06 Giugno 2011, 16.22
Valsabbia
Al voto

Referendum, i quattro quesiti

di red.

Ultima settimana di attesa per i referendum: acqua, nucleare e legittimo impedimento le tematiche su cui andare a decidere. Ecco come saperne di più.

Domenica 12 e lunedì 13 giugno i cittadini italiani saranno chiamati a votare sui 4 quesiti presenti all’interno del referendum abrogativo, vale a dire per cancellare leggi o parti di esse in relazione a quattro quesiti fondamentali.

Nel dettaglio i quattro quesiti proposti riguardano la privatizzazione dell'acqua (i primi due quesiti), la produzione di energia nucleare (terzo quesito) ed infine il mantenimento del legittimo impedimento del Presidente del consiglio dei ministri e dei ministri (quarto ed ultimo quesito).

Quesito uno - Scheda rossa: privatizzazione dell’acqua. In pratica si chiede l'abolizione della privatizzazione dei servizi pubblici, tra cui quelli idrici, che resterebbero quindi in mano pubblica. Votando ‘sì’, si vota contro la privatizzazione dell’acqua; votando ‘no’, si lascia intatta la possibilità di affidare i servizi idrici ai privati.

Quesito due – Scheda gialla: profitti sull’acqua. In pratica si impedisce di fare profitti sull'acqua. Si chiede infatti l'abolizione della norma che prevede la sicurezza dei guadagni da parte delle società private alle quali sono stati affidati i servizi idrici, quindi la possibilità di aumentare le tariffe. Il gestore privato con la legge in vigore può caricare sulla bolletta fino al 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a un miglioramento qualitativo del servizio. In tal caso votando ‘sì’ viene abrogata la norma che prevede che i privati possano stabilire una tariffa per il servizio idrico tenendo conto dell’“adeguatezza della remunerazione del capitale investitoâ€; votando ‘no’, la norma rimane valida. www.acquabenecomune.org; acquabenecomunebs.blogspot.com.

Quesito tre - Scheda grigia: nucleare. Dopo lo stop alle centrali nucleari deciso nel decreto legge Omnibus e il trasferimento del quesito referendario sulla nuova norma votata nel decreto legge, il titolo è ‘Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare’. Votando ‘sì’ gli italiani voteranno contro il nucleare, votando ‘no’ rimarranno le norme vigenti. www.fermiamoilnucleare.it.

Quesito quattro – Scheda verde: legittimo impedimento. Lo scopo del quesito è abrogare una parte della legge n. 51 del 7 aprile 2010 dal titolo ‘Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza’. Si tratta della norma che introduce la possibilità per chi è impegnato in attività di governo di non comparire nelle aule di giustizia. Votando ‘sì’ si abrogherà tale norma, votando ‘no’ le cose rimarranno allo stato attuale.

Ricordiamo che si può votare domenica 12 giugno, dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedì 13 giugno, dalle 7.00 alle 15.00.

Incontri pubblici
Riportiamo di seguito gli appuntamenti organizzati da associazioni, partiti politici, comitati referendari a sostegno dei referendum.

Martedì 7 giugno
Roè Volciano, ore 20.30, presso la sala consiliare, incontro organizzato dal coordinamento dei circoli del PD della Valle Sabbia; interverrà il consigliere regionale Gian Antonio Girelli.

Venerdì 10 giugno
Roè Volciano, ore 20.30, presso l’auditorium delle medie, incontro organizzato dal Gruppo di Acquisto Solidale di Vobarno, in collaborazione col comune di Roè Volciano. Relatori della serata saranno: Mariano Mazzacani (referente comitato bresciano Acqua bene comune) e il dott. Celestino Panizza (associazione Medici per l’ambiente-ISDE Italia).



Commenti:
ID10224 - 06/06/2011 21:18:42 - (delirio) - vota sì

vota sì

ID10225 - 06/06/2011 21:29:03 - (Granma) -

chi non vota in compagnia non è figlio di maria

ID10227 - 06/06/2011 22:35:33 - (panta_rei) - Voglio dire la mia...

certo che SI' ;)

ID10228 - 06/06/2011 23:35:59 - (ziogian) - Biciclettata

Chi volesse partecipare, Venerdì si organizza una biciclettata a Villanuova, partenza presso Italmark, ore 17.30. Ciao.

