Il maresciallo e la letteratura

È un luogotenente dei Carabinieri in pensione, origine ligure e residenza a Idro, il vincitore nella categoria “Racconti brevi” del prestigioso premio “Città di Cattolica”, giunto quest’anno alla sua 16^ edizione.

Si chiama Marcello Rizza e da qualche tempo si diletta di musica, di scrittura creativa e di cucina.
Una performance non da poco la sua: il concorso è partecipato da migliaia di autori da tutto il mondo e solo nella categoria Racconti brevi erano in seicento.

Per Marcello Rizza si tratta del secondo riconoscimento ottenuto in concorsi letterari di livello internazionale: a novembre c’era stato il primo posto nella sezione “Narrativa inedita” a “Il vento dei calanchi” di Sprigno, nel Monferrato.

Nel ritirare il premio a Cattolica, Rizza, ha voluto ringraziare la Benemerita «perché nei circa quarant'anni di dedizione e servizio ho colto stimoli “umani” e “drammatici” che mi muovono a scrivere».

Nel racconto premiato, dal titolo “Chopin dei chiari di luna”, pur essendo convintamente naturalizzato in Valle Sabbia, Rizza ha voluto omaggiare De Andrè e la realtà povera dei sobborghi di Genova, fra i “caruggi”, dove ha abitato e vissuto prima di diventare carabiniere.

Da pensionato dell’Arma, per ultimo il comando della Stazione di Bagolino, Marcello Rizza fa parte del direttivo anc “Valsabbina in Preseglie”.