01 Maggio 2011, 08.12
Anfo
Lettere

Cambio della guardia in Pro Loco ad Anfo.

Davide Bondoni rende noto il cambiamento in seno all'amministrazione della Pro Loco che lui ha provato gestire per un po'. Pubblichiamo volentieri.

La Pro Loco anfese ha una nuova amministrazione
In questi giorni Anfo ha scelto un nuovo consiglio e un nuovo presidente per la sua Pro Loco. Ovviamente, non so chi possano essere, in quanto mi ero tirato fuori, ma non posso non augurare a loro e al presidente in particolare di ottenere quel successo a cui mirano. Non sono invidioso. Il fatto che io non sia riuscito a creare un gruppo non vuol dire che non lo possa fare qualcun'altro. In cuor mio spero che la nuova amministrazione punti di più sul fare le cose insieme, sulla qualità, sull'eticità dei rapporti umani.

Un paese non va bene o male a secondo dell'aministrazione che la rappresenta. Nella società moderna, tale amministrazione è formale, non materiale. Come si dice, è un amministrazione di diritto. La crescita del paese (come di una nazione) deve crescere dal basso. Certi scadimenti qualitativi sono causati dal mettere troppo in fretta al lato morale ed etica. Questi sono elementi essenziali per una società e non sono solo una affare cristiano. Quando si parla di morale, spesse volte, si sottointende la morale cristiana. Nient'affatto. Ci sono morali anche laiche. Anzi, la morale deriva da un contesto storico ben preciso.

Ovviamente, questi discorsi possono sembrare astratti, in una società del "fare". Così, vengono cacciati dalla porta per rientrare dalla finestra ed ostacolare il nostro vivere insieme. Per questo motivo, non devono sorprendere certi tristi fatti di cronaca; sono il risultato di aver messo in disparte questioni apparentemente inutili.

Ritornando al nostro piccolo paese, c'è chi si è lamentato perché la Pro Loco non rappresenta effettivamente i cittadini, ammettendo uno scarso ricambio. In parte questo è vero. Ma c'è anche da dire che trovare persone che si diano da fare per il paese, senza una retribuzione finanziaria alle spalle, non è facile. Non sono d'accordo che le passate Pro Loco siano servite ad arricchire qualcuno. Ben magra sarebbe questa ricchezza!

Si possono rimproverare per non aver saputo accettare la molteplicità e la diversità delle persone. Ma questo è un problema morale che ad Anfo nessuno sembra aver mai avuto interesse nel sollevare.

Ovviamente, c'è anche chi, non sentendosi investito in nessun ruolo pubblico, rimprovera le amministrazioni di non lasciare loro posto. Questo mi sembra un esito della vita virtuale che molti di noi conducono che porta ogni persona a sentirsi in diritto di apparire e di sentirsi elogiato solo perché esiste. Da cui, lo scadimento qualitativo di una società in cui spesso importanti ruoli vengono assegnati a persone che non sono pronte.

Ciò spiega il motivo del mio abbandono lo scorso anno dalla Pro Loco: non mi sentivo in grado di gestire un'associazione in cui non ero accettato nella mia diversità. Non nutro alcun rancore per loro. Altri avrebbero mantenuto la presidenza per sentirsi comunque privilegiati rispetto agli altri cittadini.

Ma c'è un momento in cui siamo chiamati ad essere responsabili delle nostre scelte. La via si biforca e non si possono seguire due cammini diversi.

Così, mi dispiace la polemica che è sorta riguardo ad alcune affermazioni della Pro Loco anfese, legate ad un loro presunto impegno politico. La questione, da quanto ho potuto capire, non nasce dalla domanda: "un'associazione Pro Loco può o non può assumere una posizione politica?", ma dal problema che ad alcuni è apparsa sgradevole la scelta di campo.

In un paese, come il nostro, che all'insegna del "laissez faire" sta degenerando in una sorta di Far West, non capisco perché la Pro Loco non possa dichiarare una sua propria opinione. Non può discriminare i suoi soci in base al colore politico, questo sì, ma dichiarare i propri gusti, se fatto in un linguaggio corretto e civile, è garantito dalla Costituzione Italiana.

Come la nostra nazione, anche il nostro paese non è UNA realtà, ma un insieme di persone distinte, magari anche di valore, ma non una cosa sola.

Infine, vorrei ricordare anche ciò che di buono ha fatto la Pro Loco in questi anni, dalle mostre avanguardistiche, dai concerti di musica classica, a concorsi che hanno avuto un'utenza nazionale.

Ci tengo a precisare che chi scrive si è tirato fuori da quest'associazione, ma trovo ingiusto gettarle fango addosso inutilmente. Sopratutto, non si deve dimenticare quanto di buono ha fatto fin'ora e il lavoro disinteressato di molte persone per essa.

