06 Settembre 2013, 07.09
Gavardo
Punti di Vista

La politica è allergica alla libera informazione

di Aldo Vaglia

Non una questione di destra o sinistra, di nazionale o locale. Se i giornali non sono asserviti a questo o a quello schieramento, non riscuotono alcuna benevolenza da parte dei politici


In ogni democrazia che si rispetti compito dei giornali è riportare le notizie e i fatti.
Questi possono piacere o non piacere, ma il ruolo di una stampa indipendente è quello di controllare i politici e informare l’opinione pubblica.
Un’opinione pubblica informata è il presupposto per una vera democrazia.
Dal modo in cui si comporta la politica, nei riguardi delle altre forze di bilanciamento dei poteri, è assodato che gli interessi che la muovono sono di altra natura.

La stampa che piace ai politici è quella che diventa braccio della loro campagna elettorale.
Con l’avvento dei giornali ‘online’e l’apertura alla conversazione con i lettori è possibile, una più diretta partecipazione che, se bene sfruttata, può rompere quel dominio politica- denaro- informazione e premiare chi con le parole non cerca di infinocchiare un pubblico inconsapevole.
Il tradizionale strumento d’informazione, (il giornale stampato) se non cambia la sua natura, è destinato all’estinzione.

Può essere anche un bagno di umiltà per la politica che ha a disposizione tutti gli strumenti, che il diritto gli consente, senza dover far ricorso a pressioni e minacce.
Per una notizia non fondata può esigere la rettifica, per ogni commento che non condivide può controbattere con argomenti.
Il  fenomeno preoccupante, di scagliarsi contro il giornale ed i giornalisti con il ricatto dei soldi,  potrebbe così essere ridimensionato, se non bacchettato.
Il giornale online costa poco e può essere finanziato dagli stessi lettori.

Un’informazione capace di riacquistare la sua autonomia, metterebbe in ridicolo le affermazioni di vecchi e nuovi leader, che non perdono il vizio di voler condizionare anche i nuovi media.
Da D’Alema che dice: “La libertà di stampa non esiste. I giornali non servono per dare le notizie, ma per nasconderle”. A Berlusconi che denuncia i giornali che gli fanno domande scabrose perché, secondo il suo modo di pensare, sono calunniose. A Grillo che chiama ‘pennivendoli e gossipari’ alla ricerca della parola sbagliata e del titolo scandalistico, i giornalisti parlamentari che intervistano i 5Stelle, il metodo non cambia.

Con la stessa arroganza e presunzione si comportano i capetti locali.
È pertanto da giudicare con simpatia, al di là dei contenuti, il lungo botta e risposta del sindaco di Gavardo sulla questione delle multe (vedi Vallesabbianews del 30 agosto scorso).
A differenza dei suoi amici, omaggiati di una poltrona, che minacciano querele ad ogni critica, egli dibatte ed argomenta convinto di avere buone ragioni.

Se i politici imparassero ad avere più rispetto dell’informazione e della giustizia, potrebbero a loro volta pretendere, di non essere considerati come approfittatori e indegni del ruolo che rivestono.
La frase ‘non tutti sono uguali’ avrebbe più senso se, come in ogni comunità, venisse escluso chi si comporta male.

 


Commenti:
ID35618 - 06/09/2013 08:46:36 - (Dolcestilnovo) -

Ecco perche' viene dato il contributo di denaro pubblico ai giornali, per tenerli asserviti agli interessi della casta. Cosa che avviene puntualmente e tocca il suo picco (negativo) con il Giornale, che puo' essere consigliato a chi ha bisogno di vomitare, molto piu' efficace del caffe' con il limone.Evviva VSN e l'indipendenza di Ubaldo.

ID35619 - 06/09/2013 08:54:29 - (sonia.c) - bravissimo dolcestilnovo..e grazie al grandissimo signor Vaglia!

questa classe poltica ha "sdoganato" legittimato "il comportarsi male"considerato ormai da molti normale ! il valsabbia porta la sua voce indipendente e cosmopolita.non è facile per chi è disabituato alla diversità del confronto libero che porta con sè ,il "rischio" del dissenso .....grazie Ubaldo!

