«La manovra correttiva del Governo è già iniziata»

 “...una odiosa menzogna diffusa da opposizioni e stampa. Non c’è decurtazione, anzi questo Governo ha fatto molto per i pensionati...”

Del resto lo stesso Presidente del Consiglio dava degli avari ai pensionati che si lamentavano per pochi spiccioli di rivalutazione persi.

Stamane controllando l’accredito della pensione ho scoperto che i pochi spiccioli nel mio caso sono 13 euro al mese, che per il 2019 fanno circa 160 euro, per il 2020 fanno 330 euro, per il 2021 fanno 490 euro. Totale del triennio fanno 980 euro. Una bella tassa non c’è che dire!

Questa roba qui si aggiunge ai quasi 700 euro di IRPEF che già pago mensilmente.

Questa scala dei tagli alla rivalutazione, parte da pensioni nette di euro 1257 mensili.
Gli “avari” perdono nel triennio 35 euro, una miseria! Ma salendo la scala si arriva gradualmente a una perdita di 1220 euro nel triennio per pensioni nette di 2000 euro mensili.
Che sono indubbiamente buone pensioni che non ti consentono comunque una vita da nababbi. Occorre inoltre considerare che dalle nostre parti sono il frutto di 40 e più anni di contribuzione per lavori a turni e festivi.

Del resto il comunicato ufficiale dell’INPS dichiara che l’importo lordo delle pensioni per il 2019 è inferiore a quello già calcolato sulla base dei criteri precedenti.
Per la precisione il taglio alla spesa pensionistica nel triennio è di 3 miliardi e 650 milioni di euro.
I pensionati ancora una volta usati come BANCOMAT per reperire risorse necessarie a coprire le dissennate politiche economiche del Governo gialloverde.

Il peso di questi tagli si concentra sulle pensione che vanno da cinque a sette volte il minimo Inps, la fascia dove si concentra il maggior numero di pensionati ed è più facile fare cassa.

Questi tagli che attengono alla rivalutazione per il mantenimento del potere d’acquisto delle stesse, sono per l’intera durata della pensione, per cui ogni anno la perdita diventa esponenziale.
Il risultato sarà una costante e progressiva perdita di potere d’acquisto reale.

E’ una vergogna! In questi giorni lo scontro tra i due vice del Governo è sulla flat-tax, altro probabile regalo ai più ricchi! E si preannuncia una manovra correttiva per tenere sotto controllo i conti pubblici.
Per noi pensionati la cura dimagrante è già iniziata.
 
Avviso ai naviganti: pensionati oltre alla roboante propaganda prestate attenzione alle vostre tasche e non facciamoci abbindolare dagli slogan, per non far la fine dei cinesi della barzelletta!

Ernesto Cadenelli

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