Alternanza scuola-lavoro, soluzione intelligente
Il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale professor Giuseppe Colosio ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa vobarnese: «Pratica che non solo qualifica l’Itis, ma che è anche da proporre a livello provinciale come progetto-pilota».
Per Panzera, sindaco vobarnese, l’Itis è ormai punto strategico per lo sviluppo della valle: «E questo lo si deve al lavoro fin qui svolto dal suo dirigente, il professor Bonomi».
Pietro Almici, vice coordinatore del Comitato di zona dell’Aib Garda Valsabbia, ha sottolineato la disponibilità di Aib: «Una volta di più saremo a fianco della scuola per ogni altra impresa».
Ma l’invito è soprattutto ai giovani: «Dedicatevi allo studio, imparate le lingue straniere, siate disposti ad un aggiornamento continuo, e siate pronti a viaggiare. Per questo ribadiamo alla scuola la nostra disponibilità per stage e visite aziendali: le nostre aziende sono sempre aperte».
Importante anche la pubblicità: «L’attività svolta dall’Itis va sottoposta anche alle scuole medie, per far sapere ai futuri studenti cosa la scuola è in grado di offrire».
Il professor Valeriano Buffoli, docente dell’Itis e referente al progetto, ha presentato un quadro dell’alternanza scuola-lavoro all’Itis: «Ha impegnato 151 alunni tra seconde, terze e quarte Meccanica ed Informatica, con 46 ditte da Condino a Prevalle a dimostrare la disponibilità della classe imprenditoriale».
Per ogni singolo studente, si è stesa una convenzione: «Dei ragazzi, 7 su 10 si sono detti soddisfatti e 2 abbastanza soddisfatti, con una sola voce fuori dal coro positivo. E la valutazione del tutor nei confronti dei ragazzi, nel valore compreso tra 1 e 5, è stata di 4,5».
Gli interventi successivi, da parte di tutor, imprenditori e genitori presenti al convegno hanno tracciato un quadro positivo: «È stato aperto un varco di collegamento tra scuola e lavoro, fase fondamentale - ha spiegato Franco Franzoni di RaffMetal - se si vuole crescere e rimanere competitivi sui mercati».
L’appuntamento ha trovato la degna conclusione con il buffet predisposto dai ragazzi dell’Alberghiero di Idro.
m.p. da Bresciaoggi