13 Giugno 2013, 07.13
Vobarno Valsabbia
Terrorismo 3

«La pacifica convivenza non è in discussione»

di val.

Amministrazione comunale e comunitŕ islamica unite nel tentativo di valutare i fatti relativi all'arresto di Anas El Abboubi. Che non devono minare la pacifica convivenza

 
«Certo che lo conosciamo. Anas El Abboubi frequenta la moschea, come tanti altri giovani della zona. Per pregare».
A parlare è Abdelonafi Sghayer, recentemente nominato rappresentante della comunità islamica di Vobarno, sodalizio che accoglie fedeli della Bassa Valle Sabbia e anche del Garda, occupandosi di gestire in via De Zoboli gli spazi dedicati a moschea e ad incontri culturali.
Locali aperti a chiunque, anche per i giochi del Palio delle Contrade di Vobarno.
 
Qualche problema coi vicini in passato c'è stato: tre lustri trascorsi cercando con convinzione il dialogo hanno però prodotto benefici effetti.
Abdelonafi ci dice che rispetto agli altri quel ragazzo vestiva piĂą spesso con gli abiti tradizionali dell'islam, ma altre differenze non ne aveva notate.
Frequentava la moschea e meno il Centro culturale.
Non ha mai pensato a lui come una testa calda, di quelle da tenere d'occhio.
 
Sulla vicenda di Anas El Abboubi, dopo aver incontrato i rappresentanti delle comunità di stranieri presenti sul territorio, dal municipio è intervenuta anche la Giunta: «Esprimiamo apprezzamento per l'efficace azione investigativa che ha portato all'arresto del giovane marocchino - fa sapere il sindaco Carlo Panzera -. Confidiamo nell'azione della Magistratura affinché possa rapidamente accertare l'effettiva consistenza dei reati contestati, senza che questo debba compromettere la pacifica convivenza delle diverse comunità straniere costruita a Vobarno in anni di politiche attive di integrazione».
 


Commenti:
ID33057 - 13/06/2013 10:14:46 - (armandoilias) -

il ragazzino è di 20 enni, io non ci credo alle accuse dichiarati a suoi confronto.

ID33060 - 13/06/2013 10:48:25 - (zine) -

...e magari fa bene a non credere alle accuse, sig Armando ma il ragazzino ERA CONTROLLATO e le autorità sono intervenute PREVENTIVAMENTE in quanto questi ha indicato due obiettivi sensibili dove avrebbe potuto far saltare una bomba (uno è la stazione centrale di Brescia e l'altro non ricordo). Io personalmente preferisco prevenire, piuttosto che piangere la morte o il ferimento di qualche amico/a che si trovavano nel "posto sbagliato" al "momento sbagliato".

ID33062 - 13/06/2013 10:54:33 - (armandoilias) -

Ma ha le bombe o arme o esplosione o solo bla bla

ID33066 - 13/06/2013 11:45:33 - (zine) -

le bombe, signor Armando, si possono fare in casa senza tanti problemi. Lo può imparare tranquillamente tramite internet (con materiali non difficili da reperire). E' certo che se io sono controllato e dico "voglio far saltare la stazione", se chi mi ascolta non è un "pirla", mi ferma prima che io possa fare danno. La critica, signor Armando, è utile se è costruttiva. In questo caso, dalle sue parole, intendo che Lei insinua che le autorità si sono mosse inutilmente o solo per far notizia; allo stesso modo, però, credo che se un'attentato vero ci fosse stato, probabilmente direbbe che le stesse dormivano.

ID33067 - 13/06/2013 12:13:04 - (armandoilias) -

Si come le autorità di lavoro fanno solo quello. Al mio punto di vista, si lo tengono controllato fino a che lui matura la intenzione di muoversi preparando il necessario . cosi lo prendono a colpo sicuro. Anche la pena da scontare sara Più lunga, perché adesso al massimo 5 anni di carcere e sara di nuovo fuori.

ID33069 - 13/06/2013 12:28:58 - (zine) -

vabbè!!! La pensi come vuole. Gliel'ho già detto nel post precedente. In ogni caso Lei avrebbe qualcosa da ridire. E' capace solo a criticare.

ID33079 - 13/06/2013 14:27:20 - (FRANCESCO) -

Faccio una riflessione; se la polizia non fosse intervenuta magari ora saremmo a piangere morti innocenti...... Pertanto cari miei ci vuole prevenzione e repressione!!!!!! Altro che svuotare le carceri, servirebbero tanti bei Guantnamo.... Li si che gli fan passare la voglia di delinquere...Questa gente malata, estremista e pericolosa; di integrazione non ne vuole nemmeno sentir parlare.... e prima che sia troppo tardi, deve essere rispedita da dove venuta!!!!!

ID33080 - 13/06/2013 14:30:17 - (fabri56) - fabri56 (kosa ci fa' in Italia

Sig.Armando non ho ancora capito se Lei e' Italiano o straniero.Nel secondo caso se non le va' bene l'Italia perche' non torna al suo paese,se invece e' Italiano perche' non va' ad abitare nei paesi da dove provengono tutti questibravi signori.

ID33098 - 13/06/2013 16:40:47 - (antonio65) - antonio65

Buongiorno a tutti , vorrei solo vedere un bell'attentato in Italia ,sperando di trovarmi in un'altro luogo in quel momento , dove purtroppo muoiano parecchi innocenti e allora e solo allora noi poveri ITALIANI C......ni forse saremmo in grado di dire basta!!!!

ID33106 - 13/06/2013 20:01:13 - (1977af) -

Di che convivenza si parla? Della scuola materna preclusa ai vobarnesi perchè "occupata" dai figli degli immigrati, o delle elementari che si svuotano perchè un genitore, giustamente, vorrebbe che il proprio figlio progredisca nell'apprendimento e non che rimanga frenato da chi fatica a comprendere l'italiano...o parliamo della biblioteca che viene ogni giorno presa d'assalto dagli immigrati che la usano come sala giochi / dormitorio / bar fregandosene dei richiami dei bibliotecari? O forse si parla delle poche aree pubbliche perennemente occupate da immigrati? o forse di altro...

ID33111 - 13/06/2013 23:29:42 - (armandoilias) -

per antonio65 : non hai ancora visto un attentato terrorista in italia? . ti faccio ricordare io : il terrorista di brindisi che ha messo la bomba davanti la scuola con intenzione di uccidere il maggior numero delle studente innocente, per fortuna ha ucciso solo una ragazzina . in quel caso nessuno ha parlato con il plurale e nessuno ha parlato della sua religione cristiana in tutti i giornale e in TV e la radio. il suo reato collegato con il suo nome e basta non di altro .

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