ID10229 - 07/06/2011 08:21:26 - (a.tononi) - www.d-skarika.it

Per chi volesse informarsi sul sito www.d-skarika.it è presente il filmato degli incontri sui 3 quesiti referendari che si è tenuto a Odolo martedì 24 maggio.Buona visione

ID10230 - 07/06/2011 08:29:22 - (Matteo) - Una cosa è certa

Qualunque sia l'esito del referendum, la cosa piacevole è constatare come questa volta ci sia stato un movimento spontaneo di persone, che hanno agito ed agiscono per la promozione del voto. Questo è un segno di una democrazia ancora viva. Forse davvero serve che ci lascino a piedi come stavolta per risvegliare un po' il nostro senso civico... Comunque vada, è stato bello!

ID10231 - 07/06/2011 08:51:40 - (Geppo1950) - non è tutto vero

Mi pare che in vallesabbia l'acqua sia distribuita da una società privata A2A s.p.a. da diverso tempo e che il servizio sia ottimo, voglio vedere.. dopo, i comuni come faranno a sopperire a A2A, perchè il referendum anche se non lo dice che si ritornerà alla gestione comunale. pensateci bene, certo i lavori di manutenzione si faranno comunque ma vediamo come funzionano le gestioni pubbliche??? grazie

ID10232 - 07/06/2011 09:47:12 - (Matteo) - No, Geppo

Tecnicamente a2a non è un'azienda privata, dato che la maggioranza delle quote (circa il 55%) sono in possesso del Comune di Milano e del Comune di Brescia. Poi potremmo dire che si comporta come un soggetto privato, e di questo potremmo discutere a lungo. Ma quel che è certo è che se al referendum vincesse il sì, mal che vada in Valsabbia resta tutto come prima. Se vincesse il no, allora è probabile che ci sia qualche cambiamento. E non oso pensare a quelli dei call-center che mi chiamano a casa: "Le propongo un pacchetto di 150 litri di acqua al giorno a un canone mensile di 15 euro, più 1 euro per ogni ulteriore litro; e se si abbona a Sky Premium plus, i primi 2 mesi sono gratis!"

ID10233 - 07/06/2011 12:03:38 - (roberto74) - NO MATTEO

Spiace per te ma Geppo ha centrato il discorso in pieno...guardate che c'è stata fin troppa disinformazione, sia sul quesito del nucleare sia su quello dell'acqua. Non si può certo chiarire il dubbio in mille caratteri messi qui a disposizione o continuando un botta e risposta, ma ti lascio un link molto chiaro che illustra in modo semplice e pratico quello che voglio dire...http://oggiscienza.wordpress.com/2011/05/20/referendum-acqua-ce-chi-dice-no/Per quanto riguarda il nucleare, volete per cortesia leggere bene cosa si va ad abolire? Non il nucleare, che è già stato tolto dal decreto Omnibus (leggetelo invece di ascoltare solo) ma la possibilità di poter acquistare (si parla di approvvigionamento infatti) qualsiasi energia all'estero.

ID10234 - 07/06/2011 12:08:33 - (Granma) -

Siete ridicoli voi difensori dell'acqua privata.

ID10235 - 07/06/2011 12:20:08 - (roberto74) - x granma

Nessuno ti ha offeso quindi non offendere chi non la pensa come te....io ho spiegato alcune cose, così come lo stanno facendo i promotori del referendum. Ho solo fatto notare alcune incongruenze nei fatti. Come definiresti gli sconti e le offerte riservate a coloro che porteranno il tagliando che dimostra di aver votato? Non è una "istigazione" al voto per forza? Pur di raggiungere il quorum? Questo non è ridicolo? La gente dovrebbe andare solo se lo ritiene giusto e invece spuntano come funghi i promotori che offrono sconti in quantità solo se voti.....no comment.

ID10236 - 07/06/2011 12:23:45 - (roberto74) - x granma 2

A proposito, ennesima dimostrazione che non si dicono le cose come stanno....sai almeno cosa andrai ad abolire? Il decreto Ronchi del 2009....sai cosa dice il decreto Ronchi? Credo di no....rileggi questo articolo del Sole 24 Ore e in particolare il passaggio finale dell'Antitrust ... http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme e Tributi/2009/11/decreto-ronchi-liberalizzazione-acqua.shtmlQuando fa comodo l'Antitrust diventa uno scudo, in altri casi non ce ne frega niente.....decidetevi....

