Gavardo esce dall’Unione dei Comuni del Medio Chiese

Secondo consiglio comunale ieri sera a Gavardo e prime decisioni importanti della nuova amministrazione di centrodestra, guidata dal sindaco Emanuele Vezzola. All’ordine del giorno c’era infatti il recesso da tutti i servizi affidati dalla precedente Amministrazione, nel 2006, all’Unione dei Comuni del Medio Chiese, fra Gavardo e Muscoline: servizio di Polizia locale, asilo nido e micro nido e segnaletica stradale.
Una decisione unilaterale dell’amministrazione gavardese che ha voluto riappropriarsi di queste competenze per gestirle direttamente, senza dover passare attraverso un altro ente.

«Anche quando eravamo all’opposizione – ha dichiarato in consiglio Vezzola – abbiamo sempre criticato l’Unione, che rappresenta un ulteriore struttura burocratica che negli anni non si è potenziata e non ha potenziato i servizi». Di parere contrario l’opposizione che ha chiesto un rinvio del voto per meditare meglio sulla scelta, per l’impatto che può avere sia sul bilancio sia sul futuro, con le voci ventilate a livello nazionale di eliminare le Comunità montane per dare più spazio alle Unioni di Comuni. «L’urgenza di convocare la riunione consiliare – ha replicato il primo cittadino – è dovuta al fatto che il recesso deve essere presentato entro il 30 giugno, perché possa entrare in vigore dal 1° gennaio 2010. Rimandarlo significherebbe rinviane l’entrata in funzione di un anno e mezzo e questo non possiamo permettercelo».

A questo punto l’Unione fra Gavardo e Muscoline non è altro che una “scatola vuota”, come ha ammesso lo stesso sindaco, che terminato questo anno sarà liquidata. Il capogruppo della maggioranza, Fabrizio Ghidinelli, ha ricordato come questo fosse uno dei punti del programma elettorale e come la decisione sia stata meditata dal giorno successivo le elezioni, ma anche sia il frutto di una valutazione maturata negli anni scorsi sui banchi dell’opposizione e che l’unica volta che lasciarono l’aula fu per non votare l’istituzione dell’Unione. Il consiglio ha comunque provveduto alla nomina dei nuovi rappresentanti nell’Unione, che avranno il solo compito di liquidarla. Il sindaco non ha escluso comunque collaborazioni con gli altri comuni vicini, senza però la nascita di un altro ente.

In merito abbiamo sentito il sindaco di Muscoline, che non ha potuto far altro che prendere atto della decisione del comune capofila. «È una posizione che non condividiamo – ci ha dichiarato Fabrizio Landi – anche perché, contrariamente alla maggioranza di Gavardo, nel nostro programma avevamo il potenziamento dei servizi nell’Unione. Capisco comunque la posizione della giunta gavardese, che tiene fede a una promessa elettorale. Vedremo comunque di tutelarci, non tanto contro il comune di Gavardo, quanto piuttosto per salvaguardare i servizi ai nostri concittadini».

Altro punto all’ordine del giorno era la riduzione del capitale sociale di Gavardo Servizi, la srl del comune, che da 121.457 euro passerà a 119.000. In questo modo la società non avrà più l’obbligo di un collegio sindacale, ma basterà un revisore unico, con un risparmio annuo che si aggira sui 5 mila euro. «È un piccolo passo – ha precisato Vezzola – ma che vuole dare il segno di una razionalizzazione della gestione comunale dovunque sia possibile». La delibera ha avuto il parere favorevole anche della minoranza ed è stata votata all’unanimità.

Commenti:

Vedi anche