ID35621 - 06/09/2013 08:56:18 - (ubaldo) - Può essere finanziato dai suoi lettori?

Mi piace questa parte ;)) Che dite: pubblco un paio dei nostri codici Iban e vediamo cosa succede?

ID35622 - 06/09/2013 08:59:42 - (sonia.c) - bè si!

è una bellissima idea!

ID35625 - 06/09/2013 09:28:35 - (demorenis) - E io ci sto...

...solo se pubblicate quotidianamente le mie foto! :-D

ID35634 - 06/09/2013 10:00:09 - (Dolcestilnovo) -

se volete metto anche il mio di IBAN sperando sia simile a quello di VSN e qualcuno sbagli...

ID35638 - 06/09/2013 11:58:55 - (bob63) - x Ubaldo

L'accetti una cambialetta? comunque ha ragione dolcestilnovo, soldi pubblici per interessi di parte.

ID35640 - 06/09/2013 12:20:15 - (ROBIN) - il quarto potere è

quello informativo, (dopo il legislativo,esecutivo,giudiziario), e se BERLUSCONI può manipolare e avvantaggiarsi con le televisioni e i giornali, non siamo in democrazia vera e non c'è informazione indipendente e libera.

ID35642 - 06/09/2013 12:36:55 - (roberto74) - dibattito....

chiuso con il sindaco da parte sua nel momento in cui sono state portate delle prove che inchiodano il comportamento dei suoi uomini....da quel momento....puffff! Sparito....

ID35643 - 06/09/2013 13:00:41 - (Dru) - Ad Aldo

ora dovrebbe esserti tutto più chiaro.

ID35644 - 06/09/2013 13:15:33 - (Giacomino) - Signor direttore

non scherziamo eh.

ID35649 - 06/09/2013 13:59:44 - (ROBIN) - x roberto74...

aspetta x prima cosa che il sindaco scriva sul SUO ponte con foto di buona vigilanza stradale(perche quelle postate da te e/o altri sono chiaramente fotomontaggi e antipolitica!!) e poi, che venga premiato il comandante dei vigili per buon operato(qui consiglio di far scattare una foto col comandante che fa attraversare la strada ad una vecchietta)!!!

ID35650 - 06/09/2013 13:59:57 - (Leretico) - Il ruolo della stampa

La storia dell'informazione in Italia dimostra che essa non è mai stata libera, sempre asservita al potere. Al Giornale potremmo equiparare La Repubblica, a Retequattro potremmo equiparare Rai3. I giornali rispondo tutti ad un referente politico, la Rai tutta è in mano alla politica. Il problema sta nelle risorse, e nella capacità di reperirle, per essere indipendenti. Mentre, infatti, essere di parte porta entrate, essere indipendenti non ne porta. Chi vuole fare giornalismo è premiato se sceglie una parte. Chi sceglie l'indipendenza fa molta molta fatica, quando riesce a sopravvivere. Così è facile rinunciare alla libertà pur di andare avanti. La dignità costa cara ed è merce preziosa solo per pochi strenui amanti della libertà. Il guaio è anche che il mercato sembra premiare la dipendenza, l'asservimento piuttosto che l'indipendenza e la libertà. Forse è una questione storico-culturale: i

ID35651 - 06/09/2013 14:09:59 - (Leretico) - continua

servi apprezzano solo il servilismo. A che serve la libertà se non si mangia? Siamo sempre lì, certi valori, se non sono immediatamente trasformabili in moneta (interesse) non sono importanti. Tutto deve rispondere al dettame del breve termine: tutto e subito. In questa logica il giornale non può essere a favore dei fatti, sia perché non interessano più, sia perché della verità la maggior parte degli italiani non sa che farsene. L'importante è che prevalga la propria verità/falsità perché è la vittoria, comunque e dovunque, che porta i denari. E siccome ciò che conta alla fine è avere i denari, il cerchio si chiude. Così, per quel che mi riguarda, ogni tentativo di erodere alla base questo sistema, può essere anche con il solo scrivere qui quello che penso, è un modo per riconquistare la dignità perduta, svenduta, infangata da tutti quelli che scelgono