ID10237 - 07/06/2011 12:26:35 - (GGA) - due si e un no

Voterò no sul nucleare, io sono per il nucleare sicuro e credo nella ricerca, voterò si agli altri due.

ID10238 - 07/06/2011 12:35:16 - (Granma) -

La gente dovrebbe andare sempre, mettendo un si o un no. È forse l'unico referendum nato da iniziativa popolare nella storia d'Italia votare è un segnale importante per un paese democratico.

ID10241 - 07/06/2011 13:53:34 - (roberto74) - perchè?

Scusate, c'è qualcosa che non mi torna....perchè tutta questa bagarre nel dover andare per forza a votare e poi nessuno si mobilità se 4 italiani su 10 non vanno a votare le comunali/provinciali/nazionali? Non sta in piedi la teoria "Bisogna per il bene del nostro futuro" perchè come detto sopra le cose stanno diversamente....quindi?

ID10243 - 07/06/2011 13:55:52 - (Matteo) - Grazie Roberto

Ho letto la pagina che hai segnalato... e comunque non cambio idea. Sul merito di quanto scritto prima, confermo che a2a non è una società privata, e confermo il motivo per cui voterò sì (quattro sì, anche al nucleare e al legittimo impedimento!!!): non capisco come si possa assoggettare l'acqua, elemento indispensabile alla vita, alle regole del mercato (primo quesito), e quindi del profitto (secondo quesito), quelle stesse regole che governano il mercato dei cellulari, quello delle automobili o di qualsivoglia prodotto. L'acqua per me non è un prodotto nè un bene di consumo, è e resta un diritto inalienabile, dunque da gestire pubblicamente. Finisco sulla disinformazione: è impressionante come ci si stia accapigliando su acqua e nucleare, mentre sul legittimo (legittimo?) impedimento tutto tace...

ID10244 - 07/06/2011 15:13:18 - (Granma) -

perchè dare il voto dei quali non conosciamo il volto dei loro rappresentanti? Scusami ma io Iva Zanicchi non l'ho votata e non credo che qualcuno abbia votato PDL consapevole di dare il voto alle sorelle Carlucci. Quelli fanno quello che vogliono, come vogliono e noi li applaudiamo pure. Questo referendum invece è fuori da ogni partito, è di iniziativa popolare, è importante andare per rispetto per noi stessi e del popolo italiano.

ID10245 - 07/06/2011 15:28:13 - (sonia.c) -

già ci avvelenano con il pubblico! figurarsi con il privato! magari con una s.r.l......brava granma ! fannoTUTTI quello che vogliono..e noi paghiamo....

ID10247 - 07/06/2011 17:23:40 - (valdo) -

Caro GGA, quegli stronzi dell'Enel sono i veri responsabili della strage del Vajont; e il Chicco Testa che ne e' stato presidente ha la faccia tosta di voler gestire il nucleare quando sono riusciti a fare una strage con l'acqua. Quando la SADE ha ceduto il bacino all'ENEL, per la nazionalizzazione, non ha comunicato la criticita' della situazione, perfettamente a sua conoscenza, ma lei vendeva era chi comprava che doveva preoccuparsi dell'acquisto. Non e' in genere chi vende che deve dichiarare tutti i difetti e' chi compra che deve fare i dovuti accertamenti . Questo l'Enel non ha fatto e quanto era largamente previsto, da relazioni tecniche, e' puntualmente accaduto. Una massa tre volte superiore all'acqua contenuta nel bacino si e' staccata dalla montagna ha fatto tracimare il lago e ha distrutto tutto cio' che c'era a valle causando la morte di circa 2000 persone. La Diga ha tenuto non e' quindi il manufatto responsabile delle morti. E a questi tu

ID10248 - 07/06/2011 17:28:10 - (valdo) - Continua

vorresti dare le centrali nucleari, gia' pericolose di natura, da gestire? Tanti Auguri. Sulla ricerca condivido la tua posizione.

