Il no del Consorzio alla chiusura di Salò

“Il ventilato rischio di chiusura del distaccamento di Salò della Polizia Stradale mette a rischio il turismo del Garda”, ad affermarlo è Franceschino Risatti, presidente di Lago di Garda – Lombardia, il consorzio misto pubblico/privato che rappresenta il sistema vacanze della sponda bresciana del Benaco.

La presa di posizione è determinata dalla constatazione che, per i milioni di visitatori che frequentano ogni anno la riviera, la Statale 45bis è una “via obbligata”, senza la quale sarebbe impossibile accedere a molte importanti località di villeggiatura e spostarsi da una zona all’altra del più ampio bacino lacustre italiano.

L’intensità del traffico e la conformazione della carreggiata, che per molti tratti rispecchia il tracciato originale progettato nel 1926, fanno della Gardesana Occidentale una strada che necessita di un controllo costante, ed è giusto che siano presenti quotidianamente tutte le forze dell’ordine disponibili, dalle polizie locali, ai Carabinieri, alla Polstrada.

«I turisti amano la Gardesana, la strada che d’Annunzio chiamò “il Meandro” e che innumerevoli film hanno immortalato per la sua bellezza - prosegue Risatti - e la possibilità che un’arteria così trafficata rimanga senza un presidio permanente e ravvicinato della Polizia Stradale non dovrebbe nemmeno essere presa in considerazione».

Per questo i sindaci dei comuni della costa e dell’entroterra hanno deciso di sottoscrivere una petizione che sarà inviata nei prossimi giorni alle autorità competenti, affinché la Polstrada non abbandoni la storica sede salodiana.

Fonte: comunicato stampa

 

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