ID35652 - 06/09/2013 14:12:34 - (Leretico) - continua

l'asservimento anche a nome mio senza avermelo chiesto. E si badi, non faccio distinzioni tra destra e sinistra, tra Giornale o La Repubblica. Oggi per chi ama la libertà e intende difenderla ci sono spazi solo ai confini e forse solo oltre gli stessi.

ID35658 - 06/09/2013 16:08:59 - (E.Vezzola) - La liberta' la fanno gli uomini e le donne

E' un valido stimolo l'articolo di Vaglia. In questi pochi anni di vita pubblica mi sono confrontato con la stampa (locale) e mi sono convinto che la liberta' (anche quella della stampa) non dovrebbe mai essere separata dalla responsabilita' che, anche le parole scritte, portano con se. Per questo, ed anche per altro, penso che l'anonimato della rete non sia sempre un valore aggiunto (in quanto rende "irresponsabili" di quello che si sostiene) e che la liberta' la facciano sempre e comunque gli uomini e le donne (i giornalisti e le giornaliste) che singolarmente dovrebbero avere il coraggio di informare senza piegare i fatti e gli avvenimenti in modo che confermino sempre e solo la propria opinione politica, la quale puo' certo emergere, ma dovrebbe farlo alla luce del sole, assumendosene, come dicevo, la responsabilita'.Non e' certo sbagliato avere delle opinioni: credo sia però un male raccontare i fatti pretendendo di essere considerati neutrali quando neutrali non lo si e'!

ID35659 - 06/09/2013 16:18:36 - (E.Vezzola) - Per Roberto74

Gentile Roberto74, non sono scappato. Ho pensato che il mio pensiero fosse stato espresso chiaramente e che il dibattito si fosse lungamente sviscerato: mi sarei ripetuto e questo non e' utile, credo ad alcuno. Ribadisco che sono e rimango disponibile - ed e' mio dovere farlo - a ricevere personalmente segnalazioni di comportamenti ritenuti con corretti da parte della Polizia Locale. Credo, pero', che non si possa pretendere che io condanni o assolva dei lavoratori sulla base di post anonimi pubblicati in rete. Io respingo e rifiuto qualsiasi gogna mediatica perche' sempre e comunque, prima di ogni cosa, viene la dignita' delle persone, anche dei colpevoli. Chi vuole contribuire a migliorare anche questi aspetti della nostra vita in comune, si carichi della propria responsabilita' civica e venga a trovarmi. Vedra' che nulla e' pregiudizialmente rifiutato, sempre che il pre-giudizio non stia in chi si lamenta! Io ci sono, ci metto la mia faccia e sono disposto al confronto con

ID35660 - 06/09/2013 17:11:13 - (Dolcestilnovo) -

Leretico, mi sembra eccessivo dire che il Giornale e' come Repubblica e Retequattro come Raitre. Innanzitutto Repubblica non e' di proprieta' del padrone di un partito politico, ne' il suo direttore e' il compagno di vita di una parlamentare di stretta osservanza. Repubblica, con tutti i suoi limiti, non viene usate come macchina del fango come invece fa il Giornale (tra le 1000 e piu') le ricordo, se l'avesse scordata, la vicenda Boffo, quella di Fini, quella del giudice Mesiano e dei calzini blu eccetera...ooops! quant'altro, scusi). Raitre, per quanto in mano alla sinistra, ha un livello culturale che equivale al doppio del triplo del quadruplo delle 3 TV di Mediaset messe insieme che non sono altro che 'bumps and boobs TV', per la quale siamo ahime' famosi nel mondo. Senza dubbio interpreti alla lettera delle direttive dei gusti del padrone.

