Occhio all'assegno

�Truffa del distributore�: l’allarme ormai � scattato eha messo gli esercenti sul �chi va l�, ma intanto due sono i colpi sicuramente gi� messi a segno.
Nei giorni scorsi (Bresciaoggi ne aveva dato notizia nell’edizione di marted�) c’erano stati alcuni tentativi di truffa nei confronti di commercianti di Idro e Lavenone, ma il trucco non aveva funzionato.

Non cos� a Casto, dove il �colpo� � invece riuscito al distributore di carburante del paese.
�In mattinata - spiegano gli esercenti truffati - � arrivata una telefonata. Un tizio, un impostore, si � spacciato per il meccanico di Malpaga, che io conosco, e mi ha chiesto: se ti mando la mia domestica, mi puoi cambiare un assegno da 350 euro, che lei deve andare subito in farmacia per prendermi delle medicine?.
La voce era talmente naturale e verosimile che ci siamo cascati. E poco dopo la falsa domestica � arrivata con l’assegno, che le � stato subito cambiato�.

Nel pomeriggio si � svolta, in banca, la normale operazione di cambio dell’assegno, appartenente ad una banca milanese.
Ed � l� che si � scoperta la truffa: �Subito abbiamo sporto denuncia, dopo aver sentito il meccanico che, come avevamo gi� intuito ad imbroglio scoperto, non ne sapeva niente. Allora abbiamo provveduto ad avvisare sia telefonicamente i distributori di carburante della zona, sia verbalmente i negozianti del paese�.

Ed � cos� che, meno di 24 ore dopo, i truffatori hanno tentato il colpo dal tabaccaio: stesso modo di procedere, stesso meccanico incolpevole tirato in ballo, stessa cifra, 350 euro.
Ma il tam-tam ha funzionato: la negoziante, gi� avvertita dal benzinaio, ha tergiversato, chiedendo mezz’ora di tempo per poter recuperare i contanti, e nel frattempo ha avvisato i carabinieri.
Questi sono intervenuti immediatamente, portandosi sul posto in borghese. Ma la falsa domestica stavolta deve aver mangiato la foglia, perch� non si � pi� fatta vedere�.
Intanto si � anche venuti a conoscenza del fatto che la stessa truffa era gi� stata tentata, alcuni giorni fa, stavolta per un importo di 300 euro, anche a Barghe, sempre al distributore di carburante del paese. E anche qui, era riuscita.

Attenzione dunque ai �truffatori dei distributori� (almeno finora, solo qui sembrano aver avuto successo, mentre con i commercianti il loro tentativo non � mai andato a buon fine).
Sembra che usino sempre la stessa tattica: si spacciano per qualcuno del posto, che abbia la fiducia di colui che si vuol truffare, si avvisa che manderanno la domestica o la badante per cambiare l’assegno, perch� i contanti servono per acquistare le medicine in farmacia.

Come difendersi? Semplice: appena ricevuta la telefonata, basta richiamare subito colui per il quale il truffatore si � spacciato. Se, com’� ovvio, smentir� la cosa, basta richiedere subito l’intervento dei carabinieri.

da Bresciaoggi

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