ID10249 - 07/06/2011 20:25:52 - (GGA) - per valdo

per il vajont mi trovi concorde, tantissimi incidenti si sono verificati e a volte , come il caso del vajont, annunciati. Sono una persona positiva e facendo anche delle analisi per quanto riguarda l'impatto ambientale vedo che, a parità di potenza installata, la nucleare è di gran lunga la migliore. Ovvio pericolosa e aggiungo che la scienza deve arrivare a una conoscenza tale che riesca a azzerare i rischi. ( cosa difficilissima per qualsiasi forma di energia) NON abbandoniamo il nucleare. ( tanto succedesse un incidente alle centrali francesi o svizzere non la scampiamo di certo, e noi compriamo l'energia da quelle centrali)

ID10250 - 07/06/2011 21:09:51 - (panta_rei) - Mio figlio dice...

"Sono ancora indeciso sul voto per l'acqua, perché dovrei lasciarla al pubblico tanto inefficiente e lazzarone?", facendomi l'esempio di una nuova società pubblica locale. Siamo in una fase della nostra storia in cui "lo stato", cioè loro, sono solo dei magna magna. Un motivo ci sarà, ma i veri LORO sono i privati, siamo NOI lo stato. Io, come privato, ho il diritto di fare il magma magna, il profitto è il mio fine. Bisogna scegliere una delle due parti secondo i nostri ideali, non tenendo conto dell'onestà dei singoli manager, amministratori o prestanome, sia privati che pubblici. Ricordate che nemmeno i sacerdoti, che lo fanno per vocazione, sono riusciti a realizzare un onesto regno dei cieli. Se siamo tutti disonesti, non ci sarà differenza fra pubblico o privato, ma, se la maggioranza di NOI sarà onesta, l'acqua sarà più limpida. Io voto SI' ;)

ID10251 - 07/06/2011 21:16:12 - (panta_rei) - Della serie...

il mio vicino ha il tetto del pollaio in amianto, perché cazzo non me lo faccio anch'io, semplice, leggero, economico...

ID10254 - 07/06/2011 22:07:36 - (Giacomino) - L'acqua è da considerare come l'aria

non deve mai essere data in concessione a dei privati per scopo di lucro. Anche se questi sarebbero molto bravi ad impacchettarla, io poi non ho tutta quella fiducia nel privato, e ritengo di avere i miei buoni motivi per continuare a crederlo.

ID10255 - 07/06/2011 22:09:36 - (Giacomino) - Ah dimenticavo di dire,

ai referendum voterò SI.

ID10256 - 07/06/2011 22:16:18 - (vallesabbia) - ...al mio paese..

al mio paese dopo che l'acqua è stata data in gestione ai privati le bollette sono quatruplicate e l'aquedotto ha le stesse falle di prima...poi non capisco come mai, noi che abitiamo qui tra le nostre montagne, dove piove e nevica, dovremmo pagare l'acqua a una società di milano/brescia...un conto è il gas e l'energia elettrica, ma l'acqua è roba nostra...quindi 4 SI...!!!

ID10257 - 07/06/2011 23:30:17 - (roberto74) - se vado a votare....

voto NO, per i motivi già espressi e ampiamente documentati.

ID10258 - 07/06/2011 23:42:35 - (roberto74) - aggiungo

E molti di voi non sanno nemmeno chi ha introdotto la legge che volete abolire nel secondo referendum...e chi, tra i vari, l'ha firmata. Vanno considerati tre aspetti importanti: vogliamo lasciare in mano ai Comuni la gestione dell'acqua? Bene, appena trovano i 60 miliardi necessari per risistemare la rete idrica. Non hanno nemmeno la carta per scrivere quasi e volete fargli gestire l'acqua? Altro aspetto, l'OCSE ha più volte sottolineato la necessità di affidare la gestione ad enti privati (ampia documentazione in Internet). Terzo ma non per importanza, una direttiva europea invitava l'Italia nel 2009 ad accelerare la privatizzazione della gestione acqua, poco dopo lo ha fatto et voilà...tiriamolo via....Guardate che non viene privatizzata la rete di trasporto (guai se fosse così...) ma solo chi si occupa della distribuzione all'utenza finale.

