Bregovic infiamma e scalda il Vittoriale

Nonostante il tempo il Vittoriale è gremito di gente, non si vede un solo posto libero. Alle 21.30 dai lati del palco arrivo il primo squillo di tromba, a cui si aggiungono man mano altri strumenti. La band di Bregovic sta dando inizio al concerto. Pochi istanti dopo Goran, vestito bianco e scarpette d'oro, sale sul palco, si siede, impugna la chitarra elettrica si parte. Da qui in poi la scena è tutta per i ritmi travolgenti che Goran Bregovic e la sua Funeral band sanno regalare. Sul palco cinque fiati, due coriste, un percussionista/cantante. E pensare che Goran Bregovic non ebbe inizi promettenti. Iniziò a studiare il violino presso una scuola musicale della sua città, ma ne fu in seguito espulso per mancanza di talento. Si iscrisse ad una seconda scuola, dalla quale venne cacciato per un comportamento non idoneo. Cominciò poi a suonare a matrimoni e funerali. Da qui il nome “Funeral Band”.

Divenne internazionalmente famoso per la composizione delle colonne sonore di numerosi film. Il suo primo progetto fu Il tempo dei gitani di Emir Kusturica , che ottenne grande successo di critica e pubblico sia per la pellicola sia per la colonna sonora. La collaborazione tra Bregović e Kusturica continuò e Bregović compose la musica del film successivo, Il valzer del pesce freccia (1993). Le canzoni vennero cantate da Iggy Pop. Ora è no tra i compositori più apprezzati in Europa.

Il pubblico applaude, si alza, si mette a ballare e chiede due bis. E' quasi mezzanotte quando Bregovic saluta con “siete un pubblico meraviglioso”. Bellissima serata. In questi casi si dice “ successo di pubblico e di critica”. Unico rimprovero, se vogliamo farne uno, a Bregovic, è quello di usare molte basi pre-registrate durante le sue esibizioni. I puristi della musica dal vivo storcono il naso.

Ora non ci resta che attendere, sempre al Vittoriale, Vinicio Capossela.

Vedi anche