La nostra grande ricchezza è la salute del prossimo

...mi dispiace soprattutto perché entrambi dovremmo avere l'interesse comune di salvaguardare l'ambiente e la vivibilità del nostro territorio. Una collaborazione che se anche auspicata fin dall'inizio dall'Amministrazione Comunale per questo problema, si è ora trasformata in scontro aperto; non capisco come l'Amministrazione comunale non si renda conto di quanto sarebbe importante far respirare aria migliore alla SUA comunità, al personale che vi lavora, perché il disagio di oggi si potrebbe poi trasformare con il trascorrere nel tempo, come dicono le schede degli elementi riscontrati nelle emissioni, in malattie serie.

Una grande industria italiana ha rilevato le Fonderie Mora, le ha salvate portando lavoro e occupazione.
Ha forse trovato una struttura non più idonea a produrre in varie sue componenti e sembra abbia semplicemente aumentato la produzione senza prima preoccuparsi molto della sua efficienza, della sicurezza e del problema delle emissioni.
Come possiamo definire questo atteggiamento aziendale?

Superficiale nel non considerare le problematiche ambientali?

Distratto nella noncuranza dell'inidoneità dell'impianto, messa nero su bianco da ARPA più volte?

Io non ho la risposta, ma certi atteggiamenti ripetuti nel tempo, e parole che rimangono tali autorizzano noi cittadini a non fidarci.
D'altronde niente ci autorizza e ci convince a pensarla diversamente. Questa grande azienda può spostarsi ovunque per lavorare, anche dove magari le leggi sono diverse e l'opinione pubblica non è così sensibile alle tematiche ambientali per lavorare a modo suo, ma questa è e resta una sua scelta.

Qui noi vogliamo che le leggi vengano rispettate e se fonderie e amministrazione non vogliono avere comitati e associazioni ambientaliste a ficcare il naso nei loro affari possono semplicemente fare quello che fanno tutti: rispettare leggi e norme.

Oppure vogliamo solo salvare la produzione, il posto di lavoro?
Ma qual'è il prezzo che vogliamo pagare come comunità? vogliamo continuare a respirare aria malsana tutti insieme, comitato gaia, cittadini, amministrazione pubblica, comuni limitrofi. E che paese consegniamo alle generazioni future?
O vogliamo che l'azienda chiuda e che molte famiglie restino senza reddito solo perché' è troppo difficile rispettare la legge? e le altre fabbriche come fanno?

NO.

Noi non vogliamo pagare nessun prezzo, perché crediamo nel buonsenso delle persone, crediamo nel dialogo e pensiamo che chi amministra il nostro territorio e il nostro comune abbia il dovere di mettersi in prima persona di fronte a questo pericolo ambientale e noi come comitato G.A.I.A. saremmo ben felici di aiutarli in questo compito ma, se non lo fanno, saremo lì a evidenziare sempre mancanze, omissioni e ritardi di chiunque possa e debba fare qualcosa in funzione del ruolo che ricopre.

Un dialogo sereno con l'azienda, costruttivo per un programma graduale e completo di recupero di tutte le componenti produttive ancora non idonee all'interno dell'area è stato in passato già tentato dai cittadini, ma non è stato accettato dalla dirigenze, perché non riprovarci?

Invece che favorire questo dialogo, ci chiediamo, perché l'Amministrazione comunale ci denigra? Perché ha voluto credere che questo comitato fosse uni personale mentre cittadini, come me, ne fanno parte e condividono idee e progetti? 
Perché ha disturbato il bollettino parrocchiale per attaccarci mentre sull'ultimo numero del Gattopardo non ne scrive nemmeno una riga?
Noi del comitato non vogliamo credere che l'Amministrazione comunale sia succube degli interessi delle fonderie Mora e non vogliamo che succeda mai nè oggi nè in futuro, ma questo ci deve essere dimostrato con fatti concreti che ad oggi facciamo veramente fatica a vedere.

Noi crediamo che la salute dei cittadini, del nostro primo cittadino, dei lavoratori, della comunità del territorio della bassa valle sabbia non abbia prezzo e non possa essere oggetto di nessun baratto, lo dice anche la costituzione.

Pensate davvero che abbassare gli occhi e fare finta di niente sia la soluzione?

Che le vicine festività natalizie siano di buon auspicio per trovare tempo e riflessione, per allontanare da se stessi egoismo ed orgoglio, per trovare un giusto affiatamento tra comunità ed istituzioni affinchè con  mutata coscienza e nuovo spirito si possa ambire tutti insieme ad un aria più pulita e ad una salute più tutelata.

Colgo l'occasione per augurare a tutti i cittadini di Gavardo Buon Natale

Corrado Morettini - cittadino e membro del comitato GAIA

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