ID35661 - 06/09/2013 17:31:52 - (Capitano) - Via i giornali e iniziamo a ragionare con la nostra testa..

"È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più." (cit. Morpheus, Matrix, 1999)

ID35663 - 06/09/2013 17:53:22 - (Capitano) - Non sono d'accordo gentile Dolcestilnovo..

Repubblica è di proprietà della tessera n 1 del PD (come l'Espresso. Vedere a tal proposito la cacca versata su Grillo ai tempi degli appartamenti in Costa Rica o Marina B. con le proprietà off-shore non appena ha accennato la discesa in campo).. Al secolo Carlo de Benedetti, quello che ha distrutto Olivetti, colui che dalla residenza fiscale in Svizzera si permette di far la morale agli italiani.. Per quanto riguarda il fango di RAI 3 dovremmo chiedere a Di Pietro.. Quando a Report lo hanno massacrato ingiustamente per la vicenda degli appartamenti intestati a sua moglie.. Giusto prima delle elezioni. Secondo me, non c'è il meglio o il peggio nel panorama generale mediatico italiano.. Ci siamo solo noi che oggi possiamo scegliere dove informarci grazie a internet. Oppure sapendo che i giornali sono a servizio di questo o di quello filtrare le notizie.. anche se spesso è compito difficile..

ID35667 - 06/09/2013 21:05:42 - (Dru) - la volontà è fede, la volontà o fede vuole innegabile il negabile

Tu sei figlio di Dio, tu sei la verità scientifica, tu sei il prossimo, tu sei la mia amata, il Giornale è un cattivo giornale, la Repubblica è un buon giornale...ogni volontà vuole trasformare ciò che è negabile in innegabile ma il negabile non diventa innegabile per volontà, questo è l'impossibile...ciò che è voluto innegabile del negabile è come tale il negabile che malgrado la volontà resta tale , questo è il dubbio, come dubbio è l'inautentico volere che malgrado la sua presunta potenza è impotenza.

ID35668 - 06/09/2013 21:32:57 - (Leretico) - Il bisogno di un avversario visibile

Signor Vezzola, la sua difficoltà ad interloquire con una persona che si firma con uno pseudonimo mi sembra molto strana. E' come se per lei la verità di quanto scritto dipenda da chi comunica questa verità e non dal suo contenuto. Addirittura poi tenta di sminuire il valore di ciò che si scrive in anonimato dicendo che lei invece ci mette la faccia. A questa posizione ho già risposto dicendo che la qualità di quello che uno scrive non dipende dal fatto che si firma con nome e cognome, nemmeno se si chiama Vezzola. Anche l'accusa di irresponsabilità è malposta perché essa nasconde solo il suo bisogno di avere un avversario visibile e riconoscibile, cioè attaccabile come persona. Se infatti si ha la possibilità di classificare chi ci critica si è in grado anche di sminuirne la persona per sminuirne il valore dei giudizi. Ma lo pesuedonimo, come lei sa, per legge, non elimina la responsabilità se

ID35670 - 06/09/2013 21:52:40 - (Leretico) - continua

non di chi scrive, almeno di chi pubblica. Quindi dov'è il problema? La libertà non esiste senza responsabilità. Così non credo che la mia libertà di espressione, qui e ora, possa esistere senza la responsabilità di chi mi permette di scrivere. Deve anche sapere, poi, che la politica ha abusato spesso di questa ricerca dei responsabili delle critiche, e godendo della ingiustizia della giustizia, chiede compensi milionari per qualsiasi critica, anche minima, abbia ricevuto. Spesso si tenta di far passare come calunnie delle vere e sane critiche politiche a cui non si sa o non si vuole rispondere. E la giustizia, coi suoi tempi lunghissimi, punisce anche se alla fine assolve. Insomma perché insistere sul tema dell'anonimato? Meglio rispondere sui contenuti. E vedo che lei insiste su alcuni punti che, per me, non sono in questione. Lei non deve condannare i suoi vigili, lei li deve guidare e ricondurre nell'alveo del vero spirito della

ID35671 - 06/09/2013 21:56:43 - (ric) -

Squadristi di destra e di sinistra con la penna in mano.....rai tre vomitevole.quasi come la d'urso su canale 5.Peggio dell'informazione in italia c'è solo la giustizia......e la politica!!!

