14 Agosto 2009, 09.35
Gavardo
A Santiago con l'Avis

«Ancö l’è la vigilia, dumà l’è la partensa»

di John Comini

Tutto pronto, e in parte gi avviato, per la missione avisina dei ciclisti gavardesi in terra sacra, a Santiago del Compostela.

“Ancö l’è la vigilia, dumà l’è la partensa, se fa la rierensa ai asegn che sta ché”… così allegramente cantavano i bambini nelle colonie di un tempo, come la mitica colonia di Livemmo.
E anche per il gruppo ciclistico Avis di Gavardo oggi è il giorno della vigilia, prima di intraprendere il Cammino di Santiago di Compostela in mountain-bike.
A dir la verità, l’avanguardia è già partita martedì 11, vivendo un’intensa giornata a Lourdes, partecipando alla Messa ed alla suggestiva Recita del Rosario serale, insieme a migliaia di flambeaux sollevati da migliaia di fedeli provenienti da ogni angolo del mondo. Si è voluto così dare un’impronta di spiritualità ad un’esperienza di condivisione di valori universali come quelli che da sempre propugna l’Avis.
 
Le centinaia di alberghi e di negozi con souvenir di ogni tipo, il fragore delle auto e dei pullman non hanno infranto la straordinaria atmosfera di silenzio e di contemplazione che si è respirato dinanzi alla grotta, il luogo dove si è svolto l’incontro tra la pastorella adolescente Bernardette e la “bella Signora con la veste bianca e la fascia azzurra”, l’11 febbraio del 1858.
Nel frattempo, il grosso della carovana, partendo da Gavardo, sul furgone offerto dal team ciclistico Aspiratori Otelli - Caseificio Zani e su un’ automobile,  faceva tappa a Nimes, dove ha pernottato.
 
Dopo aver macinato km e km sulle autostrade francesi, il rendez-vous è avvenuto nel piccolo ma suggestivo villaggio di Estérençuby, sul versante francese dei Pirenei, immerso nel verde. Qui ci sono 32 gradi, ma non c’è l’umidità delle nostre zone e l’aria è frizzante.
Nel vicino Comune di St. Jean Pied de Port, dai vicoli suggestivi già pieni di pellegrini con enormi zaini e gli occhi sereni, presso l’Ufficio di Accoglienza dei Pellegrini si è provveduto a  mettere il sello (timbro) alle credenziali dei 16 partecipanti (10 ciclisti e 6 familiari), che dall’inizio alla fine del cammino testimonierà il passaggio dei pellegrini.
 
Prima di sera si è provveduto a portare le automobili in un garage di Pamplona, dove saranno prelevate al ritorno. Domani mattina i dieci ciclisti partiranno alla volta di Puente de Reina: 100 km tondi tondi… Si narra che in una notte dell’anno 813 da un punto della Galizia si levò una gran luce come di una stella (da qui il nome di Compostela cioè Campo della Luce) e scavando fu trovato il corpo di San Giacomo. Che quella stella illumini il nostro viaggio e rischiari i cuori di tutti!
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.” (Marcel Proust)

 



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