Puň essere considerata una della meraviglie della Valle Sabbia, ma ancora sconosciuta dagli stessi abitanti della valle. Aumentano perň le visite guidate a cura del Gruppo Sentieri Attrezzati di Idro, segno dell'interesse per questa fortezza.
Può essere considerata una della “meraviglie” della Valle Sabbia, ma ancora sconosciuta dagli stessi abitanti della valle. Parliamo della Rocca d’Anfo, l’antica fortezza militare costruita dai vari dominatori succedutisi nei secoli in Valsabbia (Visconti, Venezia, Napoleone), trasformata in polveriera nel dopoguerra e rimasto presidio dell’Esercito Italiano fino alla fine degli anni Settanta e poi abbandonata.
Da alcuni anni, dopo la concessione al comune di Anfo, si è dato inizio a dei lavori di ripristino per rendere la rocca visitabile.
Il grosso del lavoro di disboscamento e di ripristino dei sentieri e dei manufatti è stata opera del “Gruppo sentieri attrezzati” di Idro (aiutati anche da altri volontari), un sodalizio nato nel 1993 con lo scopo di creare dei sentieri nel circondario dell’Eridio e che nel
Oltre a questo, il gruppo stesso propone delle visite guidate che possono essere condotte da due guide professionali, accompagnatori di media montagna, anche in lingua inglese, e quattro guide ambientali escursionistiche, ma anche gli altri soci (
Nel corso del 2007 sono state 3.500 le persone che hanno compiuto l’escursione guidata e quest’anno, fino a fine agosto erano già 3.800, ma la stagione delle visite proseguirà fino a tutto ottobre.
Quest’anno il gruppo è stato impegnato in modo particolare con il disboscamento della zona dell’osservatorio, nella parte alta della rocca, con la pulizia dei fabbricati dalla vegetazione e dai detriti delle batterie Belvedere e Rolando.
Il Comune di Anfo ha sistemato la palazzina d’ingresso, l’ex corpo di guardia che dà sulla strada, per creare un centro accoglienza, che deve essere ancora collaudato, e quindi quest’anno non è entrato ancora in funzione.
Ma quali sono i prossimi impegni del gruppo?
«Di idee ce ne sarebbero tante - ci dice Sergio Rizzardi, presidente del sodalizio - : l’idea è sempre quella di valorizzare la rocca, in particolare la parte alta, quella più importante dal punto di vista storico. Per il prossimo anno si proseguirà con la pulizia dalla vegetazione dell’ex caserma degli alpini, ormai ridotta a un rudere, e altri interventi di pulizia.
A noi piacerebbe ricostruire degli ambienti lungo il percorso, riallestendo ad esempio una camerata oppure la cucina, utilizzando dei manichini con dei costumi: in questa maniera avrebbe maggiore attrattiva per scopi didattici per le scuole, sia per i turisti».
L’ultimo grande intervento di recupero ad opera delle istituzioni fu promosso dalla regione negli anni ’90 con il rifacimento del tetto della Caserma Zanardelli, la meglio conservata. All’epoca si ipotizzava un utilizzo come ostello della gioventù, ma poi non se ne fece più nulla. Per gli utilizzi futuri si è ancora nell’ambito delle ipotisi, ma la finalità turistica resta ovviamente quella principale, vista la vicinanza al lago.
Nell’accordo di programma per la valorizzazione del lago d’Idro sottoscritto dai comuni rivieraschi con la regione ad agosto, fra i punti riguardanti il comune di Anfo si prevede appunto la “Valorizzazione della Rocca d’Anfo, attraverso la realizzazione sala per congressi, mostre, centro culturale e ristorante e realizzazione sottopasso per collegamento tra la parte bassa e quella alta della Rocca d’Anfo e realizzazione parcheggio a servizio della Rocca d’Anfo; località Porto”.
Qualcosa si sta muovendo per risvegliare questo gigante addormentato ancora tutto da valorizzare e far conoscere.
Chi desidera visitare la rocca nei fine settimana deve prenotare la visita presso l’Agenzia territoriale per il turismo di Valle Sabbia e lago d’Idro al num. 0365-83224.
Possibili da oggi le visite in Rocca Dall’autunno scorso il Gruppo sentieri attrezzati Idro 95 č impegnato a valorizzare la fortezza che oggi, 1 maggio, aprirŕ per la prima volta ad una serie di visite guidate.
Dal primo maggio cominciano le visite guidate Conclusi dal «Gruppo sentieri attrezzati Idro 95» i lavori di recupero dei camminamenti interni, la Rocca d'Anfo apre le porte alla storia. Al suo interno sono previste escursioni adatte ad ogni «gamba».
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