ID35672 - 06/09/2013 21:57:19 - (Leretico) - continua

legge, da cui sono irriguardosamente usciti. La cosa è lampante. Se lei non lo ha finora fatto e non lo vuole fare ne è e sarà responsabile. Non basta difendersi dicendo che i vigili devono far rispettare la norma, perché la norma non è solo la lettera ma anche l'intenzione del legislatore. E non credo che il legislatore abbia previsto la vessazione del cittaddino o l'arricchimento del comune come obiettivo.

ID35673 - 06/09/2013 22:31:32 - (Leretico) - X Dolcestilnovo

Che La Repubblica sia migliore de Il Giornale o che Rai3 sia culturalmente migliore di Retequatro è un'opinione, rispettabile ma di parte. Quello che intendevo dire è che tutti sono asserviti e deformano ciò che raccontano per rispondere agli interessi dei propri editori e referenti politici. Raccontare i fatti non interessa né a chi li descrive ne a chi li legge o vede in tv. Non solo quindi abbiamo un problema di libertà di informazione ma anche uno di mancanza di senso critico e soprattutto mancanza di senso della libertà. Come spesso cita la nostra sonia.c Etienne de la Boétie scrisse un Discorso sulla servitù volontaria, nel quale espresse bene un'attitudine ben diffusa negli italiani che hanno bisogno sempre dell'Uomo della provvidenza che li venga a salvare: "in una società corrotta molti finiscono per preferire i comodi del cortigiano alle libertà del cittadino che possono essere faticose". Che fatica la

ID35674 - 06/09/2013 22:58:47 - (sonia.c) - che fatica la libertà..

grazie a Leretico..grazie a la Bòetiè! grazie a chi non ha paura della libertà..grazie a Gesu Cristo maestro assoluto di amore! la libertà è un gesto d'amore verso sè stessi che doniamo agli altri..

ID35677 - 07/09/2013 01:07:07 - (sonia.c) - vengo spesso "accusata"di essere un'esagerata..

che vuol salvare il mondo..che no. non è possibile..ma,la storia insegna che,quelli abbastanza pazzi per provarci, ci sono spesso riusciti! e i salvati senza sforzo o a loro insaputa..ci hanno trovato(ancora più spesso) il tempo e la forza per criticare...

ID35678 - 07/09/2013 01:21:38 - (roberto74) - x il sindaco

...come un buon politico navigato è riuscito nuovamente a girarci intorno per non arrivare al dunque. Il problema dell'anonimato ce lo poniamo nel momento in cui ci saranno offese o insulti, qui nessuno lo ha fatto, quindi parlare con chi si chiama Pinco o Roberto74 che differenza fa? Io ho posto una questione, poi l'ho documentata con un link vero, reale che riportava una foto eloquente (cosi' come invece ho scartato un'altra foto di un lettore poiche' non era molto chiara.). Ma ancora a dire che dietro ci sono persone, che non bisogna mettere sul banco degli imputati con post anonimi (eddai con questo anonimo!) sulla base di una segnalazione. Bene, se io vengo beccato da un vigile, su quella foto io vengo messo sul banco degli imputati e pago, perchè non può avvenire il contrario? Mi spieghi!

ID35679 - 07/09/2013 01:24:48 - (roberto74) - perché signor sindaco...

Non è capace di dire che, guardando le foto eloquenti scattate alla pattuglia (visto che lei personalmente lo ha chiesto!!) effettivamente la pattuglia ha sbagliato? Perchè ora diventano solo dei post anonimi e quindi facciamo antipolitica? Perchè io se vengo beccato pago e ne rispondo e gli altri no?