Per questo motivo, faccio i miei migliori auguri a chiunque ora la rappresenti. Non sono né geloso, né invidioso, né voglio fomentare polemica inutilmente. E' ora di smettere con questi frazionamenti e faide d'altri tempi e di accettarsi l'un altro. La vita di tutti i giorni mi ha insegnato che io non sono per nulla accettato in nessun luogo. La cosa mi fa soffrire e pensare sulle mie responsabilità, ma non mi fa dubitare del fatto che solo un miglioramento etico-morale, all'insegna del recupero del diverso, possa salvare la nostra società dal baratro.
 
Davide Bondoni

 
Ci siamo informati noi, in merito alle variazioni di vertice in seno alla Pro Loco di Anfo, attualmente guidata da Giancarlo Melzani che da "vice" aveva assunto il ruolo di presidente dopo che Davide Bondoni aveva dato forfait.
Per sapere che la fumata dei giorni scorsi è stata nera.
Papabile al ruolo massimo di responsabilità nel sodalizio, ad ogni modo ogni decisione è stata rimandata alla fine di maggio, sarebbe la trentenne Elisa Quadri.
Ubaldo Vallini
 


Commenti:
ID9174 - 01/05/2011 12:45:14 - (Aldo Vaglia) -

Mi fa molto piacere rileggerti. Non conosco la realta' di Anfo e della sua Pro Loco, per cui certi riferimenti mi sfuggono. Sulle generali concordo. Che un'associazione possa prendere posizione sulla politica non solo e' garantito dalla Costituzione, ma e' la sua funzione.( non conosco il campo scelto, il discorso vale per tutti). Cosi' come la morale e l'etica e' alla base di ogni convivenza civile. Sulla diversita' ho scritto un articolo che non entra specificamente nel problema lo sfiora. Se non ti e' di disturbo gradirei un commento. Ciao Aldo

ID9179 - 01/05/2011 13:21:07 - (davidebond) - Possibile commento

Ci ho provato. Ad ogni modo, non è decisivo conoscere la situazione anfese. Anzi, è necessario proprio il contrario. Il mio discorso si basava sul fatto, per esempio, che io non conoscessi l'esito delle votazioni, ma che trovavo giusto e morale complimentarmi con i vincitori (qualsiasi essi fossero), piuttosto che creare divisioni. C'è chi vince e c'è chi perde. Ognuno deve assumersi la propria responsabilità, senza inventarsi scuse. Inoltre, questa situazione mi ha permesso di insistere sulla necessità di accettare il diverso nella sua alterità. Cosa che questa nostra società acefala sembra negare a tutti i costi. Dobbiamo superare le divisioni, ma rispettandoci a vicenda, accettando che mister X la pensi diversamente da me. Non per questo mi fa un torto. Così, come non è importante quale possa essere l'opinione politica espressa dalla Pro Loco. Essa deve in ogni caso essere rispettata, se formulata nei debiti

ID9180 - 01/05/2011 13:21:49 - (davidebond) - fine

modi. Ciao e grazie per l'invito.

ID9191 - 01/05/2011 23:34:16 - (panta_rei) - Bentornato, Davide...

se di ritorno si tratta, ciaociao

ID9211 - 02/05/2011 12:36:00 - (UN SORRISO) - ma perch ti dici diverso fammi capire

Ma perchè dici "La vita di tutti i giorni mi ha insegnato che io non sono per nulla accettato in nessun luogo. La cosa mi fa soffrire e pensare sulle mie responsabilità, ma non mi fa dubitare del fatto che solo un miglioramento etico-morale, all'insegna del recupero del diverso, possa salvare la nostra società dal baratro". Fammi capire ti senti discriminato e non accettato sai succede spesso anche a me. Ciao un sorriso Fabio.

ID9213 - 02/05/2011 13:08:00 - (davidebond) - probabile risposta

Con tutti i miei sforzi, nel mio paese al massimo vengono considerato un qualcosa che può essere utile-per, un zu-sein per dirla alla Heidegger, ma non come una persona dotata di una sua intrinseca dignità. Vedo che appena apro bocca, qualsiasi argomento io affronti, mi si dà torto. Capisco di sbagliare più di una persona comune, ma è possibile che sbagli nel 100 % dei casi?! Tuttavia, se qualcuno ha bisogno di qualcosa, che ne so, di un aiuto al computer, di acquistare qualcosa in internet, di scrivere per terzi, di aprire i cancelli come un bidello, allora vengo buono. Appena esprimo il mio pensiero, vengo condannato e deriso. Se poi, certe volte, chiedo rispetto, mi si accusa di essere permaloso. Ad ogni modo, ogni individuo è un altro e va rispettato nella sua diversità.