ID10259 - 07/06/2011 23:46:51 - (roberto74) - ...

anche il gas è un bene primario per tanti motivi e nessuno si è opposto quando è stata data la possibilità ai privati di portarvela in casa (tutti contenti perchè la concorrenza fa bene), anche la corrente elettrica è un bene primario (trovatene uno che non la usa) e nessuno ha detto nulla quando Enel ha dovuto aprire il mercato ad altri privati che la possono rivendere....qui non si sa perchè, pur aprendosi la concorrenza, i prezzi saliranno, ci "toglieranno" l'acqua, e altre mille frasi senza senso...capisco che noi in valsabbia siamo fortunati perchè abbiamo poca dispersione nei tubi, ne abbiamo molta, etc...ma ricordatevi dell'unità d'Italia anche in questi momenti e non solo quando c'è da stare a casa il 2 giugno.

ID10260 - 08/06/2011 07:47:06 - (Giacomino) - Non tutto quello che propone Bruxselles

per forza deve essere accettato come la bibbia. In sè la parola privatizzazione non dovrebbe spaventare più di tanto se non fosse per il clima di avidità e l'assoluta propensione rivolta solo al profitto senza la minima attenzione all'uomo che alberga nelle nuove cosidette multinazionali, o anche altri soggetti pronti a mettere le mani una volta per sempre anche su un bene primario per i popoli come L'ACQUA. Ricordo molto bene chi per primo ha introdotto la legge allla base di tutto questo, non godono certo della mia stima. Saluti.

ID10262 - 08/06/2011 08:36:02 - (roberto74) - giacomino

Un conto è dire "non deve essere accettato come la bibbia (inteso che non sei d'accordo)" un altro è il dover fare quello che chiede l'Europa. Non siamo liberi di fare quello che vogliamo....abbiamo voluto l'Europa? Abbiamo voluto l'Euro? Bene, ora ci sono delle regole da seguire. Che ci piaccia o no. Altrimenti i signori De Magistris, Sassoli, etc. all'Europarlamento erano tenuti ad alzare un pò la voce e farsi sentire, invece stiamo qui a lamentarci dell'Europa e a dire "si, ma non è che dobbiamo proprio fare tutto tutto quello che dicono".....le direttive vanno rispettate e messe in pratica, e in quanto a metterle in pratica i numeri parlano chiaro. Il governo Berlusconi è stato uno dei pochi che ha sempre attuato le direttive imposte dall'alto. E molte non le condivideva.

ID10265 - 08/06/2011 10:54:55 - (Granma) -

Adesso almeno abbiamo la possibilità di scegliere che sia un ente pubblico o privato a gestire l'acqua. con la nuova legge sarà obbligatorio che sia un ente privato a farlo garantendogli inoltre un utile minimo, per legge. Perchè privarci pure di questa doppia possibilità? Questa legge è solo un grosso regalo alle multinazionali. sempre più triste

ID10266 - 08/06/2011 11:46:00 - (ottone) - 4 si per tg1 e tg2

io andrò a votare e metterò 4 si anche alla faccia di tg1 e tg2 che continuano a informarci in maniera errata sulle date del referendum. secondo loro si vota il 13 e il 14 giugno. pazzesco da parte del servizio pubblico informare in maniera errata milioni di cittadini, l'indignazione verso questi servi dei potenti dovrebbe stizzire tutti, chi pro e chi contro il nucleare o privatizzazione dell'acqua.

ID10269 - 08/06/2011 13:22:34 - (panta_rei) - @ roberto74...

"Il governo Berlusconi ... ha sempre attuato le direttive imposte dall'alto". Ma fammi il piacere :-))....... http://termometropolitico.wordpress.com/2008/04/17/rete4-ci-costa-300000-euro-al-giorno-di-multa/

ID10270 - 08/06/2011 13:31:50 - (roberto74) - panta rei

Invece di buttar lì considerazioni puramente faziose documenta quello che dici....poi ne riparliamo...grazie...in assenza delle quali diventano chiacchiere da bar....@granma: Mi sa che hai saltato qualche passaggio nella legge Ronchi, ti consiglio di rileggerla meglio e capirai che hai detto un pò di cose non vere.@Ottone: l'errore è stato fatto una sola volta, poi corretto. Ma poi, visto che si dice che il TG1 tanto demonizzato ha perso ascolti e lo guardano solo gli "schiavi" di Berlusconi", cosa cambia? Sono quattro gatti giusto? quindi vedrai che non influirà sul quorum tanto atteso. A proposito, ricordatevi di votare che poi ci sono gli sconti e le agevolazioni se mostrate il timbro.

