutte queste risorse che poi al dunque non servirebbero per l'istruzione ma per alimentare solo le clientele ? Per questo ci vorrebbe dopo una bella dieta dimagrante una saggia politica.

ID24140 - 24/10/2012 06:44:30 - (sonia.c) - buon giorno sior dru!

già bevuto il caffè?

ID24141 - 24/10/2012 06:49:37 - (Dru) - sveglia di buon mattino è ?

Certo quel "semplicemente" che ho scritto in fatto di politiche è semplice solo da scrivere ...

ID24142 - 24/10/2012 06:56:47 - (sonia.c) - vogliamo parlare di cosa deve ....

davvero insegnare la scuola? di quale cultura vuole trasmettere? in Francia, hanno deciso di istituire corsi di "etica" educazione civica ecc. ecc.io li metterei assolutamente volentieri ,al posto dell'ora di religione .questo paese è stato distrutto civicamente e moralmente , da una non-cultura di destra!mi dispiace non è un mio punto di vista ,ma l'amara realtà! buongiorno!

ID24143 - 24/10/2012 08:16:57 - (sonia.c) - ps

non sono contro la religione tout-court! sono contro tutto ciò che è fatto male , incoerente e non porta risultati visibili!

ID24144 - 24/10/2012 09:54:21 - (Aldo Vaglia) -

La scuola non deve ne' essere dell'istruzione ne' dell'educazione, ma "dell'insegnare a fare da se" e lo deve fare senza cadere nel nozionismo nell'autoritarismo, nel sadismo intellettualistico di professori frustrati. I genitori educatori improvvisati fanno gia' guai a casa loro senza bisogno di riprodurli a scuola ( la democrazia e' prima di tutto conoscenza l'interscambio di conoscenza non deve confondersi con la didattica, la scelta dei libri in mano ai genitori e' come la scelta del bisturi in mano al paziente). Anche i sindacati hanno contribuito a trasformare il luogo della conoscenza nella cassa integrazione a tempo indeterminato. Il discorso sulle ore rientra nello stereotipo che il professore non e' un professionista, ma il prolungamento del genitore che ha di meglio da fare e parcheggia il figlio a scuola sperando che glielo custodiscano e che gli tramandino i valori ritenuti importanti. Nessuno si chiede quante ore fa il medico per curarti o l'avvocato difensore per

ID24145 - 24/10/2012 10:18:20 - (baruccomonica) - SILENZIO ATTIVO

C'è un silenzio che sceglie l'AZIONE... E' vero gli insegnanti all'estero sono meglio retribuiti ma fanno formazione obbligatoria. Alcuni docenti in Italia non si formano da vent'anni... BASTA PAROLE! Io ho scelto la difesa dell'interesse di bambini/e e Ragazzi/e spesso si relazionano con insegnanti tristi e frustrati e con genitori incapaci di far vivere loro la più piccola e sana frustrazione. Per me è impagabile riuscire a de•condizionare anche un solo alunno da questo sistema un tantino malato. FORZA ALUNNI! Sarete uomini e donne veri nonstante genitori e insegnanti

ID24147 - 24/10/2012 10:25:38 - (Aldo Vaglia) -

farti assolvere. Ci si chiede pero' quante ore fa l'insegnante. Oh! quanto era bella la scuola di ieri con i compiti a casa e piu' ne dava piu' era brava cosi' da ricreare quel classismo che vedeva emergere chi si poteva permettere ambienti adeguati e ripetizioni si sente dire a posteriori da chi l'ha frequentata e dai pappagalli che ne hanno sentito parlare. La scuola di ieri era piu' educazione e istruzione di quella di oggi, radio in classe ginnastica e balilla. Il dramma di quella di oggi e' che si sono sostituiti i poteri non e' cambiata la natura. L'educare dei comunisti dei cattolici della chiesa o l'istruire dei capitalisti senza soldi con le 3I ricalca in pieno tutti i difetti della scuola vecchia senza avere nemmeno i pregi di prendersi le proprie responsabilita'.

ID24199 - 25/10/2012 22:58:30 - (ric) -

non essere triste per me cara Sonia, sii triste per te stessa e fai meno prediche che di sicuro il sootoscritto ha bisogno di tante cose ma non delle tue prediche e dei tuoi consigli.....CHIARO!!!!!! Naturalmente del mio commento ID 24130 hai letto solo quello che vuoi tu, quindi un consiglio te lo do io. PRIMA DI SCRIVERE A VANVERA E SPARARE ADDOSSO AGLI ALTRI PERCHE' NON LA PENSANO COME TE impara a leggere, riflettere e ragionare, conta fino a 10 ( se ne sei capace) E POI SCRIVI!!!!!

ID24201 - 26/10/2012 00:05:17 - (sonia.c) - hai ragione sono incorreggibile...

mi sono scappate parole d'amore( orrore!) non certo fucilate.. e io al contrario di tè, i consigli li accetto....

ID24223 - 26/10/2012 10:45:01 - (Dru) - vorrei chiarire , se possibile...

tra il piano di discussione di Sonia che difende giustamente l'umanità del sud e le rimostranze di Ric che difende giustamente le "economie" . Se leggiamo i due sembra nascere un'aporia dalle loro affermazioni, poichè tutti e due hanno ragione , e come è possibile che su due posizioni che sembrerebbero a prima vista opposte si possa compiere una sintesi ? Semplicemente è possibile cambiando politica cara Sonia semplicemente facendo questo ... ha ragione Ric , gli austriaci illuminati , durante il loro impero , lo erano perchè parsimoniosi , come i Sabaudi e intransigenti su questo : per prima cosa è la cassa dello stato , la ragioneria, è questione importantissima a prescindere dalle tue parole di umanità e dalle sciocche parole di Ric nei confronti di quei poveri signori del sud che giustamente pretendono di vivere come è per tutti.

ID24226 - 26/10/2012 11:09:59 - (sonia.c) - grazie sior Dru!

io non nego le differenze! ci mancherebbe! ci sono "differenze" ( abitudini,cultura ,mentalità )più o meno diverse , più o meno "buone, e alcune anche pessime! anche nei nostri paesi, che contano! (per non parlare del privato) ma il disprezzo del prossimo ,la disumazizzazione del prossimo, non sono punti di vista..

ID24228 - 26/10/2012 11:45:28 - (Dru) - Però Ric

Le politiche bisogna cambiarle per davvero e non solo con slogan , e non solo tramite slogan . La lega lo stava facendo fin quando ha deciso di cambiare mestiere, fin quando ha preso il potere ; la lega era l'unica forza capace di farlo per "davvero" perchè non aveva motivi nazionali ma aveva motivi locali , quando si è snaturata , la contraddizione è scoppiata con tutta la sua violenza. Ciò non toglie che noi dobbiamo continuare con le politiche della Lega , con o senza di essa.

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