ID35680 - 07/09/2013 01:31:38 - (roberto74) - ID35415 - 30/08/2013 15:54:47

...consiglierei di far rileggere a qualcuno qui dentro questo post, nell'articolo "Bufera(?) sulla Polizia Locale". Si chiede, con qualsiasi mezzo, anche fotografico (poiché non vietato), di dimostrare il comportamento non corretto....così facendo avrebbe chiesto spiegazioni al comandante....io l'ho fatto qui pubblicamente davanti a tutti i lettori (perchè mai devo venire nel suo ufficio?) in modo trasparente, e in altrettanto modo pretendo una risposta in merito. Non mi pare difficile rispondere alla domanda "Hanno sbagliato o no??"

ID35681 - 07/09/2013 07:28:50 - (Dru) - Roberto74

Ha colto nel segno e l'anonimato, per il potere, è un grosso problema. Per il potere, che vuole controllare la potenza, in questo specifico caso Internet,l'anonimato si presenta come un obiettivo indefinito che può essere sconfitto solo sul piano dell'argomentazione e non da quello della intimidazione (il mio concetto parla del potere e non di questo caso specifico), vedere a proposito quanto questo strumento, negli ultimi anni, ha colpito tutti i potenti della terra, Obama e la sua amministrazione inclusa. Le fotografie pubblicate sono inequivocabilmente compromettenti e lei, sindaco, fa bene ad intervenire, semplicemente correggendo i comportamenti dei vigili, che pattugliano il suo comune, se "illeciti".

ID35697 - 07/09/2013 17:04:47 - (Giacomino) - Perché mai pubblici ufficiali

come agenti (o ufficiali) di polizia locale dovrebbero commettere delle scorrettezze nell'ambito del servizio di istituto non mi risulta chiaro. Mi pare che le disposizioni del ministero competente in materia di polizia stradale non lascino spazio a diverse interpretazioni, o devo credere che altre disposizioni (che spero formali cioé date in forma scritta) danno indirizzi diversi?.

ID35707 - 07/09/2013 23:31:12 - (roberto74) - giacomino perdonami...

...ma non capisco se il tuo intervento è a favore o contro le questioni sollevate qui e nell'altro articolo....

ID35710 - 08/09/2013 10:41:07 - (Giacomino) - Mi sono riferito

al fatto che qualche lettore sia riuscito a documentare con foto dei comportamenti scorretti da parte di operatori di polizia locale. Sono del parere che la polizia non abbia bisogno di ricorrere a sotterfugi come tendere delle imboscate stando nascosti, mi pare che a suo tempo il ministro degli interni avesse precisato chiaramente che le pattuglie devono operare nella massima visibilità, o ci sono ordini diversi? E da chi? In ogni caso non é mia intenzione dare consigli al comandante che sa come disporre al meglio i servizi dei sottoposti poiché la competenza é sua. Roberto scusami tu.

ID35725 - 08/09/2013 22:57:07 - (roberto74) - Giacomino....

...ok ora mi è chiaro il tuo concetto e ti ringrazio. Infatti l'argomento su cui batto il chiodo è proprio l'ordinamento del codice della strada, il quale dice appunto tutto quello che già sappiamo in merito a come devono essere fatti i controlli, ma da come hai potuto leggere, anche in altri interventi, qualcuno (il sindaco) si ostina a dire che su basi teoriche, su nostre affermazioni non provate, etc....lui non ritiene nemmeno di provare ad interpellare i suoi uomini e chiedere se le cose stanno così....poi le abbiamo documentate, abbiamo chiesto spiegazioni (nell'altro post) e da quel momento è sparito (pur sapendo che di la le domande sono sempre aperte ha pensato bene di non rispondere)...ma lo ha fatto qui, ritornando sull'argomento...io ho riproposto le stesse domande con il link al materiale eloquente, molto mi hanno dato ragione e....zac! Sparito nuovamente...ma io attendo....attendo.....e attendo....