ID9214 - 02/05/2011 13:13:00 - (davidebond) - fine

Non si possono mettere nella propria testa i pensieri dell'altro e vedere come vanno. Oguno di noi legge la realtà a partire dai propri pre-giudizi (gadameriani); quindi, conoscendo l'altro, lo interpretiamo. Non possiamo farne a meno. Ma ciò che sta dietro all'interpretazione, l'altro intesto come testo, rimane come qualcosa da accettare e a cui tendere. Se poi vogliamo metterla giù brutalmente, puoi vedere da te che nessun anfese ha mai commentato ad un mio post (salvo il G. Melzani). Mai. Anche in questo caso in cui si tratta di complimenti (fra l'altro anche sentiti).

ID9218 - 02/05/2011 14:59:00 - (Ricard53) - Ciao Davide!

Bentornato! Purtroppo paghi un grave handicap: essere oltre! La tua diversità è questa, unità ad una sensibilità che forse accentua le tue differenze e ti rende debole di fronte agli imprevisti. Non dolertene, nella storia dell'uomo sei in buona compagnia. L'umanità progredisce sul cammino della consapevolezza per opera di coloro che escono dagli schemi. Non rinunciare ad essere presente, le figure solitarie come la tua, possono essere un faro nella notte per i viandanti in cerca di una strada. Abbi fiducia!

ID9229 - 02/05/2011 17:38:00 - (davidebond) - Non esageriamo

Ti ringrazio per i tuoi cari commenti, ma mi sopravvaluti. Non so cosa farò. Adesso sono qui, domani chi lo sa? Alcuni argomenti mi interessano, non lo posso negare, ma sono molto timoroso. Neanche andarmele a cercare... :-)

ID9232 - 02/05/2011 17:50:00 - (Ricard53) - Il rischio fa parte di questa esistenza.

Prima o poi si deve sempre uscire allo scoperto, tanto vale giocare in anticipo. Il confronto rafforza sempre chi ne è protagonista e l'esperienza ci muove verso la consapevolezza.

ID9240 - 02/05/2011 23:30:05 - (panta_rei) - Cavolo, Davide...

con le "gnocche" che tieni per amiche in facebook, ne hai di argomenti da esporre, potresti anche essere meno timoroso e fregartene dei commenti degli anfesi :-)

ID9242 - 03/05/2011 09:14:59 - (Ricard53) - Questa non la sapevo.

Non frequentando facebook questa mi giunge nuova. Come dice panta_rei un po' più di coraggio ti servirebbe per cambiare la prospettiva. Filosofare va bene, ma qualche volta mente e corpo hanno bisogno di esprimere altre peculiarità, il farlo aiuta ad essere più lucidi. Poi Davide ci sarà pure qualche anfese che merita.

ID9247 - 03/05/2011 11:39:53 - (davidebond) - mah...

Sinceramente, giunge nuova anche a me... Purtroppo, in ciò che affermi, Richard, sono limitato. Sicuramente, non è sufficiente il pensiero. Ma ognuno ha la sua propria personalità.

ID9249 - 03/05/2011 11:48:19 - (arabella) -

Condivido pienamente il messaggio di ieri di Ricard53.anch'io ripeto: abbi fiducia e fregatene dei commenti degli anfesi: so che non facile, ma butta tutto alle spalle e sii sempre te stesso. Pensa positivo, sempre !!!!!

ID9335 - 07/05/2011 19:58:10 - (orso) - x davide

caro davide lascia perdere tutte le chiacchiere io ti conosco bene vai avanti x la tua strada a testa alta x il tutto il paese e soppratutto di tutto quello che pensi che x alcuni non valle nemmeno sprecare il fiato .

ID9361 - 09/05/2011 21:23:21 - (davidebond) - grazie

Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto e mi sostengono su Vallesabbia News e altrove. Grazie di cuore. Io ho sempre cercato di esprimere il mio pensiero. So che ciò comporta delle responsabilità e ha anche delle conseguenze. Per esempio, quando mi dimisi dalla Pro Loco (per rimanere in tema) sapevo che non sarei più stato preso in considerazione per nessuna associazione del paese. Eppure, credetti opportuno rinunciare a tutto ciò per dei motivi morali ed etici. Una volta pensavo che fossero talmente basilari, che non ci fosse bisogno di esplicitarli. Non è così. Dobbiamo essere responsabili, anche nelle piccole cose. E se fu un gesto morale a portarmi a rinunciare non solo alla presidenza di un'associazione, ma anche ad accollarmi le sue possibili conseguenze, è ancora un sentimento etico che mi ha spinto a scrivere questo sincero articolo in favore della nuova presidenza della Pro Loco.

ID9362 - 09/05/2011 21:28:02 - (davidebond) - fine

So di non essere gradito ai miei concittadini. Mi dispiace. La cosa è certamente dolorosa. Ma ritengo che ci siano dei valori ai quali non si può rinunciare. Sono quei valori che hanno fatto grande l'umanità, sono quelli per i quali "brucia il cuore" (Faust) e per i quali merita di vivere o morire. Frasi che nella nostra attuale società sembrano non avere più senso, ma appunto per questo è giusto ribadire. Grazie ancora di questa comunione virtuale.

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