ID10273 - 08/06/2011 14:08:38 - (ottone) - @roberto74

l'errore è stato fatto 2 volte,una prima volta dal tg1 una seconda dal tg2 -> http://goo.gl/3lw77 - premetto che secondo me l'errore vero con il nucleare non verrà fatto in questo referendum, ma è stato fatto nel 87,unica nazione in europa a bandirlo per la pericolosità (e senza un piano futuro energetico), pur servendosi della sua energia prodotta oltre confine . Serviva un piano generale europeo,non una mossa stupida come è stata fatta qui in italia. Ancor più stupida se consideri che ad oggi dovremmo insegnare al mondo come sfruttare le rinnovabili ,invece siamo ancora qui a parlare di ritorno al nucleare. italietta

ID10277 - 08/06/2011 15:18:07 - (roberto74) - ottone

Concordo in pieno le osservazioni che hai fatto. E aggiungo a proposito: non vogliamo il nucleare e facciamo finta che non ce ne sia quando, appunto, alle nostre spalle ne siamo pieni. Ma soprattutto, parliamo di rinnovabile allora: l'eolico è pulito, bello, sano, ma....bisogna piantare una marea di palettoni qua e là....bene...qualcuno li ha visti ancora dal vivo? Non parlo di uno (che sarà alto non meno di 10-15 metri) ma di una bella distesa....bene....dove li mettiamo che nessuno vuole siano toccati i propri terreni? Disboschiamo i monti? Eliminiamo i campi agricoli? Di chi? Per non parlare dello scempio a livello visivo.Solare: finchè mettiamo il nostro bel pannello sul tetto per la nostra produzione ci può stare, ma ne servono molti ma molti di più....avete presente quanti chilometri quadrati di pannelli servono per sopperire alla mancanza? Calcolate!

ID10290 - 08/06/2011 16:49:13 - (valdo) - Per roberto74

Dal momento che leggi e ti informi e nella polemica ti destreggi bene, perche' invece di fare il "trombone" di questa politica senza idee, destinata a cambiare opinione ogni mutar di vento, non provi a intervenire sulle questioni in modo piu' critico? Non dico di non scegliere un campo, ma tu cosa ne pensi del nucleare, dell'acqua e delle leggi "ad personam". Non mi interessano le risposte standard e lascia perdere l'Europa, Maastricht non e' contro l'art. 43 della costituzione italiana.

ID10296 - 08/06/2011 20:19:42 - (roberto74) - valdo

Io non faccio il trombone di nessuno e mi pare che i miei interventi abbiano sempre portato elementi concreti e non astratti come la maggior parte di chi sostiene il si e se ti fossi letto meglio i miei interventi sapresti già tutto quello che mi chiedi, ma ti accontento. Nucleare? Favorevole anche per i motivi che ho riportato nel mio intervento delle 15:18, poi perché ci serve energia e non nascondiamoci. Anche se non ci fossero ai nostri confini, sosterrei lo stesso questa necessità. Continuiamo a comprarla? A preoccuparci ogni estate che potrebbe esserci un blackout generale? Ritengo, come dimostrano Francia, Germania, Svizzera) che le nuove tecnologie sono enormemente più sicure (Fukushima era di 30 anni fa se non lo ricordi). Se poi questi Stati stanno decidendo di uscire (io aspetterei per vedere se non cambiano idea dopo gli studi energetici) ne pagheranno le conseguenze tra qualche decennio.

ID10297 - 08/06/2011 20:25:17 - (roberto74) - valdo 2

Quindi ritengo che il nucleare sia una soluzione (non ottima, ma quella che può risolvere questo problema) da non abbandonare. Va detto per completezza di informazione che ho letto il decreto omnibus e, non solo diceva che il nucleare sarebbe stato abbandonato (quindi lo scopo del referendum cade), ma che sarebbe stato approntato uno studio energetico prendendo in considerazione tutte le energie alternative (e quindi anche quelle sbandierate dai verdi e non solo). Se vince il sì, viene abrogata una legge già cancellata (ridicolo ma è così) e cancellata anche la famosa negoziazione con gli Stati fornitori (e mi sa che gli italiani questo non lo sanno). ACQUA: per quanto riguarda il secondo quesito, quello sui profitti, mi viene da ridere pensando che lo ha introdotto il PD con Prodi e sottoscritto nientepopodimenochè da BERSANI!

