Avanguardie valsabbine alla spicciolata

Le “avanguardie” stanno arrivando alla spicciolata. C’è chi si è preso una settimana di ferie per godersi appieno l’evento. L’Adunata nazionale degli alpini è un appuntamento particolare. Ed è bello viverlo con il proprio gruppo alpini di appartenenza. Si va un po’ all’avventura, ma gli alpini nella “logistica” non sono secondi a nessuno. Tra vicini di tenda è facile fare amicizia e nasce subito l’intesa, scambi di favori e scambi di bicchieri.

Sono numerosi i gruppi valsabbini che si attrezzano per prendervi parte allestendo un accampamento nelle aree attrezzate. Fra questi ieri è giunto a Bassano il gruppo alpini di Vallio Terme, guidato dal capogruppo Sergio Berardi, con una decina di giovani e meno giovani alpini per sistemare l’accampamento con un tendone nell’attesa dell’arrivo alla spicciolata tra venerdì e sabato di un’altra ventina di soci.

«Dalla prima visita della città – ci dice Sergio Berardi – abbiamo avuto un’ottima accoglienza, in quant’anni di Adunata non ho mai visto un viale così ben imbandierato».

Effettivamente Bassano ha accolto gli alpini straripante di Tricolore. Un simbolo di sano patriottismo (non nazionalismo ci tengono a precisare gli alpini), che si esplica nell’arco di tutto l’anno con tanti gesti di solidarietà rivolte soprattutto alle realtà territoriali.

Ovviamente il punto preso d’assalto è il famoso ponte di Bassano, ribattezzato esattamente sessant’anni fa in ponte degli alpini, appunto perché furono loro che si rimboccarono le maniche per ricostruirlo dopo i bombardamenti dell’ultima guerra.

«Questa adunata è nata sotto i migliori auspici – concludono gli alpini di Vallio –. Speriamo che in questi giorni anche il tempo ci aiuti».

Numerose sono in questi giorni le iniziative culturali che accolgono i visitatori, mostre e musei ovviamente tutte legate alla storia degli alpini. Non mancheranno rassegne di cori e di fanfare che allieteranno questi particolare giorni di festa.

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