ID35726 - 08/09/2013 23:00:54 - (roberto74) - anche se qualcosa si è mosso....

....venerdì sera la pattuglia controllava la velocità di fronte alle Fonderie Mora e fermavano per controlli e guarda caso la macchina era in bella vista, e hanno messo ben 2 cartelli mobili per segnalare! Evidentemente qualcuno (non fatemi ripetere chi dai....) ha dato una strigliata al comandante, oppure lo stesso, leggendo il polverone che si è alzato, ha pensato di impartire istruzioni più precise.....o più semplicemente gli agenti, passando di qui, hanno capito che si parlava proprio di loro....

ID35740 - 09/09/2013 13:19:39 - (sonia.c) - carissimo dott Vaglia..

leggendo certi orribili giornalacci on-line mi chiedevo come sia possibile che un giornalista riesca a riportare una notizia in modo assolutamente"neutrale"..e se magari sia giusto ..o no...mi spiego meglio. leggo certi vomitevoli e manipolatori articoli on-line che NON dicono bugie o omettono i fatti ma, manipolano con furbizia diabolica il loro lettore con argomentazioni fuorvianti ..insomma dicono quello che il lettore vuole sentirsi dire...poi leggo però ,il belissimo articolo di flores d'arcais :fascismo e berlusconismo.la rete è libera ma,non credo sia utile esaggio che ,l'informazione come "educazione " e formazione di un certo tipo di società ,venga affidata ai battibecchi fra internauti.. viene a mancare una "voce autorevole" e resta il cicaleccio del "verosimile! o del :io la penso cosi! domanda:ci vuole ,in parte,un informazione "di parte"?

ID35741 - 09/09/2013 13:22:22 - (sonia.c) - grazie !

saluti.

ID35782 - 10/09/2013 08:36:08 - (roberto74) - continuiamo ad attendere....

...ma di risposte alle nostre foto linkate ancora nessuna risposta...chissà perché ai primi botta e risposta c'era sempre. ..poi per la seconda volta si è dissolto...

ID35853 - 12/09/2013 13:19:40 - (roberto74) - niente....

...di colpo il sindaco sembra sparito da qui....prima interviene pi volte al giorno....poi di colpo, di fronte alle prove, sparisce....e ripeto che la seconda volta....ma noi attendiamo ancora con fiducia....

ID35903 - 13/09/2013 15:15:13 - (maxbel74) - roberto 74

Il mio sindaco, vuole nomi e cognomi per poter usufruire dei legali al soldo del comune contro chi lo critica. Sai che goduria querelare un suo cittadino che magari non pu permettersi di affrontare spese legali?

ID35924 - 14/09/2013 13:24:02 - (roberto74) - maxbel74...

....mi auguro che sia una battuta....perchè se fosse vero ci sarebbe da ridere...per non piangere...lui querela chi gli fa una osservazione e una critica? Ti prego...dimmi che era solo una battuta....

ID36184 - 22/09/2013 14:44:09 - (astrolabio) -

Stampa e quindi informazione libera da schieramenti politici ,in italia " non pervenuta". Tutti si nascondono fingendosi indipendenti. Quasi tutti. Preferisco chi si schiera e ci mette la faccia. Solitamente chi si dichiara indipendente sale sul pulpito per fare prediche. Pieno di presunzione e supponenza,convinto di avere la rivelazione della verità. La sinistra in questo disastrato paese è ben sostenuta da questi "illuminati". buona Domenica a tutti.

ID36195 - 22/09/2013 23:24:14 - (roberto74) - astrolabio....

non ho capito bene il tuo intervento. Se (e uso il condizionale perchè non ne sono certo) il termine illuminato (e quindi di sinistra) fanno riferimento a me, beh, ricrediti....io sono dello stesso partito politico del sindaco Vezzola. E questo a dimostrazione che i pecoroni in politica possono anche non esistere. Se una cosa non è giusta (e bada bene che non ho detto che non mi va) in termini di legge va fatta osservare ed è giusto PRETENDERE delle risposte. Poi se tu in quello che scrivo concludi che si sale sul pulpito, quello è un problema tuo, che purtroppo non rispecchia correttamente i fatti....