ID10298 - 08/06/2011 20:40:58 - (roberto74) - valdo 3

E oggi proprio loro si battono per toglierlo....ci rendiamo conto? Ha ragione al 100% Renzi...lo hai sentito? Dice a chiare lettere che nei promotori qualcosa non funziona, visto che non si ricordano nemmeno cosa hanno fatto nel 2006. E da buon amministratore sottolinea che se viene abrogata quella legge dovrà chiedere ai suoi concittadini 70 milioni di euro e giustamente non lo ritiene corretto. LEGITTIMO IMPEDIMENTO: oggi serve per la destra, domani per la sinistra. Solo due aspetti: ma sapete davvero cosa contiene? O avete ascoltato IL FATTO, REPUBBLICA, L'ESPRESSO? Si parla di congelamento dei tempi. Ovvero, durante il mandato (e solo quel mandato, non prorogabile!) vengono congelate le convocazioni e i processi, per poi essere immediatamente ripresi al termine, senza aver tolto nulla ai tempi tecnici ne perso mesi o anni in merito alla prescrizione. E, udite udite, la sospensione tanto agognata e sbandierata, allo stato attuale, è di 18 mesi!

ID10299 - 08/06/2011 20:47:20 - (roberto74) - concludo...

in merito all'acqua...il decreto Ronchi parla chiaro: l'acqua non viene privatizzata, la rete idrica è dello STATO che mantiene il controllo. Viene passata di mano la gestione dal comune all'ente privato o pubblico/privato, dopo una gara pubblica e dopo aver verificato tutti i requisiti tecnici ed economici del vincitore. Ma il decreto parla chiaro: se un comune è virtuso (e fortunatamente molti in Italia lo sono) può continuare a mantenere la gestione dell'acqua. Questo, caro valdo, non lo dice l'Europa (visto che inopportunamente mi dici di lasciar stare l'Europa, ma non vedo perchè dovrei farlo) ma il decreto Ronchi, ed è una legge.In conclusione, capisco che molti aspetti che ho continuamente evidenziato ti possano sembrare di colore politico, ma in realtà rispecchiano pari pari lo stato delle cose attuali, se poi tu la pensi diversamente io non ti attacco, semplicemente ti chiedo di controbattermi con elementi pratici. Saluti.

ID10307 - 09/06/2011 10:37:51 - (valdo) - Rispondo nel merito

Mi dispiace per te Roberto, ma tutte le risposte che mi hai dato non vanno al di la della propaganda politica, approfondire significa un'altra cosa. Il tema del nucleare e' semplice, tutti siamo per l'energia a basso costo e pulita. Bisogna vedere cosa si privilegia del bilancio costi benefici. Se nei costi si calcolano anche le vite e soprattutto le future generazioni, si puo' tranquillamente scegliere una soluzione che pur non sapendo dove stoccare le scorie e come spegnere una centrale in caso di necessita', costa attualmente meno. Il legittimo impedimento e' opinabile, io considero preminente l'uguaglianza tra cittadini all'ombrello protettivo per i politici, ma in questo caso sono legittime anche altre posizioni. Per quanto riguarda l'acqua non interessa chi la vuol privatizzare se e' di destra o di sinistra. L'acqua come l'aria sono beni comuni e pertanto tutti debbono averne il diritto all'uso, dovere delle amministrazioni e' che questo diritto possa essere

ID10308 - 09/06/2011 10:43:13 - (valdo) - continua

esercitato. Qualsiasi forma di profitto sui beni comuni deve trovare la condanna unanime di tutti.

ID10309 - 09/06/2011 11:05:09 - (roberto74) - valdo

Se tu ritieni che le mie risposte non vanno al di la della propaganda politica, indica che hai letto i miei interventi con un tuo pensiero politico, perchè di politico non c'era proprio niente. Sul nucleare sono stato molto pratico (rileggi bene e lo capirai).....si deve ragionare sui numeri e sulle possibilità reali. Eolico e solare, per supportare il nostro fabbisogno, richiedono migliaia e migliaia di palettoni (io li ho visti dal vivo un centinaio e ti garantisco che se un giorno te li piantano davanti a casa o sulle tue belle montagne poi avrai da ridire)....valuta bene il costo (disboscamento se in montagna, richieste di esproprio di terreni, scavi ovunque per portare la corrente, etc....) e poi dimmi cosa c'è di politico nel mio intervento. Per il solare idem, hai presente almeno quanti km quadrati di pannelli vanno installati? forse no, ed è per questo che ritieni di essere nel giusto. Prima si fanno i calcoli REALI e poi si critica!

