Fine settimana sugli sci al Gaver

L’ultima passata è toccata alla “fresa” montata sul trattore “John Deere”, in modo da allargare per bene la sede stradale.
Alle 15 di ieri, quando era trascorsa già più di una settimana, il capocantoniere della Provincia Bruno Arrighini ha potuto finalmente togliere di mezzo le transenne che bloccavano la Sp 669 all’altezza di Valle Dorizzo.

A quel punto il Gaver è tornato ad essere raggiungibile e senza più il pericolo di finire sotto una slavina come quelle che sono scese nei giorni scorsi.

Venerdì era scesa infatti “Chela del Tino”, che dividendosi in due tronconi su quella vecchia a momenti sorprende i due cugini Salvadori che stavano passando di lì proprio in quel momento, dopo aver posizionato lo sbarramento al Campras: Paolo l’ha vista arrivare ed ha accelerato per non essere travolto; Matteo, che lo seguiva di qualche decina di metri, per salvarsi ha dovuto invece ingranare la retromarcia.
Sono rimasti entrambi indenni, loro e i mezzi, ma se la sono vista davvero brutta.

Domenica, per fortuna a strada chiusa, è venuta giù anche la “Grisa” che di solito si ferma appena prima dell’asfalto e questa volta è andata ben oltre, accumulandosi alta più di otto metri e su un fronte di trenta.

Al Gaver intanto sono proseguiti i preparativi per recuperare il tempo perduto, confidando in un fine settimana che si preannuncia all’insegna del bel tempo.
La Sat di Gervasoni ha utilizzato l’assenza di sciatori e la gran quantità di neve per battere piste da favola.
La stessa cosa hanno fatto gli operatori del Centro Fondo con gli anelli nella Piana sovrastata dal Cornone di Blumone.

Tutto bene quel che finisce bene. Verrebbe da dire, ma sappiamo che non sarà così, almeno fino a quando non saranno reperite le risorse per realizzare i due paravalanghe che ancora mancano all’appello per poter dichiarare “quasi” sicura dalle slavine la Provinciale 669 fra Valle Dorizzo e il Gaver.
 

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