26 Maggio 2012, 07.00
Idro Bagolino Anfo Lavenone Valsabbia
Punti di vista

Fra opinioni ed ossessioni

di Aldo Vaglia

Se le opinioni si trasformano in ossessioni non c'č possibilitŕ di dialogo. Cosě č anche in merito alle questioni del lago d'Idro.


L’opinione è per sua natura mutabile, basta incrociarne una migliore che la propria può essere arricchita o cambiata.
Le ossessioni seguono un iter più complicato e non sempre il successo è garantito.
L’opinione che la politica è corrotta e che molte opere hanno lo scopo di sperperare denaro per favorire lobby, clientele e se stessi, non può diventare l’ossessione che blocca tutte le iniziative.
 
Il fare impone coraggio, attenzione alle risorse, gestione e controllo delle fasi, correttezza negli incarichi e negli appalti, democrazia e partecipazione alle scelte.
Proporre opere inutili o più costose e criticare quelle più coerenti ed efficaci, considerandole degli imbrogli, è giustificabile se non si hanno gli strumenti per scegliere, è un’operazione intellettualmente scorretta se si è parte interessata, o se si è avvocati e si perorano cause perdenti.
Sfruttare presunte competenze, date da titoli accademici, per imbrogliare le carte è operazione piuttosto bislacca e non per niente originale.
L’insistenza e la ripetitività non ha come scopo il formarsi di un’opinione, il suo fine, attraverso emozioni e atteggiamenti inconsci, è quello di influenzare le scelte.

La situazione è abbastanza semplice, le acque vengono utilizzate per: produrre energia (pulita e a buon mercato), per l’agricoltura, per il cibo e per il turismo.
Non dimentichiamoci che agricoltura e alimenti sono tornati ad essere strategici per qualsiasi paese. E che l’energia da rinnovabili può essere la salvezza del pianeta.
Lo shopping cinese nel mondo è passato dall’acquisizione di fabbriche a quello di terre.
Chernobyl e il Giappone hanno sperimentato la mancanza d’acqua e di cibo a causa della radioattività.
Le rivolte in Nord Africa hanno avuto origine dai rincari di generi alimentari di prima necessitĂ .

Il lago dopo le opere di invaso delle dighe di Val Daone è anche l’unico baluardo a difesa delle popolazioni a valle.
La possibilità di questa funzione dipende in gran parte dalla quantità maggiore di acqua che può contenere prima di tracimare.
Si può affermare di non essere contrari a opere di sicurezza solo se in caso di necessità si possono abbassare i livelli.
Senza essere dei tecnici si capisce che garantire sicurezza con il lago pieno è pura demagogia.

Privarsi inoltre della possibilità di alzare i livelli quando non c’è alcun pericolo è contrario a ogni logica di accumulo e risparmio.
Chi accetta gli interventi della regione, non lo fa perché aprioristicamente ha scelto un campo, ma solo perché considera gli altri incoerenti e inadeguati.
Una riformulazione di progetti che possano rispondere ai bisogni e nello stesso tempo impiegare meno risorse è auspicabile e può favorire il cambio di opinione di chi non vede valide proposte alternative all’AdP.
 


Commenti:
ID19938 - 26/05/2012 09:07:17 - (Elena Bini) - E vero

quanto scrive il Sig. Vaglia: insistenza, ripetitivita, ossessione non migliorano lo stato sociale, servono solo ad influenzare le scelte. Concordo pienamente anche nella conclusione: una riformulazione di progetti che possano rispondere ai bisogni e nello stesso tempo impiegare meno risorse e auspicabile. Sono certa che il Sig. Vaglia comprendera allora anche questa lettura della questione Lago d Idro: l ossessione di Regione Lombardia a volere realizzare costosissime opere imponendo alla popolazione il pensiero che la sicurezza di persone e del territorio dipenda esclusivamente da esse, dimenticando l importanza come lei ricorda della democrazia e della partecipazione alle scelte, e perlomeno preoccupante e costringe ogni cittadino a riflettere e a reagire, con i mezzi democratici che ha. Non dare risposte serie e credibili a cittadini preoccupati per il proprio destino porta inevitabilmente solo a ricevere quanto Regione Lombardia sta seminando da anni:

ID19939 - 26/05/2012 09:09:01 - (Elena Bini) -

: chiusura, ripetitivita, ossessione. Di fronte alle domande e alle richieste formulate dai cittadini di Idro attraverso la rielezione di un nuovo Sindaco, a sostituzione del precedente firmatario dell AdP, Regione Lombardia ha solo continuato a ricattare il territorio minacciando danni erariali non sopportabili per un paese di 1900 anime, oltretutto senza minimamente curarsi delle profonde spaccature sociali tra paesi confinanti che ha determinato con la sua chiusura. E questa la democrazia delle nostre istituzioni?

ID19947 - 26/05/2012 18:58:44 - (maurizio) - E' PERICOLOSO RIEMPIRE IL SERBATOIO IN PRIMAVERA

"Privarsi inoltre della possibilità di alzare i livelli quando non c’è alcun pericolo" Ma davvero si può pensare che alzare i livelli in primavera(quando piove) facendo scorta per l'estate non presenti alcun pericolo...

ID19949 - 26/05/2012 21:45:34 - (Aldo Vaglia) -

Caro Maurizio, se invece di scrivere a vanvera tu facessi una visita alla bella mostra di fotografie dei primi del 900 a Vestone, che purtroppo chiude domani, ti renderesti conto di quali erano i livelli del lago.

ID19951 - 26/05/2012 22:06:34 - (ric) - elena Bini

ha sempre quela del ricatto e della chiusura della regione.....Mi sembra che la chiusura pi grossa sia nella mente di poche persone, molto poche ma ci sono e guarda caso ad Anfo e ad Idro dove ,per diventare sindaci, gli attuali sindaci hanno promesso battaglie contro i mulini a vento. risultato? i Lavori si fanno e i soldi arriveranno ed intanto buttati via anni e possibilit di lavoro!!

ID19957 - 27/05/2012 14:41:05 - (Elena Bini) - Sig. Vaglia,

nella sua risposta a Maurizio mi par di veder di nuovo comparire la sua fissazione (ohibo non le ho solo io) che chi contesta le opere vorrebbe un lago lasciato al suo destino, senza intervento umano. Mi sbaglio? Spero di si e in tal caso mi scuso per aver capito male, in caso opposto invece mi permetto di ricordare che sappiamo tutti bene che l uomo c e eccome sul lago: sia a monte, sia intorno sia a valle. Chi critica e si oppone alle opere non chiede all'uomo di abbandonare il lago, in quel caso dovremmo andarcene noi per primi...! Quel che si chiede e equilibrio nelle scelte, rispetto di tutte le realta, condivisione delle decisioni tra chi e coinvolto. Per motivi ancora oscuri, chi 4 anni fa rappresentava il territorio del lago non e stato in grado di ottemperare al proprio dovere in questo senso, e da cio e nato il grave problema. Equilibrio, rispetto, confronto, condivisione: caspita, non mi paiono concetti cosi estremisti in un paese democratico...!!!

ID19958 - 27/05/2012 14:44:59 - (Elena Bini) - Sig. ric, (mi scuso fin d ora per il papiro)

non so se ho capito bene la sua conclusione, mi pare si riferisca al fatto che Idro e Anfo rischiano di buttar via "anni e possibilita di lavoro" non cedendo al ricatto di Regione. E vero, ci mancherebbe che non fossi d accordo sul fatto che a Idro e soprattutto ad Anfo si potrebbero realizzare opere importanti per il territorio, sia per l indotto per la loro realizzazione sia per il futuro turismo. Ma e proprio ben questo il ricatto!!! Tuttavia, Sig. ric, la invito ad aprire la sua mente: questi benefici che cosa costeranno al territorio? Lei, Sig. ric, se lo e chiesto? Io si: per realizzare terza galleria e nuove paratoie ci vorranno anni di lavori (si parla di 6-7 anni... almeno. In Italia, poi, si sa e il San Giovanni Bianco e un problema grosso) e durante questi anni il lago sara ovviamente tenuto basso per i lavori e per la sicurezza degli operai. E vero: le opere porteranno lavoro ad operai per qualche anno (saranno locali, oppure piu probabilmente verranno da fuori,

