hospice e asilo aziendale alla Passerini

Una doppia inaugurazione quella che nei giorni scorsi ha interessato la Casa di riposo valsabbina Angelo Passerini di Nozza.
In un clima festoso con tanto di rinfresco e di accompagnamento musicale a cura dei “Cantores ad Nives”, infatti, � stato presentato ufficialmente il nuovo hospice capace di otto posti dedicati ai valsabbini e il nuovo asilo nido aziendale “Pollicino” che, aggiunto al “Giardino Segreto” porter� la capacit� di accoglienza dei bimbi da 8 mesi a tre anni fino alle 60 unit�.

Per l’occasione sono intervenuti a Nozza, insieme alle autorit� religiose e agli amministratori valsabbini, anche il presidente della Provincia Alberto Cavalli ed il vescovo ausiliare monsignor Beschi.
“In qualche modo il cerchio si chiude e si pu� dire che la Passerini � in grado di occuparsi dei valsabbini dalla culla fino alla tomba, soprattutto nei momenti pi� critici della loro esistenza che sono poi quelli che pi� contano” ha detto Marino Crescini, presidente della Fondazione Angelo Passerini.

Gli otto posti riservati ad altrettanti valsabbini che necessitano di assistenza e di accompagnamento nella fase terminale della loro vita - questo � l’hospice - hanno trovato spazio al primo piano della nuova ala realizzata dalla Fondazione accanto alla Casa di riposo dove, su una superficie di quasi 850 metri quadrati costati un milione e 300mila euro, sono state realizzate otto stanzette singole arredate anche con divani-letto a disposizione dei familiari, oltre ai locali “di servizio” compresi quelli per il pranzo ed il relax, l’infermeria, la cucina, gli ambulatori e gli uffici necessari.

L’impegno della Fondazione Passerini, dedita in questi anni a mettere in pratica il progetto “Domus Vigoris” che ha previsto in pratica il raddoppio degli spazi e il conseguente ampliamento dei servizi a disposizione dell’intera Valle Sabbia, non si � certo esaurito con l’inaugurazione dell’hospice e con l’ampliamento del nido: “In questi ultimi anni abbiamo aggiunto a quelli tradizionali tutta una serie di servizi che vanno dalla consegna di pasti a domicilio per gli anziani al servizio mensa per le scuole e per le aziende, passando per l’assistenza domiciliare integrata, per il Centro diurno integrato e per il potenziamento del settore fisioterapico � ci ha detto Crescini -.
Per il prossimo futuro prevediamo di aprire un reparto di Rsd per dieci posti riservati a disabili di vario tipo completamente non autosufficienti, anche se stiamo ancora cercando di far quadrare i conti per coprire le spese necessarie.
Per il prossimo biennio l’intenzione � di costruire nella nuova struttura 12 mini-alloggi protetti, aprire alcuni ambulatori specialistici e per i medici di base (Utap), una nuova palestra ed un centro fisioterapico.
Servizi che metteremo a disposizione sia degli ospiti della struttura sia degli utenti esterni”.

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