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martedì, 31 marzo 2009 Aggiornato alle 00:00Ricostruzione

Taglio del nastro alla Enrico Fermi

di val.
E’ stata una grande festa quella di sabato scorso a Villanuova. C’era da inaugurare l’edificio che ospita la scuola secondaria di primo grado Enrico Fermi, ristrutturato dopo i danni subiti dal terremoto del 2004.
E’ stata una grande festa quella di sabato scorso in via XXIV maggio a Villanuova. C’era da inaugurare l’edificio che ospita la scuola secondaria di primo grado Enrico Fermi, ristrutturato dopo i danni subiti dal terremoto del 2004.
Per l’occasione si sono presentati all’appuntamento ben due sindaci: Ermanno Comincioli che è quello dei “grandi” e Agata Sorice che presiede il Consiglio comunale dei ragazzi.
Con loro gli altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale, quelli della scuola e delle forze dell’ordine, il parroco don Giacomo, la banda musicale e tantissimi ragazzi.

Ospiti d’eccezione il senatore Guido Galperti e l’attore e regista teatrale Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Salvatore, al termine di una “due giorni” che l’ha portato anche ad esibirsi nel partecipatissimo spettacolo di narrazione “Operaio di sogni”.
Comincioli ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione durante i tempi difficili del terremoto.

L’assessore alla pubblica istruzione Franco Cocca ha ringraziato i ragazzi e il corpo docente per la disponibilità a collaborare e a sopportare i disagi di questi ultimi due anni, tessendo elogi per la locale sede staccata della scuola gavardese che, nel corso degli anni, non ha accettato un ruolo periferico, ma ha sempre saputo approfittare delle iniziative culturali proposte dall’Amministrazione grazie ad un corpo docente volenteroso e tenace: “Il 25% di utenza proveniente dai paesi limitrofi è la testimonianza evidente di vivacità culturale ed educativa” ha aggiunto.

L’assessore ai lavori pubblici Ignazia Tellaroli ha sottolineato lo sforzo dei tecnici, delle imprese e degli artigiani nel portare a termine i lavori, precisando il grande impegno di impiego per le risorse economiche.
Guido Galperti ha evidenziato la positività delle istituzioni pubbliche nonostante i dipinti spesso a tinte fosche di certe mode di pensiero. Ha evidenziato inoltre la necessità e l’importanza della presenza dello Stato nelle difficoltà, sia di protezione civile che economiche.

Alessandro Quasimodo ha infine ribadito l’importanza della cultura nella società contemporanea, invitando i ragazzi a coltivare interessi per la poesia, per le arti e per la scienza.
La scuola media di Villanuova è ospite di una struttura progettata all’inizio degli anni Sessanta che, al pari di altri edifici realizzati in quel periodo, presentava grossi limiti di sicurezza alle azioni sismiche.
Le relative norme cominciarono ad arrivare, infatti, solo dopo il terremoto del Belice del 1968.

Dopo lo scossone subito nel 2004, l’intervento di cui è stato oggetto l’edificio è stato piuttosto complesso.
E’ stato necessario realizzare un giunto elastico che ha diviso l’edificio in due blocchi strutturalmente autonomi.
Poi un nuovo sistema di fondazioni con nuovi plinti collegati da cordoli in cemento armato.
Sulle fondazioni perimetrali è stata poi innestata una struttura verticale unita da una piastra perimetrale che ha reso la struttura monolitica, facendo ricorso anche ad armature in fibra di carbonio.

“Ci sarebbero altre cose ancora da fare, come l’ampliamento con un auditorium, alcune aule e l’ascensore – ci ha detto il sindaco Comincioli -. Lavori che meritano attenzione urgente e che verranno inseriti con altri in una scala di priorità”.

 

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