ID19959 - 27/05/2012 14:46:44 - (Elena Bini) -

forse mangeranno qui e forse qualcuno dormira qui, per qualche anno), ma gia dopo poco tempo di lago basso esso diventera non balneabile e ricoperto di una patina di alghe per nulla invitante (immagino sappia e si ricordi cosa e accaduto nel recente passato, negli anni precedenti al 2007), e con due cantieri aperti sulla strada principale e un via vai quotidiano di camion, i turisti estivi e i vacanzieri della domenica scompariranno inorriditi. In piu, grazie alle opere avremo il lago con escursione di 3,25 m a partire da 366 m rispetto a idrometro. Ci aveva pensato? Ma allora, a cosa servira avere la passeggiata a lago bella e nuova, la pista ciclabile nuova fiammante, se il lago sara ormai irrimediabilmente diventato una pozzanghera di alghe, le rive una fanghiglia mascescente, la pesca sara definitivamente un ricordo del tempo che fu? Sig. ric, non stringa il discorso a poche fissazioni non chiuda la sua mente. Come vede, il discorso economico rispetto alle opere

ID19960 - 27/05/2012 14:53:45 - (Elena Bini) -

e molto ampio e complesso (sono stata piu sintetica che ho potuto), e liquidarlo in una battuta e solo miope e fazioso. Purtroppo la cosa grave e che i firmatari dell AdP, i Sindaci del territorio, avrebbero dovuto meglio tutelare anche in questo senso il Comune che rappresentavano. Ma non l hanno fatto.

ID19965 - 27/05/2012 18:48:56 - (ric) - X Bini

Questo è sicuramente un tuo pensiero personale e di pochi altri 38 persone. Il lago. Basso e ecc ecc ecc .... Mi dispiace che tu la veda così ma così non sarà vede bene lei insegna ma di edilizia proprio non se ne intende quindi prima di descrivere come verranno realizzate le opere faccia qualche studio accurato. Il paradosso poi voi di idro che non volete abbassare temporaneamente il lago per realizzare il collettore la dice lunga soprattutto di come la pensate .....

ID19966 - 27/05/2012 21:26:28 - (Aldo Vaglia) -

Si signora Bini si sbaglia di grosso. Contestare quello che dico e' lecito stravolgere i miei ragionamenti e' senza senso. Che le acque siano state piu' alte e che molte terre, che oggi si difendono, siano state rubate al lago lo documentano le fotografie. Che il privarsi della possibilita' di alzare i livelli, quando tutte le condizioni lo consentono, e' contro ogni concetto di accumulo e risparmio e contro logica. Da questo capire che io voglio riempire il lago a maggio e novembre quando ci sono le piene e che accuso qualcuno di naturalismo a prescindere ci vuole una bella fantasia. Forse saro' io che mi spiego male, ma la mia "ossessione" e' che qualcuno voglia fare lo "gnorri".

ID20627 - 29/05/2012 17:31:58 - (Elena Bini) - Sig. ric,

talvolta trovo il suo controparere alle opinioni altrui scarno di risposte pertinenti, pregno di giudizi sulle persone e tendente a spostare il mirino... e ne e questo un esempio: ho tediato i lettori con 2 post e mezzo sulle possibilita di lavoro, di sviluppo, di qualita della vita che le opere secondo alcuni porterebbero e che secondo me toglierebbero al territorio... e lei mi cambia argomento solo perche io non sarei "illuminata in edilizia"? Quanto ho scritto in merito ai lavori e stato scritto ed e stato dichiarato pubblicamente. Basta informarsi.

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