ID36198 - 23/09/2013 10:40:10 - (Aldo Vaglia) - Per roberto74

Astrolabio si e' specchiato e ci ha dato una lezione di cosa e' la supponenza e la presunzione. Forse e' un politico di quelli che si manifestano solo per fare propaganda. Non entra nel merito delle questioni affrontate dall'articolo e dai commenti, ma giudica. Cosa giudichi e chi gli dia il diritto (come direbbe papa Francesco) non si sa. Ma lui giudica. Povera Italia, veramente disastrata, piena di specchi che riflettono immagini deformate.

ID36199 - 23/09/2013 10:43:17 - (roberto74) - Aldo....

...in tutta sincerit le chiedo....nei miei interventi precedenti ho forse chiesto qualcosa di strano al sindaco? Sono un frustrato contro il Comune? Sono un ossessionato? O pi semplicemente vorrei delle risposte a temi con basi fondate? Chiedo a Lei poich persona aperta a riflessioni serene e sincere....

ID36200 - 23/09/2013 11:07:19 - (Aldo Vaglia) - Per roberto

Sia nei commenti che negli articoli si esprimono 'punti di vista'. Il nome del blog sta proprio a specificare che non si hanno, come qualcuno, le verita' in tasca. Ci sono pero' punti di vista aperti, come il suo, e punti di vista chiusi. Quelli chiusi si definiscono a senso unico, nel migliore dei casi, con le fette di salame sugli occhi, nei peggiori.

ID36202 - 23/09/2013 12:53:34 - (sonia.c) - chiedi il giusto Roberto .

..non sò se quelli che difendono l'ingiusto siano più o meno frustrati..affari loro..i risultati,però, riguardano tutti.

ID36203 - 23/09/2013 13:02:51 - (sonia.c) - i sinistri sono illuminati?

se chiedere il giusto è illuminazione..allora lo sei anche tù,illuminato..(e ti faccio notare che mai,mai i destri riconoscono il valore dell'avversario quando c'è) per mè,sono molto poco illuminati...

ID36427 - 30/09/2013 12:11:07 - (alfo70) - x sonia

Sonia noi di Destra "luminosi" voi sinistri, cupi, ambigui,spenti.ahahahahah

ID36434 - 30/09/2013 16:55:08 - (sonia.c) - dove dove ...

siete luminosi? chi ha il culto della guerra è un nevrotico (Danilo Dolci)..cupi? dove? chi ama la vita ,il bene,la gioia ,chi stà bene con tutti e rispetta tutti ,è cupo? ma che cacchio stà s di? sono allegr i nevrotici manganellatori? a si! sono quando possono sfogare tutta la loro violenza e desiderio di sopaffazione! caspita che bella gente! un mondo meraviglioso. ma curati và.

ID36435 - 30/09/2013 17:00:23 - (sonia.c) - il problema è che ..

la Bòetiè ,non lo legge chi ne avrebbe davvero bisogno. è un po come i summit sulla pace;ci vanno i pacifisti. sai a cosa serve...

ID36436 - 30/09/2013 17:09:57 - (sonia.c) - allora.

amano servire un capo. amano la violenza perchè gli dà un potere infinito (sugli altri ovvio!) sono pieni di limiti e di paletti che vogliono imporre agli altri ,senza pensare che,verranno usati anche contro di loro ( che fai se ti nasce un figlio gay? lo ammazzi con le tue mani? bada che un giorno non ti ammazzi lui dalla frustrazione..)e se un giorno scopri che il tuo capo non è quello stinco di santo che credevi? come farai a ribellarti se proprio tu,gli avrai dato potere illimitato? speri di essere tu il capo un giorno? tipico! ma di capi ce n'è uno di solito..e gli atri? schiavi.. mediatate..

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