ID10310 - 09/06/2011 11:10:10 - (roberto74) - valdo2

Per l'acqua vedo che il disco si è incantato....è di tutti, è come l'aria, etc.....ma leggi cosa scrivo? e soprattutto cosa vuoi andare ad abolire domenica? Ma non è difficile dai....l'acqua resta pubblica, viene (se un comune non è virtuoso) passato di mano la gestione al tuo rubinetto. Se resta al comune o se passa al privato l'acqua la paghi lo stesso per il consumo che ne fai...è così difficile?? Nessuno ha detto nulla quando la corrente è passata da un ente pubblico ad uno privato, anzi andava bene perchè "viva la concorrenza se si può risparmiare", idem per i telefoni (Ex Sip), per il gas e molti altri esempi. Per l'acqua invece, dove non hai le prove che andrai a pagare di più, tutto si trasforma in qualcosa di politico e pur di andar contro Berlusconi, la sinistra chiede di abolire una sua legge. Caro Valdo, tornando indietro di un anno, perchè non ti sei indignato per questa legge sul

ID10311 - 09/06/2011 11:11:05 - (roberto74) - valdo3

profitto dell'acqua che esiste dal lontano 2006? Chissà perchè ci indignamo solo oggi....misteri della politica...

ID10326 - 09/06/2011 18:26:08 - (Aldo Vaglia) - Per Roberto

Rimani pure delle tue idee, che e' il bello della democrazia, ma non imbrogliare sulle date. Il decreto Ronchi e' del 25 settembre del 2009, la raccolta di firme per il referendum e' del 20 luglio 2010. Forse ti sbagli col disegno di legge della Lanzillotta del 2006 che dal riordino dei servizi pubblici locali escudeva l'acqua. " Ferme restando la proprieta' pubblica delle reti e degli altri beni pubblici strumentali, nonche' LA GESTIONE pubblica dei servizi idrici"

ID10331 - 09/06/2011 20:31:11 - (roberto74) - x Aldo

Mi sa che allora le idee non chiare non le ho io e soprattutto chi "imbroglia" non sono io...allora: il decreto Ronchi che andremo ad abolire (anzi, andrete) si riferisce alla legge 133 del 2008, art.23 bis. Chiaro o anche qui ci sono dubbi? Forse si visto che tu parli di 2009. "Art.5. Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati." Se poi altri mille decreti in passato citano la stessa frase è un altro discorso, qui si parla di cosa si vuole abolire. Ancora dubbi? Se mai ci fossero http://it-it.facebook.com/note.php?note_id=112788428761999. Per capire bene lo stato di confusione totale che regna su cosa si vota, cosa non si vota, faranno così, ci toglieranno colà ti segnalo un bellissimo editoriale di oggi sul Corriere: http://www.corriere.it/editoriali/11_giugno_09/mucchetti-demagogia-su-acqua-editoriale_67c19fd0-9256-11e0-92af-982eb6e0ff41.shtml . E' tutto lì, non serve

ID10332 - 09/06/2011 20:31:38 - (roberto74) - x Aldo 2

aggiungere altro...

ID10333 - 09/06/2011 20:35:01 - (roberto74) - aggiungo...

Nell'editoriale il giornalista dice e sottolinea un concetto che rappresenta in pieno la confusione e le idee non proprio chiare sul discorso dell'acqua..."Ma i capitali privati non arrivano senza remunerazione. Certo, la cosa si farà sentire in tariffa. Ma a fronte di un servizio migliore e, se ben temperata da una forte Autorità, non si farà sentire troppo: l’acqua resterà in fondo alla scala dei prezzi di un Paese che si svena serenamente per il telefonino. "

ID10428 - 12/06/2011 00:44:15 - (roberto74) - x Aldo

Guarda un pò....dopo averti smentito in pieno con fatti certi e non mezze verità....nemmeno una risposta....che strano....

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